Il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, in un intervento di fronte alla Commissione Esteri e Difesa della Knesset, il Parlamento israeliano, ha detto, che Israele è “interessato a negoziati diretti” con la Siria o colloqui indiretti con un mediatore, meglio francese che turco, come vorrebbero a Damasco. “Ho parlato con il presidente francese Nicolas Sarkozy – ha aggiunto – che mi ha detto che la posizione siriana è quella che chiede il ritorno ai confini del 1967″. Secondo quanto riportato da “Ynet” il sito web del quotidiano israeliano “Yedioth Ahronoth”, Netanyahu ha concluso: “Sarkozy mi ha anche parlato della mediazione turca proposta dai siriani e gli ho risposto dicendo che siamo interessati a negoziati diretti. Se ci deve essere un mediatore, io preferisco voi”.
Kuwait, 7 anni a un imam che finanziava al-Qaeda
Il tribunale di Kuwait City ha condannato a sette anni di reclusione un noto imam locale di una moschea della zona di al-Hamdi. Come riportato dal giornale kuwaitano “al-Jaridà”, l’imam, N.A., è accusato di aver ottenuto soldi approfittando del suo ruolo di guida religiosa del ministero degli Affari del culto per finanziare la rete terroristica di al-Qaeda. L’imam chiedeva ai fedeli aiuti per costruire una seconda moschea. In realtà, invece, il denaro veniva consegnato ad altri due coimputati, i quali avevano in programma di andare in Pakistan per seguire un corso di addestramento in uno dei campi di al-Qaeda, per poi dirigersi in Afghanistan e combattere contro le forze della coalizione. Nell’agenda degli appuntamenti c’era anche un incontro con un importante esponente saudita del gruppo terroristico in Afghanistan. Si sospetta anche che i due avrebbero avuto anche un ruolo nel finanziamento della guerriglia irachena.
Maltrattamenti asilo, Corleone: “Non necessario far vedere video”
Il garante per i diritti dei detenuti di Firenze, Franco Corleone, commenta la diffusione del video sull’asilo Cip e Ciop di Pistoia: “Non vi era alcuna necessità investigativa” di far vedere il filmato dei maltrattamenti sui bambini nell’asilo di Pistoia “ai genitori perchè l’identificazione delle vittime era facilmente raggiungibile e per la decisione di costituzione di parte civile era sufficiente la visione del video agli avvocati. Mi è parso un segno di superficialità quello del magistrato che si è assunto la responsabilità di alimentare un clima legato alla giustizia mediatica”. “Questa vicenda orribile e le ripercussioni sul carcere – ha aggiunto Corleone – consentono alcune riflessioni sul funzionamento della giustizia e sul sentimento che provoca. La giustizia mediatica spinge a richieste insensate, addirittura di tortura o di misure di pena senza alcun senso delle proporzioni. È grave che si cresca la fiducia in una giustizia sommaria legata all’emozione. Altrettanto incomprensibile la consegna del video ai genitori per farne, magari, anche uso improprio”.
Terremoto Abruzzo, protesta contro il ripristino delle tasse
“Gli aquilani non potranno mai pagare le tasse in questo momento”. Parole della presidente della Provincia dell’Aquila, Stefania Pezzopane sulla possibilità del ripristino delle imposte nelle aree del terremoto, nelle quali erano state sospese dopo la tragedia. “Non è un caso – ha continuato la Pezzopane – se in tutte le tragedie più importanti i contributi fiscali sono stati sospesi per almeno 18 mesi ed è stato chiesto ai contribuenti di restituire solo una parte anni dopo in maniera dilazionata. È andata così in Umbria, in Molise e nelle grandi alluvioni. Qui invece si chiede ai cittadini di tornare subito a regime fiscale ordinario e di restituire contemporaneamente i tributi non versati”. Una situazione che si aggiunge alle precarie condizioni economiche di una città in cui meno del 40% delle imprese sono tornate a lavorare. “In questi giorni – ha aggiunto la Pezzopane – il ricorso ai prestiti è lievitato e in aggiunta si chiede di tornare a pagare l’Ici anche sulle seconde case distrutte, l’Irap e le altre imposte”.
Afghanistan, Ahmadinejad: “Coalizione in un pantano”
“In Afghanistan, le truppe della coalizione internazionale sono intrappolate come un animale in un pantano”. Lo ha detto il presidente dell’Iran, Mahmoud Ahmadinejad, intervenendo durante un incontro con i familiari di alcune vittime del conflitto degli anni Ottanta con l’Iraq. “Invece di ritirare i soldati – continua Ahmadinejad – stando a quanto riferisce il quotidiano ‘Tabnak’ – ne hanno aggiunti altri. Anche se rimarranno in Afghanistan per altri 50 anni, alla fine saranno costretti a lasciare il Paese con vergogna”. Il leader iraniano non risparmia critiche ai governi occidentali: “Nel mio ultimo viaggio a New York, ho domandato (ai governi dell’Occidente) se nei loro Paesi non ci sia una persona sana di mente che dica le stesse cose che sto dicendo io”. Ahmadinejad ha aggiunto che la coalizione internazionale ha bisogno l’aiuto dell’Iran per uscire dal conflitto in Afghanistan. Anche se, secondo Ahmadinejad, “a causa della sua arroganza, non vuole accettare questa realtà”.
Giustizia, Cicchitto: “Serve una riforma”
Fabrizio Cicchitto, presidente dei deputati del Pdl, dichiara: “Credo sia giunta l’ora di una seria riforma costituzionale e della giustizia a cui spero si voglia associare anche il Pd, visti i ragionamenti fatti recentemente anche da Violante, sia sui nodi costituzionali che sulla stessa mafia”.
Finanziaria: Camera dà l’ok, vota solo la maggioranza
La commisione bilancio della Camera ha dato via libera alla finanziaria e al bilancio, dopo aver approvato il maxi emendamento del relatore. Al voto hanno erano presenti solo i rappresentati della maggioranza che in poco meno di un quarto d’ora hanno bocciato circa 150 emendamenti dell’opposizione.
Bondi: “Fini vuole legitimarsi a sinistra”
Il ministro per i Beni culturali, Sandro Bondi, ha scritto in una lettera pubblicata sul Giornale: “Purtroppo in Italia bisogna essere amici della sinistra per essere considerati degli uomini di cultura e per essere credibili politicamente. Non vorrei che anche Fini venisse attratto da queste sirene che offrono una legittimità politica al prezzo di inginocchiarsi alle immagini sacre della sinistra”. “Sono sorpreso e amareggiato – aggiunge Bondi – nel sentirmi rimproverare da Gianfranco Fini la mia militanza nel Pci. Al di là del confronto di idee che è in atto all’interno del partito, che Gianfranco Fini ha contribuito ad arricchire e al quale continuerò a offrire anch’io il mio contributo, ciò che mi colpisce in questo momento è la particolare durezza di una polemica che anzichè riguardare le idee preferisce mettere in cattiva luce le persone”.
Attentato in Pakistan: 5 morti e 49 feriti
Attentato kamikaze a Peshawar, davanti a un palazzo che ospita molti tribunali. Il bilancio provvisorio è di 5 morti e 49 feriti, lo riferisce GEO Tv. La polizia ha confermato che un giovane si è fatto esplodere con 6-7 chili di esplosivo. Il ragazzo prima ha provato a forzare il cancello d’ingresso dell’edificio e poi si è fatto saltare in aria quando gli agenti di sicurezza hanno provato a fermarlo. Un portavoce della polizia ha dichiarato che solo la testa del giovane è stata ritrovata sul luogo dell’attentato. Lo scoppio ha causato anche gravi danni a numerose automobili in sosta.
Elezioni Romania: vince Basescu
Il presidente della Romania, Traian Basescu, ha vinto il ballottaggio nelle elezioni presidenziali con il 50,37% dei voti, battendo il leader socialdemocratico Mircea Genoana, che ha ottenuto il 49,63% dei voti. Basescu viene confermato così alla guida della Romania.
Teheran, università: scontri fra polizia e dimostranti
Scontri tra polizia e dimostranti in piazza Enghelab, nei pressi della principale università di Teheran. Lo riferiscono fonti sul posto. Le forze di sicurezza hanno vietato l’ingresso all’università agli studenti, i quali gridano “Allah Akbar” (Dio è grande) e slogan contro il governo. Scene simili si segnalano all’università scientifica Sharif, la più prestigiosa dell’Iran. La polizia, di cui una buona parte in borghese, presidia la zona centrale di Teheran, soprattutto piazza Haft Tir, teatro nei messi passati di cortei in favore dell’opposizione.
Mafia, arresto Nicchi: trovati pc, cellulari e documenti
Un pc, due cellulari e documenti sono stati trovati nel casa dove è stato arrestato il boss Gianni Nicchi. Il questore Marangoni aveva parlato di ritrovamenti ”interessanti”. L’appartamento del boss è stato esaminato per tutta la notte dalla polizia che ha archiviato tutti i reperti utili alle indagini.
Mafia, Bossi: “Legge sui pentiti va rivista”
Il ministro delle Riforme, Umberto Bossi, è dell’idea che la legge sui pentiti vada modificata. Il leader della Lega, a margine di una visita al presepe di Palazzo Marino a Milano, ha detto “per me si” a chi gli domandava se la legge debba essere rivista. “Berlusconi non penso vada in giro a mettere bombe – ha continuato Bossi – diciamo che la mafia si è un po’ arrabbiata perché noi abbiamo fatto leggi pesantissime contro la mafia e quindi si è mossa e si sta muovendo”. Il ministro della Difesa Ignazio La Russa, riguardo il Ddl del processo breve ha dichiarato che: “nessun provvedimento è mai stato approvato così come era partito: per forza ci saranno modifiche soprattutto sulle questioni di dubbia costituzionalità”.
Grecia, processati per direttissima i 5 italiani arrestati
Inizia oggi il processo per direttissima ai 5 italiani arrestati ieri nel corso di incidenti ad Atene. I 5 (4 uomini e una donna), che fanno parte di un gruppo di anarchici europei, la cui presenza nella capitale greca era stata segnalata dalle autorità, sono stati trovati in possesso di cappucci e bastoni. Comparsi davanti al magistrato ai 5 è stato confermato l’arresto.