Berlusconi è al 62%

berlusconi_silvioBerlusconi non subisce flessioni. Dopo essersi ripreso dall’aggressione di Massimo Tartaglia, il premier si riprende il consenso degli italiani. Secondo i dati rilevati dall’Istituto Crespi e pubblicati dall’edizione web de Il Clandestino, infatti, Silvio Berlusconi è al 62% dei consensi personali. La coalizione del centrodestra sfonda il 50% grazie all’allargamento con La Destra di Francesco Storace (1,8%). Nell’ultimo mese il Pdl è cresciuto di un punto, recuperando mezzo punto alla Lega Nord. Ecco nel dettaglio le percentuali: Pdl 39%, Lega 9,5% e Mpa 1,5%.

Nel centrosinistra, invece, il Pd è intorno al 30%. Anche se lentamente il partito di Bersani recupa consensi a discapito dell’Idv di Antonio Di Pietro, in questi giorni al centro del dibattito politico. Il partito di Largo del Nazareno è vicino al 30%, la soglia psicologica con cui affrontare nel migliore dei modi le elezioni regionali. Il Pd di Veltroni arrivò al 33%, ma nella coalizione dell’ex sindaco di Roma fu decisiva l’alleanza con i Radicali.

In Italia è allarme terrorismo

Italia

Allarme terrorismo in Italia. Nell’anno appena iniziato, si fa sempre più serio il rischio di attacchi nel nostro paese. Il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, parla di “segnali preoccupanti“. Secondo il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, non bisogna scivolare nella psicosi, anche se è un pericolo con il quale “dobbiamo abituare a convivere“.  Il capo dello Stato, Giorgio Napolitano, nel suo messaggio di fine anno, ha toccato il tema, definendolo una “minaccia inquietante“. Maroni ha detto:

Ci sono segnali molto seri di una ripresa dell’attività terroristica in tutto il mondo e ci sono segnali preoccupanti anche in Italia. Per questo abbiamo innalzato i livelli di sicurezza, abbiamo intensificato le attività di indagine ed abbiamo predisposto tutti i mezzi e gli strumenti per prevenire o impedire situazioni di questo tipo.

Crocifisso, Barrot: “E’ competenza dei paesi membri”

crocifissoscuolaCrocifisso nelle aule pubbliche. Il commissario Ue a Giustizia, Sicurezza e Libertà, Jacques Barrot ha detto che le leggi sui simboli religiosi negli edifici pubblici “competono ai paesi membri”, perché la Commissione Ue “non può agire se non nell’ambito di applicazione del diritto europeo”, rispondendo all’interrogazione presentata dal leghista Mario Borghezio, dopo che la corte dei diritti umani di Strasburgo si era espressa contraria alla presenza del crocifisso nelle scuole. Barrot ha aggiunto:

In quanto custode dei trattati la Commissione non può intervenire in un dibattito che riguarda il Consiglio d’Europa e la Corte dei diritti dell’uomo.

Oltre a Borghezio, si sono schierati contro la sentenza di Strasburgo anche gli esponenti del Ppe: Antonio Cancian, Mario Mauro, Carlo Casini e Magdi Allam. In favore delle sentenza gli eurodeputati dell’S&d e dei liberaldemocratici.

Islam, Calderoli: “No ai minareti porta voti da sinistra”

calderoliIl ministro della Semplificazione, Roberto Calderoli, ha dichiarato in un’intervista a Libero: “Ha visto il sondaggio sui minareti? Anche nell’elettorato di sinistra c’è la maggioranza che non li vuole. Noi ringraziamo. Significa che aumenteremo ancora i voti”. Calderoli chiede il

coinvolgimento dei cittadini quando si deve decidere se realizzare una moschea. Non è un problema di minareto: è molto importante avere la possibilità di un referendum consultivo o propositivo come in Svizzera

ha spiegato – “per dare la possibilità ai cittadini, su temi importanti e che coinvolgono anche la coscienza, di dare un indirizzo al Parlamento”. Calderoni ha risposto “l’immigrazione va bene dove sta” alla proposta del finiano Carmelo Briguglio di creare un ministero per l’immigrazione togliendo la materia dalle competenze del Viminale. Riguardo alla polemica sull’arcivescovo di Milano, il ministro leghista non fa retromarcia: “Se fossi pentito avrei chiesto scusa. Ho il massimo rispetto per il cardinale Tettamanzi, ma non condivido il suo pensiero politico”.

Napolitano e Bertone difendono Tettamanzi dalla Lega

napolitano1Il capo dello Stato, Giorgio Napolitano e il segretario di Stato vaticano, Tarcisio Bertone, difendono il cardinale Tettamanzi, accusato dalla Lega per i suoi richiami ai doveri di solidarietà nei confronti degli immigrati. Dopo un colloquio con Giorgio Napolitano alla Biblioteca Ambrosiana di Milano, Tarcisio Bertone ha affermato che la Chiesa chiede “il rispetto della verità anche per l’arcivescovo di Milano Dionigi Tettamanzi”, paragonato da “La Padania” a un imam e dal ministro Roberto Calderoli a un “prete mafioso”.

Mafia, Bossi: “Legge sui pentiti va rivista”

 Umberto BossiIl ministro delle Riforme, Umberto Bossi, è dell’idea che la legge sui pentiti vada modificata. Il leader della Lega, a margine di una visita al presepe di Palazzo Marino a Milano, ha detto “per me si” a chi gli domandava se la legge debba essere rivista. “Berlusconi non penso vada in giro a mettere bombe – ha continuato Bossi – diciamo che la mafia si è un po’ arrabbiata perché noi abbiamo fatto leggi pesantissime contro la mafia e quindi si è mossa e si sta muovendo”. Il ministro della Difesa Ignazio La Russa, riguardo il Ddl del processo breve ha dichiarato che: “nessun provvedimento è mai stato approvato così come era partito: per forza ci saranno modifiche soprattutto sulle questioni di dubbia costituzionalità”.

Renzo Bossi, dalla maturità all’Inghilterra

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C’è la storia di Renzo Bossi. Una storia che ha già scatenato tutta la Rete. La storia dell’incarico da 12mila euro al mese, della carica ad hoc nell’osservatorio dell’expò di Milano… Il contrasto con quanto sempre dichiarato dalla Lega si sa, è sempre stata contraria all’odioso nepotismo di “Roma Ladrona”, al clientelismo, ai collegamenti con i pur veri e drammatici usi criminali di un Sud fermo e prigioniero di se stesso.

Mando Renzo a studiare in Inghilterra, dice il papà Umberto Bossi. Perché qui Renzo è al centro della polemica e di “malignità”. E’ che non ha proprio un cv “inopinabile…”: bocciato tre volte all’esame di stato (l’ha passato, ora, sì), team manager della Nazionale Padana, inventore e promotore di “Rimbalza il clandestino” – per cui è stato anche denunciato dall’Arci – e infine la storia dell’incarico all’Expoj da 12mila euro.

Rimbalza il clandestino, denunciati Renzo Bossi e la Lega

rimbalza il clandestinoEra un’applicazione di Facebook, ma ora, al link segnalato, compare la scritta di errore

L’applicazione Rimbalza il clandestino! non è al momento disponibile a causa di un problema con il programmatore esterno. Stiamo investigando nella situazione e ci scusiamo per l’inconvenienza

Mentre loro “investigano” su un’applicazione che non va più nel “magico mondo” di Facebook, è ancora possibile invece visitare il gruppo: Facciamo chiudere il gioco leghista “Rimbalza il clandestino”. Gruppo che non aveva preso bene il giochino con cui alcuni si dilettavano.

Dopo il “salto, la descrizione del gruppo.

Tricolore? Superato

bandiera-italiana

La bandiera tricolore: un simbolo, un’identità, una certezza per gli italiani. Con tanto di articolo dedicato della Costituzione, il 12:

La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni.

Oggi c’è chi propone di andare oltre. La nuova bandiera è il concetto di Italia federalista. In base ad essa, il presidente dei senatori della Lega, Federico Bricolo, annuncia oggi una proposta di legge costituzionale: l’intenzione è quella di inserire un comma nell’articolo 12 suddetto, per riconoscere i simboli identitari di ciascuna Regione.

Via allora alle bandiere e agli inni regionali.

Salvini in Europa con la maglia del Napoli

salvini napoli

Matteo Salvini. Sì, proprio il nostro nuovo eurodeputato. Il neoparlamentare europeo della Lega Nord, non pago di quanto fatto (a Pontida), che farà per il debutto a Strasburgo? Lo spiega a Marte Sport Live, trasmissione in onda su Radio Marte, emittente campana.

Dispiace che Bossi non abbia censurato il mio coro? Umberto, dopo i suoi gravi problemi di salute fu accolto al San Paolo di Napoli con uno striscione con su scritto “Bossi crepa”. In ogni caso, chiedo scusa in ginocchio ai napoletani e a tutti quelli che si sono sentiti offesi da quel video; sono pronto ad indossare la maglia del Napoli all’Europarlamento

Aggiunge anche:

Anzi, se questo servisse a far tranquillizzare qualcuno, la maglia del Napoli la indosserò stanotte. E indosserò anche la sciarpa e il cappellino azzurro intonando le note di “Oh mia bella Madunina”

Già. Più che tranquillo, qualcuno potrebbe sentirsi preso per i fondelli. Ma probabilmente è un’impressione di ingiustificata malizia.

Salvini eurodeputato

matteo_salvini

Dopo le polemiche di ieri, Matteo Salvini si è dimesso. Il leghista si è dimesso da deputato, con la seguente motivazione:

Le mie dimissioni dalla Camera non c’entrano proprio nulla le polemiche di oggi. Sono legate alla mia scelta di voler fare il parlamentare europeo e il termine per le opzioni scade oggi

Proprio oggi. Il Giornale lo canzona un po’.

Foto|Wikipedia

Salvini, Pontida e i cori da stadio contro i napoletani

Matteo Salvini, qui potete leggere la sua biografia wikipediana. Nel video, invece, potete ammirarlo e ascoltarlo in tutto il suo splendore a Pontida. Canta, l’onorevole, il giorno prima del ritrovo annuale del partito della Lega Nord. L’eurodeputato canta, in compagnia, un coro da stadio contro i napoletani e Napoli tutta.

Tassa sui permessi di soggiorno. La proposta della Lega fa discutere

Immigrazione. La proposta della Lega sulla tassa sui permessi di soggiorno fa discutere.

Al Governo, la proposta della Lega non ha entusiasmato. Il Carroccio ha, infatti, presentato un emendamento a firma Claudio D’Amico al decreto legge anticrisi: il provvedimento avrebbe previsto una tassa da 50 euro per il rilascio del permesso di soggiorno agli extracomunitari.

L’emendamento è stato accantonato, in attesa di riformulazione, e non è andato ai voti. Veniva prevista, inoltre, una fideiussione di 10mila euro da parte delle società o da parte dei cittadini stranieri non comunitari intenzionati ad aprire una partita Iva. E l’opinione pubblica si è scatenata.