Foto indicente stradale tra Ballao e San Vito

Foto: Ap/LaPresse

Tre morti e due feriti, è il risultato tragico dell’incidente avvenuto sulla stradale 387 tra Ballao e San Vito. Nell’incidente sono morti due fratelli si Ballao, mentre la terza persona è Pier Luigi Serra, di 32 anni, di Ballao. Tutte le persone coinvolte hanno un età compresa fra i 22 e i 19 anni. L’eccessiva velocita’ e un salto di corsia di una delle due auto coinvolte nello scontro frontale, sarebbero le concause della tragedia.

Nelle foto, vi mostriamo l’intervento dei Carabinieri e della polizia stradale sul posto.

Foto ritrovamento cadavere nel tevere

Foto: Ap/LAPresse

Nella giornata di Sabato scorso, nella zona di Ponte Marconi a Roma è emerso un cadavere sulla riva del fiume Tevere. Il corpo dell’uomo è stato ritrovato all’altezza del cinodromo. L’identità dell’uomo è ancora ignota, sulla vicenda indagano gli uomini della polizia di San Paolo. Nella galleria fotografica di oggi, vi mostriamo le immagini relativi al ritrovamento del cadavere.

Le carte del processo Berlusconi

Foto: Ap/LaPresse

Il processo a Silvio Berlusconi riguardante il caso Ruby, o come è stato soprannominato il Ruby-Gate, si terrà il prossimo 6 Aprile. Ieri sono state rese pubbliche le carte ufficiali che la magistratura ha girato a Silvio Berlusconi a a u suoi difensori, riportando tutti i capi d’imputazione diretti verso il presidente del consiglio.

Oggi vi proponiamo questi fogli. Dopo il salto, trovate le altre pagine.

Foto esplosione casa a Milano

Foto: Ap/LaPresse

Una donna di circa 50 anni, si è suicidata nella giornata di Martedì scorso a Sesto San Giovanni, Milano, facendo esplodere la propria abitazione. L’esplosione ha distrutto un totale di due appartamenti. La donna prima di compiere l’estremo gesto, ha lasciato un biglietto vicino il suo corpo con poche parole d’addio e le indicazioni per la sepoltura. Ancora ignote le cause che hanno portato la donna a compiere l’estremo gesto.

L’allarme dato dai condomini del palazzo dove risiedeva la donna, inizialmente segnalavano la presenza di una seconda persona nell’abitazione, la figlia. I vigili del fuoco, una volta giunti sul posto, hanno segnalato la non presenza della seconda persona nell’abitazione, contando solamente una vitta. Concluse le operazioni dei vigili del fuoco, tutti gli abitanti dello stabile, sono potuti rientrare nelle loro rispettive abitazioni.

Foto speronamento auto della polizia

Foto: Ap/LaPresse

Si concluso con un bilancio di tre auto distrutte e tre carabinieri feriti, l’inseguimento che nella notata ha portato alla distruzione di due gazzelle dei carabinieri e una Ford Fiesta. Il tutto è accaduto sulle strade di Ravenna. Un uomo che non fermandosi all’Alt intimato dalle pattuglie della polizia ha innescato questo lungo inseguimento che dopo pochi minuti lo ha portato a schiantarsi contro il guardrail della strada.

I Militari si trovavano intenti in un classico pattugliamento con annesso posto di blocco per le strade di Ravenna, intimato l’Alt l’uomo ha accelerato ed è fuggito. Prima dell’impatto che ha concluso la corsa folle dell’uomo, quest’ultimo ha speronato un’auto dei carabinieri, successivamente si è scagliato anche sulla seconda macchina dei carabinieri che si era messa davanti loro per sbarrargli la strada.

Foto del turista trovato impiccato a San Pietro

Foto: AP/LaPresse

Avrebbe circa 35 anni, l’uomo ritrovato ieri mattina a pochi metri da san Pietro, impiccato ad un albero. Secondo le prime indagini della polizia, si tratterebbe di un turista che si è suicidato, impiccandosi, nella mattina di ieri, come dicevamo, a pochi passi da san pietro, più precisamente in via di Porta Pertusa. A fare la scoperta è stato un passante che ha subito avvertito il 112 che è intervenuto insieme ai vigili del fuoco per rimuovere il corpo, prima che la strada si popolasse come ogni giorno.

Sul caso, stanno indagando il nucleo operativo della compagnia di San Pietro. Nelle foto che vi mostriamo oggi, potete vedere la polizia che interviene per rimuovere il corpo. Queste sono le prime foto che sono state scattate subito dopo l’allarme dato dal passante.

Sarah Scazzi, nuovo sopralluogo in casa Misseri

Foto: AP/LaPresse

Si è tenuto ieri ad Avetrana l’ennesimo sopralluogo nella casa della famiglia Misseri, la casa degli unici due sospettati dell’omicidio della giovane Sarah Scazza la ragazza uccisa lo scorso 26 Agosto. Gli avvocati della famiglia Scazzi, hanno passato l’intera mattina dentro la casa dello zio della ragazza, con l’aiuto della stessa Cosima Misseri e degli avvocati Biscotti e Nicodemo Gentile.

L’avvocato della famiglia Scazzi ha dichiarato: ”Abbiamo apprezzato la serena disponibilità di Cosima Misseri – ha aggiunto – e dell’avvocato De Jaco (legale della donna ndr) che ci hanno consentito riprese video e fotografie. Uno degli elementi che abbiamo verificato è che l’accesso interno tra casa e garage esiste e che il suo utilizzo è possibile. Tutto ciò sarà molto utile e costituirà oggetto di un nostro analitico approfondimento per consentire alla persona offesa di dare il suo contributo alle indagini”.

Emergenza immigrazione: altri 1.400 sbarchi

Foto: Ap/LaPresse

Nella giornata di ieri sulle coste di Lampedusa, sono sbarcati altri 1.400 immigrati, portando a meno di 4.000 gli immigrati arrivati sulle coste italiane negli ultimi giorni, creando una vera e propria emergenza immigrati. Il ministero dell’interno ha autorizzato l’apertura temporanea del centro di permanenza dell’isola siciliana. Il prefetto di Palermo, Giuseppe Caruso, è stato nominato nuovo commissario straordinario per l’Emergenza immigrati che sta colpendo l’isola in questi giorni.

Il ministro dell’interno Roberto Maroni e degli esteri Franco Frattini, venerdì scorso, avevano lanciato l’allarme, richiedendo all’Unione Europea, di fronteggiare tale emergenza con nuovi pattugliamenti delle acque del mediterraneo per bloccare questo nuovo arrivo di immigrati dal Nord Africa.

Maroni: allarme emergenza umanitaria per gli immigrati

Foto: Ap/LaPresse

Maroni attualmente a Venezia per presidiare la conferenza ‘Il Veneto: tradizione, tutela, continuita”, coglie l’occasione per lanciare l’allarme immigra zie. In questi ultimi giorni sono, infatti, aumentati di parecchio gli sbarchi illegali di immigrati sulle coste italiane. Maroni afferma: “Come temevo la grave crisi sociale e politica dei paesi del Maghreb, in particolare Tunisia ed Egitto, sta portando ad una fuga di massa. In particolare, dalla Tunisia verso l’Italia. C’e’ il rischio di una vera e propria emergenza umanitaria

“la prossima settimana – annuncia il Ministro – , giovedi’ prossimo, ho gia’ convocato il comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza a cui ho invitato anche il ministro degli Esteri, per decidere le misure piu’ idonee, gli ho chiesto naturalmente il coinvolgimento della Comunita’ europea, perche’ gli strumenti necessari per porre rimedio a questa situazione non possono essere messi in campo solo dall’Italia”

Gemelline scomparse: “Riposano in pace!”

Foto: Ap/LaPresse

Si potrebbero concludere qui le ricerche delle due gemelline scomparse a Bergamo ma sia la mamma che la polizia non si vuole arrendere a quella che ieri sera sembra essere stata la confessione finale del padre. In una lettera inviata ad Irina, la mamma delle due bambine, dove diceva: «le bambine riposano in pace, non hanno sofferto», nessuno vuole arrendersi a questi triste realtà e continuano le loro ricerche.

Si presume sia stato un omicidio tramite avvelenamento, ipotesi avanzata dalla polizia, dopo aver controllato che il padre aveva visionato diverse pagine internet su veleni micidiali. Altri ipotesi sono quelle che il padre ha gettato le figlie in un pozzo, storia purtroppo già nota alle cronaca Italiana.

Violentano ragazzina di 11 anni a Napoli

Accusati di violenza sessuale di gruppo a soli 14 anni, è possibile e non siamo neanche troppo lontani da Napoli. Un gruppo di cinque ragazzi con età compresa fra i 14 e i 16 anni, è accusato di violenza sessuale nei confronti di una bambina di 11 anni. La polizia ha iniziato ad indagare su questo gruppo, quando i genitori della giovanissima vittima si sono recati presso la caserma dei carabinieri di Casoria per denunciare che loro figlia il giorno 22 Gennaio è stata portata in un luogo appartato contro voglio.

Sono partite subito le indagini che hanno portato all’arresto dei cinque che ora verrà processati dal giudice minorile di Napoli.

Foto sparatoria davanti gioielleria a Piazza Monte di Pietà

Foto: Ap/LaPresse

Nella serata di ieri Piazza Monte di Pietà, è diventata lo scenario di una sparatoria dove a rimetterci è stato il figlio di un gioiellere che è stato colpito alle gambe. L’umo non si trova in condizioni gravi, è stato trasportato subito in ospedale dove è stato sottoposto alle cure del caso. Sul posto sono intervenuti subito i carabinieri della stazione di Piazza Farnese che hanno iniziato le loro indagini per scoprire i responsabili di questa sparatoria.

L’uomo colpito è un romano di 33 anni, da quanto si apprende dalla polizia, l’uomo stava chiudendo il negozio nel momento esatto in cui sono arrivati gli aggressori, forse due. Come vi abbiamo detto prima, l’uomo è stato subito trasportato all’ospedale Santo Spirito di Roma. Nelle foto, vi mostriamo il luogo della sparatoria e l’intervento dei carabinieri.

Foto del duplice omicidio al Pineto: padre e figlio si uccidono a vicenda

Foto: Ap/LaPresse

Lo scorso Sabato sera un’intera famiglia è stata sconvolta da quella che possiamo reputare la più grande tragedia che potesse capitargli. In un condomino a via teverean a Pineto, padre e figlio si sono uccisi a vicenda, il tutto è nato da una discussione tra i due. Il padre, di 75 anni, rinfacciava al figlio la colpa del divorzio dalla moglie, dalla quale ha avuto 3 figli. Gabriele peracchia, di cinquant’anni non ha più resistito ed ha affettato un ascia, che poi ha usato per colpire con il manico il padre. Quest’ultimo prima di morire, ha afferrato un coltello da cucina e ha reagito sferrando un colpo all’addome al figlio, il ragazzo , prima di cadere a terra in una pozza di sangue, ha tirato un fendente al petto del padre, uccidendolo.

Insomma, una vera e propria tragedia. Nelle foto, vi mostriamo l’intervento della polizia e del medito legale subito dopo la strage.

Foto, anziana investita da un TIR a Roma

Foto: Ap/LaPresse

Aveva 70 anni Giuseppina Licenziato, la donna ch ieri vicino la piazza di Re Di Roma a nel centro della capitale, è stata investita da un camion nel primo pomeriggio. La donna era uscita in bicicletta, come era solita fare, per recarsi a fare la spesa. Il marito non vedendola rientrare è sceso in strada e facendosi largo fra la folla ha scoperto che la moglie era stata investita dal camion che ha tranciato il corpo e lo ha trascinato per circa dieci metri.

Il camionista, sceso dal camion e accortosi di quello che era successo è rimasto incredulo, infatti, successivamente le forze dell’ordine lo hanno portato all’ospedale dove ancora si trova, in stato di choc. Marco Visconti, assessore all’ambiente per il comune di  Roma ha dichiarato: «Esprimo il più sentito cordoglio dell’Amministrazione comunale e il mio immenso dispiacere ai familiari della signora per il grave lutto che li ha colpiti. La tragedia di una vita spezzata esige il massimo rispetto»! Ecco le foto della tragedia.