Ministeri al Nord, no da Pd, Alemanno e Polverini. Critiche dalla Cei

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E’ polemica ormai anche all’interno della stessa maggioranza per la richiesta della Lega, ribadita ieri dal suo leader Umberto Bossi in occasione del tradizionale raduno di Pontida, di trasferire alcuni ministeri da Roma al Nord. Domani, infatti, si terrà alla Camera il voto di fiducia sul “decreto sviluppo”, ma il Pd ha annunciato di voler presentare un ordine del giorno contro il trasferimento dei ministeri, e il sindaco di Roma Gianni Alemanno intende presentare una mozione analoga all’interno del Pdl, ed ha firmato la petizione popolare, presentata dalla presidente della Regione Lazio Renata Polverini, per far rimanere i ministeri a Roma.
Il capogruppo del Pdl alla Camera Fabrizio Cicchitto, in mattinata, aveva cercato di arginare le divisioni su questo tema all’interno della maggioranza, affermando: “E’ in atto un confronto ma è sbagliato drammatizzare sia da parte di chi è al Nord e sia per chi è a Roma che dovrebbe occuparsi di governare la Regione e il Lazio”. Cicchitto aveva poi precisato: “Non riteniamo possibile rompere l’unità dello Stato, ma è possibile ragionare sul decentramento di alcune sedi”.
Anche il coordinatore del Pdl Ignazio La Russa aveva criticato il sindaco e la governatrice, affermando: “E’ sbagliato agitarsi se ancora non piove e, in quel caso, aprire l’ombrello porta sfortuna”.

Video Polverini, insulta gli esponenti del Centro Sinistra

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In occasione della presentazione del sindaco di Genzano, Renata Polverini, presidente della Regione Lazio, si è lasciata scappare alcuni aggettivi che non si sentivano da parecchio tempo. Tutto nasce quando la Polverini si reca sul palco e alcuni contestatori iniziano a gridare “Vergogna, Vergogna!”. Non si è fatta attendere la risposta della Polverini, la quale urla al contestatore “Con me caschi male. So’ della strada come te, le manifestazioni le organizzavo quando tu c’avevi i calzoni corti. Non mi faccio mettere paura da una zecca come te”.

Zecca” era, ed è ancora, il termine dispregiativo che viene dato per indicare degli attivisti del centro sinistra. Insomma, una Renata Polverini scatenata quella di ieri, che vi mostriamo nel video.

Polverini: «Salutatemi i tunisini» e scatta la polemica

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Giacca a vento blu e berretto dei Tevere Rangers, era questo l’abbigliamento che ieri aveva indossato Renata Polverini in occasione della presentazione de gruppo a tutela del Tevere. Durante la prima escursione in barca, il presidente della regione Lazio, si è lasciata andare in una battuta (?) che ha avviato diverse polemiche: “Salutatemi i Tunisini!”.

La prima reazione è arrivata dal capo gruppo del PD Esterino Montino, il quale ha dichiarato: “Una battuta da far cadere le braccia. A nome dei cittadini laziali chiedo scusa al popolo tunisino garantendo che il Lazio, una delle regioni piu importanti d’Italia e sede della Capitale, non è rappresentata da quel saluto offensivo. Spero che la Polverini si renda conto della gaffe e senta il dovere di chiedere scusa subito al popolo tunisino”.

Manifestazione violenze sulle donne: il 7 marzo si accende il Colosseo

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Il “Manifesto programmatico contro la violenza sulle donne” accenderà le luci dei riflettori sul Colosseo, che verrà così illuminato alle ore 19 di lunedì 7 marzo.

L’evento è promosso dalla Regione Lazio e dal Campidoglio ed è stato presentato nella sede della giunta regionale dai due massimi esponenti di queste istituzioni: Renata Polverini e Gianni Alemanno.

Roma in piazza: ieri Cobas, oggi Fiom – FOTO

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Lo sciopero dei Cobas a cui fa seguito la manifestazione della Fiom. Roma torna a ospitare il malcontento della società civile e dai 15 mila professionisti del contesto scolastico alle migliaia di aderenti a quello che viene considerato, sempre più, il sindacato intransigente e determinato gli anfratti capitolini hanno dato spazio alla protesta. A esternare la protesta nei confronti della riforma Gelmini, dietro uno striscione con la scritta “Riforme, tagli, precarietà: ci rubano il futuro, ci tolgono la dignita” hanno aderito al corteo anche diverse migliaia di studenti delle scuole superiori.

La Fiom Cigl, per la mattina di sabato, ha chiamato a raccolta i lavoratori in difesa dei diritti, della democrazia, della legalità, del lavoro e del contratto: una grande manifestazione nazionale con due cortei a sfilare per le vie della Capitale. Un corteo in partenza alle 14 da piazza della Repubblica e piazzale dei Partigiani per arrivare a piazza San Giovanni, lì interverranno il segretario generale della Fiom Cgil, Maurizio Landini e il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani. Numerose le adesioni: Anpi, Associazione Articolo 21, Popolo Viola, Precari della Scuola, Ricerca e Università, da Emergency a Un Ponte per, dall’Unione degli studenti a MicroMega, Sinistra e libertà, Federazione della sinistra, Italia dei valori e alcuni circoli del Pd.

Polverini e il sindaco di Latina Vincenzo Zaccheo by Striscia

La neo-eletta governatrice del Lazio, Renata Polverini, riconosce tra la folla un amico: il sindaco di Latina, Vincenzo Zaccheo. E va a salutarlo.

LEI: Ciao Vincè, mi raccomanno! Eh hai portato 4 voti, hai portato!

LUI: Ti voglio bene, guarda… Ci ho creduto! E ti devo dì nà cosa: complimenti, ca**o! Hai dimostrato di essere come me… Una donna tenace! Io sono andato a nuoto per te! So’ nnato a Ponza.. Sò andato a Ventotene…

LEI: O’ sò, ò sò, ò so.

LUI: A Ventotene, sò andato a prendere 57 voti per te… Non uno di meno… Uno! Il sindaco di Ventotene ti aspetta! Poi ho fatto…. Non ti dimenticare delle mie figlie!

LEI: Nono, stai a scherzà. Poi domani mi faccio il calendario. Mi faccio un giro…

LUI: E soprattutto, ti prego…. Non appaltare più a Fazzone!

LEI: Nooooo no, stai tranquillo eh!

LUI: Ha perso 15mila voti!

LEI: A’ bello! E’ che io non ho… (poi si accorge della telecamera)

Regionali 2010, i vincitori – Gallery

renata polverini

Mentre si aprono i dibattiti del post-elezioni, il Pd riparte dall’apertura al dialogo sulle riforme e da una resa dei conti (sul modello Liguria. Peccato che in molti avrebbero voluto leggere piuttosto “sul modello Puglia”) e anche all’interno del Pdl tira un’aria non così serena come viene dipinta, mentre Raffaele Fitto si dimette e la Lega gongola del suo tsunami.

Noi ci “godiamo” (chi più, chi meno) una gallery dei nuovi Governatori delle regioni Puglia, Calabria, Campania, Lazio, Basilicata, Umbria, Emilia Romagna, Veneto, Lombardia, Liguria, Toscana, Piemonte e Marche. C’è chi avrebbe voluto vedere altre facce. E chi è assolutamente soddisfatto da quella della propria Regione. Tant’è. Dopo il salto.

Regionali: Tar respinge ricorso lista Pdl Lazio

Berlusconi

Fresca fresca di agenzia. Un nuovo “colpo di scena” che riunisce il centrosinistra in vista della manifestazione schedulata per sabato prossimo, e che non facilita affatto i giochi per il centrodestra e la maggioranza di governo. Ecco l’ultimo – per ora – atto di quella che è stata definita “una brutta pagina di diritto amministrativo”. E er pasticciaccio continua.

REGIONALI: TAR RESPINGE RICORSO LISTA PDL LAZIO = (AGI) – Roma, 8 mar. – Il Tar del Lazio ha respinto la sospensiva del provvedimento della Corte d’Appello che aveva decretato la non ammissione della lista provinciale del Pdl.
L’ordinanza è stata emessa dal Tribunale amministrativo regionale in serata. A leggerla, il presidente della seconda sezione bis, Eduardo Pugliese. Respinto dunque il ricorso, con motivazioni politicamente implicanti. Il decreto legge interpretativo, il già celeberrimo salva-liste che è stato varato dal Consiglio dei ministri in corsa tre giorni fa, per il Tar non è applicabile. Perché? Perché il voto è disciplinato dalla legge regionale, che nella regione Lazio è la legge 2 del 2008. Non già, dunque, si intravede l’applicabilità del provvedimento nazionale dell’esecutivo. Non solo: il Tar specifica anche che il fatto che prima della scadenza per la consegna delle liste, alle ore 12 dell’ultimo giorno utile, al tribunale di competenza, i delegati del popolo della libertà fossero in effetti dento l’Aula giudiziaria non basta. Non è, per il Tar, dimostrabile che avessero con loro la completa documentazione per depositare le liste.

Candidati alle regionali: Roberto Formigoni (forse) – Gallery

roberto formigoni 5

Roberto Formigoni è certamente un uomo mediatico. Fate un giro sul suo sito: la multimedialità è un settore in cui sembra essere a suo agio. Le mie suonerie, You Formigoni, Sms (ovvero “scrivi al 3341802807”) nonché “La mia radio”. Un crogiolo di multimedia. Valerio Onida spiega che per il suddetto – ma anche per Vasco Errani nel Pd – l’elezione potrebbe essere a rischio costituzionalità (vedi terzo mandato).

Ci si aggiunga la faccenda delle liste… La multimedialità rimane l’unica certezza della vita. Ecco perchè, dopo il salto, ci “godiamo” una gallery di Formigoni. Veste grafica dell’appello dal suo sito (il corrispettivo, in italiano, del polveriniano-romano “fatece votà”) inclusa.

Save Polverini

Sono tempi duri. Difficili. Tempi di politica, che con ogni probabilità andranno analizzati. Domani, ma ancor più oggi. Per l’urgenza di quanto sta accadendo, per un’Italia allo sbaraglio. La rete non solo reagisce, ma un giorno scopriremo che “propone”. “Propone” una reazione, una satira, un qualcosa di differente dall’arrendevolezza. Il video che vedete sopra è di DajeLazio. Una rivisitazione di quello che i giornali hanno chiamato “er pasticciaccio”. Quello che ha fatto conoscere all’Italia la figura di Alfredo Milioni e del suo misterioso panino.

Si rida, e si rifletta. Sul voto da salvare, E sulle regole da condividere e rispettare. Questo è un paese che dovrebbe partire dall’ABC.

Pdl, è caos liste

polverini

Se questo è un partito, titola oggi Il Riformista. E il punto è che anche Libero e il Giornale hanno, in questi giorni, dei titoli “critici” nei confronti del Pdl, dopo i fatti del Lazio ma anche della Lombardia, con la lista di Roberto Formigoni in “bilico” – ma gli osservatori dicono che è recuperabile, per la validità delle firme presentate.

Renata Polverini, candidata del centrodestra alla presidenza della regione Lazio, a margine della sua visita nella sede dell’Ares 118 a Roma, chiosa oggi:

Spero che dietro la non ammissione delle liste in Lombardia, dopo quanto avvenuto nel Lazio, non ci sia nient’altro che il controllo scrupoloso della documentazione. Io sono fiduciosa, e comunque lo sono in generale per la mia campagna elettorale che va avanti: sono candidata e i cittadini possono scegliere il presidente e una delle liste che lo sostengono. Spero, comunque, che la lista del Pdl possa essere riammessa e oggi ci potrebbe essere un secondo giudizio su questo

Nel mentre continua la maratona oratoria organizzata dal Pdl in piazza San Lorenzo in Lucina alla quale parteciperà, tra un appuntamento elettorale e l’altro, anche la Polverini. Staremo a vedere.

Regionali, attenti ai doppioni: c’è una lista Polverini in Forza Nuova

Forza NuovaLa prima lista a essere depositata al Tribunale di Roma per le prossime elezioni regionali è stata quella “Polverini”. Attenzione, però, perché Polverini non si riferisce a Renata Polverini, candidata del Pdl per la presidenza della Regione Lazio, ma a Fabio Polverini che sostiene Roberto Fiore, il quale corre per Forza Nuova.

A trarre in inganno è anche il logo, che è rosso con al centro la scritta bianca “Polverini”, e sopra ma con un carattere più piccolo scritto in verde il nome “Fabio”. I presentatori della lista, Roberto Gentili e Arturo Fontana, si sono presentati stamattina alle ore 6 ai cancelli di via Varisco per anticipare tutti sul tempo e iscriversi per primi. Il Capolista è Fabio Polverini, odontotecnico e presidente di un’associazione di commercianti. In sostegno della candidatura di Fiore, Gentili e Fontana  hanno depositato altre tre liste: “Forza Roma”, “No al nucleare”, «Lista del Grillo, no euro» e presenteranno in Regione anche “Lega Centro”.

Berlusconi: “Guardo le belle donne, non sono Marrazzo”

Brenda transessuale Marrazzo 1Quando guardo le belle donne perdo il filo, non sono mica come Marrazzo…”. Silvio Berlusconi torna a parlare della vicenda dell’ex presidente della Regione Lazio. Il presidente del Consiglio, in occasione di una cena elettorale insieme alla candidata del Pdl per il Lazio, Renata Polverini, si è mostrato fiducioso per le elezioni regionali:

Io sono stato sacralizzato dall’attentato di Milano tant’è che il mio gradimento ha raggiunto il 68,3%. Un dato che mette al riparo la coalizione Pdl-Lega da qualsiasi sorpresa. Sarebbe quasi inutile fare una campagna, abbiamo già vinto.