Vendola a Che Tempo Che Fa

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Oggi, domenica 25 aprile – Festa della Liberazione – Nichi Vendola, neo-rieletto governatore della Regione Puglia, sarà ospite della trasmissione di Rai 3 “Che Tempo che Fa”. La puntata andrà ìin onda alle 20.10 e sarà come sempre condotta da Fabio Fazio, in concomitanza con la partecipazione alla manifestazione nazionale del 25 aprile a Milano, organizzata dall’Associazione Nazionale Partigiani.

Regionali 2010, i vincitori – Gallery

renata polverini

Mentre si aprono i dibattiti del post-elezioni, il Pd riparte dall’apertura al dialogo sulle riforme e da una resa dei conti (sul modello Liguria. Peccato che in molti avrebbero voluto leggere piuttosto “sul modello Puglia”) e anche all’interno del Pdl tira un’aria non così serena come viene dipinta, mentre Raffaele Fitto si dimette e la Lega gongola del suo tsunami.

Noi ci “godiamo” (chi più, chi meno) una gallery dei nuovi Governatori delle regioni Puglia, Calabria, Campania, Lazio, Basilicata, Umbria, Emilia Romagna, Veneto, Lombardia, Liguria, Toscana, Piemonte e Marche. C’è chi avrebbe voluto vedere altre facce. E chi è assolutamente soddisfatto da quella della propria Regione. Tant’è. Dopo il salto.

Fitto si dimette

Annuncio politico: Raffaele Fitto, ministro per i rapporti con le regioni del governo Berlusconi e autore della gestione della candidatura di Rocco Palese in Puglia – invece della coalizione, voluta dal premier con Adriana Poli Bortone, voluta dal premier, candidato forte nel Tavoliere, già sindaco di Lecce, e che avrebbe dato filo da torcere a Nichi Vendola in termini di numeri – ha presentato le dimissioni dall’incarico nell’esecutivo.

Sopra, un video di TeleNorba di qualche tempo fa. Che farà ridere soprattutto chi conosce i personaggi e le loro caratteristiche.

Vendola: Puglia deprecarizzata

Letterina.

Carissimo Berlusconi,
quando ho letto sui giornali della tua venuta in Puglia, mi sono rallegrato. Ho immaginato quasi di poter avere un colloquio immaginario con te. Ti avrei detto: presidente, vedi quant’è bella la Puglia, dal Gargano al Salento. Attraversala in lungo e in largo. Capisci perché noi ci ribelliamo all’idea di poter collocare qui centrali nucleari, rigassificatori o altri impianti produttivi che inquinano e feriscono il diritto alla salute, il diritto all’ambiente.

Venendo qui, forse, presidente del Consiglio, ci avresti portato quell’assegno, che noi ti chiediamo da tanto tempo. 3 miliardi e 100 milioni di Euro, che il ministro Fitto, con un po’ di livore, di cattiveria, ha chiuso in cassaforte per impedirci di aprire i cantieri e di dare risposta alle domande di lavoro che sono così urgenti in un momento di crisi drammatica. Sai che significa perdere il lavoro, vivere nella precarietà, vivere nella paura del futuro.

La cura Vendola per la Puglia

Non si può dire che Nichi Vendola non la sappia lunga. Guardate questo video. La cura Vendola ha fatto bene alla Puglia. Eppure un medico romano vuole somministrarci una vecchia medicina. (Ideazione e direzione creativa: Proforma, Regia: Pippo Mezzapesa).

Buona visione, e commentate pure, pugliesi o meno che voi siate!

Candidati alle regionali: Adriana Poli Bortone – Gallery

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Continuiamo il nostro viaggio attraverso le foto dei candidati governatori alle prossime regionali del 28 e 29 marzo 2010. Oggi è la volta di Adriana Poli Bortone, per concludere il viaggio in Puglia dopo Nichi Vendola e Rocco Palese. Ricorderete: su di lei doveva confluire il centrodestra come risposta allo strapotere di Nichi. Ma l’accordo con l’Udc di Casini è saltato, e l’ex sindaco di Lecce corre da sola, appoggiata dall’Udc. I sondaggi la danno a poco più del 9%.

Ed è di queste ore la notizia che Adriana Poli Bortone, assai celebre in Puglia, dove è stata, tra l’altro, a lungo sindaco di Lecce, ha inserito nella lista per le elezioni regionali pugliesi l’ex Udc Cosimo Mele. Una mossa che non è piaciuta alla base del partito di Casini: tanto che molti hanno annunciato il voto disgiunto. Ovvero: voto all’Udc sulla scheda e a Nichi Vendola come presidente della Regione. Uno smacco da non poco, si direbbe. Prima di tutto perchè proprio Casini aveva posto al Pd, in vista di un eventuale accordo col centrosinistra, il veto su Vendola. Nichi, si sa, ha poi stravinto le primarie, con buona pace di parte del Pd, e di Casini che ha deciso di correre da solo con la Poli Bortone come candidato governatore. Insomma, in Puglia il groviglio è intricato (o anche troppo evidente, se si vuole). Di Mele ricorderete: era il 2007 quando era stato al centro di uno scandalo a luci rosse e festini a suon di cocaina. Una squillo ebbe un malore e accusò proprio Mele (che si dimise dal partito) di averle dato la droga.

Dopo il salto, una gallery di Adriana Poli Bortone.

Candidati alle regionali: Rocco Palese – Gallery

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Dovreste ricordarvi di lui: Rocco Palese, candidato per il Pdl in Puglia. Uno dei due avversari di Nichi Vendola in terra pugliese. L’altra è Adriana Poli Bortone. Dovreste ricordare anche la storia della sua candidatura. Fortemente voluta dal ministro Raffaele Fitto, a sua volta ex governatore pugliese, è stata “esteticamente” (ma era quasi una metafora) bocciata da Silvio Berlusconi.

Dopo il salto, una gallery del candidato, per prendere a vostra volta, una posizione “estetica”.

Candidati alle regionali: Nichi Vendola – Gallery

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Nichi Vendola - Manifesto elettorale

Nichi Vendola. Il suo motto è certamente originale. “La poesia è nei fatti”. E ascoltarlo parlare, in effetti, per molti è musica allo stato puro. Concetti, e finalmente contenuti, proposte, prese di posizione, spessore (più o meno condivisibile, ma spessore). Questo è Nichi Vendola, candidato del centrosinistra alla Regione Puglia. Vendola, governatore, cerca la conferma. Nel bilanio del suo governo e nell’innegabile amore che il popolo pugliese – la vicenda delle primarie, in barba ad ogni intellighenzia – gli porta. Qui, se siete curiosi, la sua biografia.

Dopo il salto, una gallery di Nichi Vendola.

Nucleare, Parroncini: La Polverini si studi la Regione che vorrebbe governare

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Le regionali, si sa, sono sempre più vicine. Tra polemiche, contraddizioni, candidature mancate, candidature improbabili, candidature popolari. Uno dei grandi temi, che vede i candidati della maggioranza di governo in una situazione non esattamente semplice, è indubbiamente quello del nucleare.

Oggi l’assessore agli Enti locali, alle reti territoriali energetiche, portuali, aeroportuali e dei rifiuti della Regione Lazio, Giuseppe Parroncini, replica a quella che vede come l’”ennesima risposta ambigua della candidata del centro destra, dopo la privatizzazione dell’acqua e l’accoglienza agli immigrati, stavolta sul nucleare”.

Nucleare: Consiglio dei ministri contro Puglia, Campania e Basilicata

centrale_nuclearePuglia, Campania e Basilicata dicono no al nucleare. Il Consiglio dei ministri ha deciso di impugnare alla Corte Costituzionale l’impedimento di queste regioni all’istallazione di impianti nucleari nei loro territori. Lo riferiscono fonti governative, le quali sottolineano chei promotori della decisione sono il ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, e il ministro degli Affari Regionali, Raffaele Fitto.  “L’impugnativa delle tre leggi – dice Scajola in una nota diffusa alla stampa – è necessaria per ragioni di diritto e di merito”.

Vendola, plebiscito alle primarie in Puglia

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Valanga Vendola, dice RaiNews24. Nichi Vendola stravince, Francesco Boccia, martire di una battaglia che chissà se è stata mai sua, scompare. I sostenitori di Vendola sono entusiasti. Applausi, gioia. Perde Massimo D’Alema? Perde una parte dell’apparato del Pd? Che fine farà il Partito Democratico, ora?

Si tratta di una vittoria di un’idea della politica. A differenza del Pdl, dove le decisioni si prendono a palazzo Grazioli, per noi ha deciso una parte di popolo: un fatto di democrazia. La politica è questo: quando un popolo decide la propria direzione di marcia. Continuare a tenere vivo il laboratorio pugliese, una speranza per un sud che non assomiglia a Gomorra.

I numeri sono schiaccianti – 70% per Vendola, 30% per Boccia – e Nichi che apre a D’Alema e a Boccia parlando del loro coraggio nel cogliere questa sfida. Il numero di votanti è altrettanto significativo: quasi 200mila. Nel frattempo, c’è anche il candidato per il centrodestra: Rocco Palese.

Vendola vs Ferrero dall’Annunziata

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La sinistra “comunista” – o quel che ne rimane – si incontra oggi a In 1/2 h, il programma di Lucia Annunziata in onda su RaiTre. Nichi Vendola e Paolo Ferrero ospiti.

Accordo Chrysler-Fiat: l’accordo preoccupa Ferrero, ma non per l’azienda Fiat, quanto per gli operai della Fiat. Perché la produzione italiana dimuinirà, e potrebbe essere deleterio per gli operai italiani di Termini Imerese e delle altre fabbriche. Anche per Nichi Vendola potrebbe non essere solo rose. L’Happy End è ancora tutto da scoprire, e non bisogna fermarsi ai titoloni dei giornali che celebrano Marchionne.

Nichi Vendola parla dello sciopero. Il fondamento della crisi economica che viviamo è nell’idea che la ricchezza si possa produrre con la finanza e non con il lavoro, e questo è molto pericoloso. Deve ritornare l’attenzione sul lavoro reale. C’è un tallone d’Achille nell’accordo Chrysler-Fiat, chiede l’Annunziata? Bisognerebbe conoscere tutte le carte, risponde il Presidente della Regione Puglia. Carte che non si conoscono. E la crisi: è fatta di annunci di dramma e poi di ripresa.

Requiem per la Sinistra Arcobaleno

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La Sinistra L’Arcobaleno (ignota, ai più, la ragione di quegli assurdi articoli nel nome di battaglia) è morta. Viva Rifondazione. La Sinistra L’Arcobaleno è durata, sì e no, un mese e mezzo, prima di passare a miglior vita. Un’esistenza breve, ma in qualche modo storica: passerà alle cronache future come la lista, il simbolo, l’idea, il progetto politico che ha catapultato fuori dal Parlamento Italiano la sinistra.
Il grande assente è Faustino. Fausto Bertinotti. Un uomo, una storia, e ben controversa, per alcuni. Alle elezioni primarie del 16 ottobre 2005 per la scelta del candidato premier della coalizione dell’Ulivo alle elezioni politiche del 2006, vinse Prodi, ma Bertinotti arrivò secondo, con la bellezza di ben 631.592 voti, cioè il 14,7% dei consensi. Una campagna elettorale diversa, tra le prime, in Italia, interattive. Era basata sullo slogan Voglio…. Attraverso internet o post-it i cittadini potevano completare lo slogan. Mettendo il complemento oggetto. Cosa volevano dal centrosinistra.
Bertinotti ha abbandonato così.

La mia vicenda di direzione politica termina qui, purtroppo con una sconfitta […] Lascio ruoli di direzione, farò il militante. Un atto di onestà intellettuale impone di riconoscere questa sconfitta come netta, dalle proporzioni impreviste che la rendono anche più ampia

Vota libero. Vota Wi-Fi

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E’ tempo di proposte e campagne elettorali. Tempo di programmi, di carta straccia, di carta meno straccia – e lo si crede molto meno a quest’ultima possibilità. Molte proposte, nonchè le candidature di alcuni – salvo poi vaglio del partito per l’ufficializzazione e l’effettivo inserimento in lista – sono arrivate dal basso. Grillo, su tutti, è il fenomeno mediatico dal basso ma manipolato che può essere tenuto a mente come emblema.
Si fa poi un gran parlare, di questi tempi, di tecnologia, broadband e WiMAX, WiFi, insomma, chi più ne ha più ne metta. Foneros all’attacco, quartieri senza fili. Digital Divide da combattere. Sì. Ma.