Spiegherò tutto. Questo quanto assicura di fare Michele Santoro lunedì 7 giugno. L’appuntamento è alle ore 12 a Roma, a viale Mazzini: il mattatore di Annozero farà un bilancio dell’intera stagione del suo programma. E assicura che risponderà a tutte le domande sulla scottante vicenda della “separazione consensuale” dalla Rai.
Annozero, l’ombrellone
Pronti? Anche ad Annozero, come già a Ballarò martedì scorso – quando ha chiamato il presidente del consiglio, Silvio Berlusconi – si parla di manovra: la puntata di oggi, giovedì 3 giugno 2010, si chiama L’ombrellone. Difficile che si ripeta una chiamata del premier questa volta a Michele Santoro.
Al centro della discussione la manovra finanziaria da 24,9 miliardi di euro varata dal Governo Berlusconi, la crisi economica, i privilegi della casta, la nuova politica fiscale e i sacrifici richiesti agli italiani per evitare un crack finanziario simile a quanto successo in Grecia. Ospiti in studio il ministro dell’Economia Giulio Tremonti e il leader del Partito democratico Pier Luigi Bersani.
2 giugno, Zingaretti: “Lega Nord? Il problema è di chi la fa governare”
“Il problema è la destra italiana che permette alla Lega di governare: la maggioranza, malgrado l’obiettivo della Lega sia chiaro, organizza il 2 giugno perchè vuol far vedere di essere vicina all’unità nazionale ma poi permette a chi gli è contrario di governare l’Italia“.
Par0le del presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, che ha così commentato l’assenza dei politici del Carroccio alla parata in occasione della fetsta della Repubblica:
“La Lega vuole la disarticolazione dell’Italia, lucra sui limiti del nostro paese cavalcandone le difficoltà di funzionamento. Quella della destra è una contraddizione sempre più insopportabile che mostra in un certo patriottismo un pizzico di cinismo e ipocrisia. Se si vuole difendere l’Italia bisogna essere coerenti e non si possono sempre fare spallucce”.
Ddl intercettazioni, “disobbedienza civile”
A proposito di ddl intercettazioni e del grande dibattito suscitato dal contenuto del provvedimento, Current Tv ha sentito, in collaborazione con Il Fatto Quotidiano e in occasione del Festival del Giornalismo di inchiesta di Marsala, molti giornalisti per ascoltarne il parere e raccoglierne l’eventuale “resistenza” al ddl. Che preoccupa molto: giornalisti, magistrati e cittadini.
“Per informare i cittadini violeremo la legge. Contro il bavaglio disobbedienza civile”.
Godetevi il video.
Di Pietro: “Ddl Intercettazioni? Vediamo se Napolitano ha il coraggio di firmare”
“Vogliamo sapere se il capo dello Stato ha il coraggio di firmare un provvedimento che imbavaglia l’informazione libera e blocca i magistrati nell’attività di indagine“. L’ha detto il leader dell’Italia dei Valori, Antonio Di Pietro riguardo il ddl intercettazioni. L’ex pm ha continuato:
“Tornare al testo della Camera è come saltare dalla padella alla brace, perchè quel testo era anche peggiore di questo. Chiediamo che questo provvedimento al più presto venga posto all’attenzione prima del capo dello Stato e poi dei cittadini. Vogliamo mettere in condizione i cittadini, attraverso il referendum di cancellare una legge vergogna che ci fa vergognare in tutto il mondo.
Ddl intercettazioni: al Senato il 31 maggio
Il disegno di legge sulle intercettazioni telefoniche arriverà in Aula al Senato lunedì prossimo 31 maggio. La decisione è stata presa dalla conferenza dei capogruppi di Palazzo Madama. La presidente dei senatori del Pd, Anna Finocchiaro, ha parlato di “decisione di un gravità inaudita, ci saranno 10 ore di discussione in tutto, un’ora per gruppo“.
“Inoltre il Governo – continua Anna Finocchiaro – porrà la fiducia: lo abbiamo chiesto al ministro Vito che non lo ha escluso“.
Italia dei Valori: “Ddl intercettazioni? Governo favorisce mafiosi e pedofili”
“Oggi siamo tutti giornalisti, non permetteremo che sia messo il bavaglio alla libera informazione. E’ in gioco la stessa democrazia“. L’ha dichiarato in una nota il portavoce dell’Italia dei Valori, Leoluca Orlando, che ha continuato: “Con questa legge vergogna, infatti, oltre a censurare il diritto di cronaca, si mette gravemente a rischio la sicurezza dei cittadini, impedendo il lavoro della magistratura“. L’esponente del partito guidato da Antonio Di Pietro ha così concluso il proprio pensiero sul ddl intercettazioni:
“Mafiosi, pedofili e violentatori riusciranno a farla franca e ogni parlamentare che voterà questa legge avrà sulla propria coscienza ogni abuso. Proprio per questo ribadiamo che oggi saremo in piazza accanto al ‘Popolo violà e a tutti i cittadini onesti per dire no a questo ddl.
Polemica buonuscita: Santoro o Sant’oro?
Santoro o Sant’oro, come lo chiama oggi Il Riformista. Prima è scoppiata la polemica per la chiusura di Annozero, ora il dibattito si è concentrato sulla buonuscita che il giornalista ha percepito dalla Rai. “Perchè proprio Santoro avrebbe dovuto fare il santo? Fessi voi, che vi eravate convinti che Michele fosse un santo: è solo Sant’oro”, scrive Antonio Polito in un editoriale. Ecco le altre reazioni dei quotidiani.
Europa: “Preparatevi, arriva il vero Santoro. Svincolato dalle pastoie Rai potrà esercitare ancora di più la leadership e magari spostare l’offensiva sul piano politico”.
Il Giornale: “Come travestirsi da martire e uscirne da nababbi, il guru che ha raggirato tutti”.
Libero: “Mister 17 milioni, la sinistra scopre il vero Michele”.
Solo Il Fatto lo difende: “Un assedio feroce lungo quattro anni, così chiudono Annozero. Senza di lui scompare parte della società civile”.
Berlusconi: “Federalismo per combattere l’evasione fiscale”
“Il federalismo fiscale sarà lo strumento più efficace di contrasto nei confronti dell’evasione“. L’ha dichiarato il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, nell’anticipazione del libro del giornalista Rai, Bruno Vespa.
Tv: oscurata Rainews24
“Da questa mattina Rainews24 è di fatto e senza alcun preavviso sparita dal digitale terrestre e dalla piattaforma satellitare. Evidentemente le scuse del direttore non bastano e mal celano un profondo malessere professionale“.
Lo dice Roberto Rao, capogruppo dell’Udc in Commissione di Vigilanza Rai, secondo cui Viale Mazzini deve spiegare “alle centinaia di migliaia di telespettatori abituali o saltuari di questo canale il motivo che l’ha indotta di punto in bianco a rendere impossibile la sintonizzazione, a spostare il logo e a impedire tecnicamente l’utilizzo dei ‘flash’, senza concordare col direttore della testata questi cambiamenti“.
Cala il consenso degli italiani per il Pdl
Gli italiani perdono fiducia in Silvio Berlusconi. Secondo le ultime stime effettuate dall’Ipr Marketing, infatti, in questo mese i consensi per il premier sono scesi del 3% rispetto ad aprile. A essere in difficoltà, però, è l’intero centrodestra. Il Pdl si è fatto raggiungere nell’indice di gradimento dall’Italia dei Valori (38%), segnando un nuovo record negativo.
Anche la Lega Nord uscita in pompa magna dalle ultime elezioni Regionali perde punti, attestandosi sul 32%. Il partito di Bossi aveva mostrato ben altri risultati ad aprile, in cui aveva guadagnato 3 punti rispetto alla rivelazione di marzo.
Alemanno: “Olimpiadi Roma 2020? Si decide domani”
“La decisione è domani, quando si riunirà la giunta e il consiglio del Coni per esaminare i lavori fatti dalla commisione tecnica“. Risponde così Gianni Alemanno ai cronisti che gli hanno chiesto delucidazioni sulla candidatura italiana alle Olimpiadi 2020.
Il sindaco della Capitale, ha commentato le notizie apparse stamattima su alcuni organi di stampa che danno Roma in pole position per ospitare nel nostro paese il grande evento sportivo: “Servono solo a innervosire il clima: dobbiamo affrontare serenamente la decisione del Coni facendo tutto il possibile perché l’Italia possa competere in maniera forte e adeguata alla designazione delle Olimpiadi“.
Lezioni di crisi davanti a Camera e Senato
“Lezioni leggere all’aperto”. Le chiamano così. Una chiaccherata con gli esperti della crisi economica, politica e sociale. “Stiamo vivendo un periodo di crisi, non soltanto in riferimento all’economia ed al vento che arriva dalla Grecia e che – secondo gli indicatori internazionali – presto toccherà anche Portogallo, Spagna e Italia. Si tratta, soprattutto nel nostro Paese, di una crisi delle istituzioni, con sempre più amministratori coinvolti in vicende giudiziarie, a partire dal primo Ministro e da altri esponenti del Governo. Ma è anche una crisi della politica, che viene vista con distacco crescente dai cittadini poiché non riesce a dare quelle risposte delle quali il Paese ha tanto bisogno”.
E allora il popolo Viola ha pensato a una serie di Lezioni di Crisi, contattando esperti di economia, di politica e di amministrazione per spiegare il presente e guardare al futuro.
Annozero, “Servizi segreti”. Con Ciancimino
L’appuntamento di stasera con Annozero e Michele Santoro farà parlare. Ecco la sinossi.
Dopo le rivelazioni sui depistaggi per nascondere la verità sul fallito attentato dell’Addaura a Giovanni Falcone, si torna a parlare del ruolo dei servizi segreti nelle stragi mafiose. Come nelle vicende di Vito Ciancimino, si aprono una serie di interrogativi: come sono andate le cose? Quali intrecci tra mafia e politica restano ancora da scoprire? Chi è il signor Franco?
Ospite in studio Massimo Ciancimino, autore del libro “Don Vito” (scritto insieme al giornalista de La Stampa Francesco La Licata), il suo racconto su “40 anni di abbracci tra politica, affari, mafia e servizi segreti”.
In studio, insieme al figlio del sindaco del “sacco di Palermo”, Walter Veltroni, deputato Pd e membro della Commissione parlamentare antimafia, Fabio Granata, parlamentare del Pdl e vicepresidente della Commissione antimafia e il giornalista del Foglio Giuseppe Sottile e in collegamento dall’Addaura con Sandro Ruotolo, il giornalista di Repubblica Attilio Bolzoni.