Emanuele Filiberto a Sanremo: ecco il testo della canzone

Emanuele Filiberto Savoia

Ancora rimane il dubbio che sia uno scherzo. Un falso che sta girando in Rete. Certo, c’è Vittorio Zucconi che è indignato. Parla di “orrore”. A dare la notizia, e a confermarla, è Macchianera. Che arriva prima di Tv Sorrisi e Canzoni nell’anticipare un testo – vedrete, di quelli che faranno più parlare – di una canzone inedita del prossimo Sanremo. Già, perchè il Festival comincerà, certo e ineluttabile come solo lui sa essere, il prossimo 16 febbraio.

Ecco il testo, anticipato da Macchianera, del brano che Emanuele Filiberto Di Savoia, Pupo e il tenore Luca Canonici canteranno sul palco dell’Ariston. Il testo, dopo il salto, è made in principe (nel senso di: scritto da Emanuele Filiberto). Commentate, se credete.

Brigate rosse, due arresti a Milano

brigate_rosseIl personale dell’Antiterrorismo delle Digos di Roma e Milano hanno arrestato due persone, accusate di appartenere alle Brigate rosse. I presunti brigatisti sono stati catturati questa mattina nel capoluogo lombardo. L’Antiterrorismo ha eseguito un provvedimento cautelare emesso dal Gip del Tribunale di Roma, Dr. Caivano, su richiesta del Pool Antiterrorismo della Procura della Repubblica di Roma diretto dal Procuratore Aggiunto, Pietro Saviotti. Ai due viene mossa l’accusa di associazione terroristico-eversiva, costituita in banda armata, denominata “per il comunismo Brigate Rosse”. Altri appartenenti a questo gruppo terroristico erano stati arrestati dalla Digos di Roma nella scorsa estate.

V.C., uno degli uomini arrestati, è stato trovato in possesso di materiale informatico che delinea i criteri e le modalità di criptazione dei documenti per finalità eversive. Nel documento sono scritte le indicazioni per usare al meglio il pc “una specie di codice di condotta che consigliamo ai militanti rivoluzionari”, evitando i controlli della agenti di pubblica sicurezza per non farsi “tracciare” in rete.

Rosarno, e il video de l’Espresso

Rosarno

Siamo tutti chiusi in una dimensione murata. Ognuno risponde per sè, per il proprio “partito”, non necessariamente politico, ma piuttosto mentale. Cota continua a ripetere: gli irregolari vanno, i regolari restano. Anche quando gli si fa notare che quegli immigrati erano regolari, e che irregolare era il loro utilizzo, e il modo in cui venivano pagati e impegnati. Non riesce a rispondere direttamente a questo quesito. Risponde con u’altra risposta.

Ma la stessa cosa fa la Mussolini, che, di fronte alle miserie di quella gente, quella “colorata”, ricorda: anche gli italiani stanno male. Parliamo degli italiani. Nessuno stava dimenticando gli italiani. Non era il momento. E le mani rovinate di un uomo che parla solo francese e inglese, e non una parola di italiano, e che da cinque giorni mangia solo arance. La mattina, arance. A pranzo arance. A cena arance. Solo arance. E rimane lì, perchè lì lo chiamano a lavorare per 25 euro al giorno.

Rosarno, gruppo Facebook a Napolitano: “Fermi razzismo”

facebookRosarno e Facebbok. Ancora una volta il social network è teatro di una discussione politica. Dopo le aggressioni a Berlusconi e al Papa, su Facebook si parla anche dei fatti di Rosarno, che hanno suscitato polemiche oltre i confini nazionali. Un gruppo che si chiama “Non sono bianco, non sono nero, voglio essere a colori” sollecita il presidente della Repubblica, Giorgia Napolitano, a intervenire sul questione del razzismo in Italia in modo:

Chiaro, nelle vesti di garante della Carta Costituzionale, inteso a far valere quei principi, a richiamare il Governo di questo Paese all’osservanza di quei principi, a sanzionare senza esitazione quelle formazioni partitiche che si sono distinte per atteggiamenti e propositi xenofobi e razzisti. Il nostro paese oggi non è quello immaginato, né dagli Italiani del Risorgimento, né dai Partigiani della Resistenza, specialmente quando esso si macchia di gravissime colpe come quella di essere diventato terra di discriminazioni razziali.

Tasse, marcia indietro

berlusconi tasse

Si è trattato di uno dei suoi primi discorsi dopo la convalescenza in seguito ai fatti di Milano. Due aliquote, diceva. Ma oggi la faccenda si chiarisce.

L’attuale situazione di crisi non permette nessuna possibilità di riduzione delle imposte

E’ la versione ufficiale del premier, Silvio Berlusconi, in una conferenza stampa odierna alla fine del Consiglio dei ministri. Niente taglio nelle tasse, per il momento, nè nel futuro del Governo nè, evidentemente, in quello del Paese.

La situazione attuale del debito pubblico comporterà, solo di interessi, una spesa di 8 miliardi di euro all’anno. In questa situazione è fuori discussione poter pensare a un taglio delle imposte

Però, spiega, è consolante il fatto che tasse nuove non ce ne siano e non ne siano state introdotte ad oggi dall’esecutivo in carica.

Non abbiamo introdotto nessuna tassa nuova, non abbiamo messo le mani nelle tasche degli italiani, nemmeno nell’ultima Finanziaria

Nulla di nuovo sotto il sole, al momento. E non era una sparata da campagna elettorale, assicura il premier.

Ballarò, tra tasse, giustizia e il ritorno di Berlusconi

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In onda stasera, martedì 12 gennaio 2010, alle 21.10, Ballarò. Il programma di Giovanni Floris torna dopo la pausa natalizia. Si parlerà di: tasse da tagliare e redditi in calo, giustizia e immunità, sicurezza ed emigrazione: anno nuovo riforme vecchie, il ritorno di Berlusconi e la politica del 2010. Il programma verrà aperto, come di consueto, dalla copertina satirica di Maurizio Crozza. Chissà chi farà “alterare” stasera…

Ospiti della puntata di oggi: Piero Fassino del PD, il presidente dell’IdV Antonio Di Pietro, il vice-presidente della Camera Maurizio Lupi del PdL, il ministro della gioventù Giorgia Meloni, il direttore di Libero Maurizio Belpietro, l’editorialista di Repubblica Giovanni Valentini, il presidente della Ipsos Nando Pagnoncelli.

Annozero, arriva Vendola

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Che sarà? Non è una considerazione esistenziale, ma il titolo della puntata di stasera di Annozero, la prima del nuvo anno. E oggi, giovedì 7 gennaio, Michele Santoro e i suoi si interesseranno proprio delle previsioni del 2010.

La crisi è finita e le proteste riguardano sparuti gruppi di esclusi che salgono sui tetti a protestare? L’opposizione ha ritrovato la sua strada e sta per aprire la stagione delle riforme condivise? Come si spiega il caso del Governatore della Puglia Nichi Vendola che una parte del Partito Democratico non vorrebbe ricandidare per favorire un’alleanza con Casini?

Ospiti di stasera Nichi Vendola appunto, Roberto Castelli, viceministro Infrastrutture e Trasporti, Enrico Mentana e Alba Parietti.

Buona visione.

Obama nomina un trans al ministero del Commercio

OBAMA

Un transessuale alla Casa Bianca. Barack Obama nomina un trans alla carica di consulente tecnico del ministero del Commercio, rompendo un altro tabù. Amanda Simpson, che all’inizio degli anni ’90 è andata sotto i ferri per diventare una donna, è entrata così a far parte dell’amministrazione Obama. La Simpson, 49 anni, quando era un uomo lavorava come pilota per la Ratheon, cercando di convincere la compagnia che si occupa della difesa, ad adottare norme che proteggessero i suoi dipendenti da abusi e discriminazioni basati sull’identità sessuale.

Berlusconi: Cancellata fermata bus davanti a Palazzo Grazioli

Roma Palazzo Berlusconi-GrazioliAggressione Berlusconi. Dopo le richieste di limitazioni a Internet arrivano anche le limitazioni ai percorsi delle linee bus. Da questa mattina, infatti, la fermata degli autobus in via del Plebiscito, a Roma, davanti a Palazzo Grazioli, dove risiede Silvio Berlusconi, è stata cancellata. Le linee 30, 62, 63, 64, 70, 81, 87, 130, 186, 492, 571, 628, 810, n5, n6, n7, n15 e n20 non si fermeranno più davanti alla residenza romana del premier. La decisione ha il duplice scopo di rendere più scorrevole il traffico capitolino e salvaguardare l’incolumità del presidente del Consiglio. L’Atac ha motivato l’intervento “per ragioni di sicurezza, legate alla vicinanza della residenza del presidente del Consiglio”.

Berlusconi al Tg1: torno il 7 gennaio

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Al telefono, Silvio Berlusconi, presidente del Consiglio. Qui il link al video su Repubblica Tv. Una telefonata in diretta al Tg1, la prima volta pubblica e “nazionale” dopo l’aggressione subita da Massimo Tartaglia nelle scorse settimane.

Ha cominciato con quanto accaduto al Papa, Benedetto XVI, nella notte di Natale durante la messa del 24 dicembre. Una vicenda che già è stata paragonata (a torto o a ragione) a quanto accaduto al premier. Berlusconi ha voluto annunciare Urbi et Orbi che è vicino il tempo del suo ritorno sulle scene: tornerà al lavoro, dice, subito dopo le feste, un po’ come tutti gli italiani: il 7 gennaio.

Sono sereno, perchè penso continuamente al fatto di essere stato fortunato perchè altrimenti avrei potuto passare un Natale sottoterra e con questa neve e questo gelo che ci sono a Milano e del Nord non sarebbe certo stato piacevole

Ha voluto anche sottolineare come l’interessamento e l’affetto che gli è stato manifestato in questi giorni in seguito alla vicenda Tartaglia lo abbia fatto sentire felice, ripagandolo di tutte le calunnie di cui sarebbe stato protagonista il questo 2009 al tramonto.

Cina, undici anni a Liu Xiaobo

LIU Xiaobo

Era chiaro che sarebbe andata così. Liu Xiaobo è stato condannato a 11 anni di reclusione. La ragione: incitamento alla sovversione. Il dissidente cinese è veramente tale: “incitava alla sovversione” già durante la protesta di piazza Tiananmen del 1989. Qui la sua storia. La storia di un uomo coraggioso.

Sotto accusa articoli pubblicati dai siti web stranieri e la Carta 08, che vede in Liu uno dei primi firmatari. Si tratta di un documento che critica apertamente  il Partito comunista cinese. Una carta che chiede piuttosto che finalmente si instaurino istituzioni democratiche anche in Cina.

Eutelia, Natale in assemblea

eutelia natale

Vigilia di Natale in assemblea per i lavoratori di Eutelia. I lavoratori non vengono pagati da sei mesi. Chi sta lì vive con un “fondo di resistenza” alimentato dalle iniziative di privati e di colleghi in crisi che aiutano chi ha ancora più bisogno. Il Tribunale civile ha deciso di sequestrare i beni aziendali. I 200 lavoratori di Agile (ex Eutelia), lontani dalle loro 200 famiglie, sono lì, nello stabilimento di Pregnana Milanese. E’ occupato da due mesi, contro la procedura di mobilità per la gran parte edei lavoratori.

Quest’anno passeranno poco tempo con i loro. Poco tempo per queste feste natalizie.

Foto|Localport