Aumento Iva: Berlusconi vuole lo stop

berlusconiSilvio Berlusconi è tornato a parlare di Imu e Iva, due suoi “tradizionali” cavalli di battaglia politica. A margine delle recenti dichiarazioni del governatore di Bankitalia Ignazio Visco, il leader del Pdl ha invitato ad accelerare le riforme in materia fiscale, rivedere il ruolo di Equitalia, defiscalizzare il lavoro: priorità assolute, secondo il Cavaliere, visto e considerato che “con la legge elettorale la gente non mangia”.

Il processo Ruby rimane a Milano. Ghedini: “Fuori da ogni logica”

Foto: AP/LaPresse

I giudici della quarta sezione penale di Milano si sono pronunciati oggi sul caso Ruby, nel quale il premier Berlusconi è imputato per prostituzione minorile e concussione, respingendo le 16 eccezioni presentate dalla difesa, e negando, quindi, il trasferimento del processo al Tribunale dei Ministri o al Tribunale di Monza. I giudici, nella loro lunga ordinanza, hanno quindi ribadito la loro “competenza funzionale” nel giudizio, rigettando invece la tesi difensiva “che avrebbe voluto sovrapporre la qualità e la funzione”, e fatto inoltre riferimento all’articolo 3 della Costituzione, che sancisce l’uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge.
Il diritto di difesa del premier, quindi, non sarebbe stato “violato o compresso“, mentre il reato di concussione sarebbe stato aggravato dall’aver agito “per coprire la prostituzione della minore e salvaguardare la propria immagine”. Bocciata, quindi, la tesi della difesa, per la quale il premier, quando telefonò alla Questura di Milano la notte tra il 27 e il 28 maggio 2010, era convinto che la ragazza fosse effettivamente la nipote dell’allora presidente egiziano Mubarak.
Quanto alla competenza territoriale, invece, questa, per i magistrati, va decisa in base al reato più grave, ovverosia quello di concussione, commesso appunto per indurre i dirigenti della Questura a rilasciare Ruby ed affidarla a Nicole Minetti: tale reato sarebbe stato commesso a Milano, dato che qui fu rilasciata la giovane marocchina.

Processo Ruby Berlusconi: il trailer. Dal 6 Aprile 2011

Processo Ruby Berlusconi: il trailer. Dal 6 Aprile 2011. Ha già fatto il giro della rete. Loro sono geniali. Ecco il trailer del’appuntamento del 6 aprile.

Signora, scusi. Oggi è il 4 o il 5?

Oggi è il 6.

Parte la corsa.

Oggi è il 6 aprile!

Oggi non vengo al lavoro, sono malato.

… Allora mi licenzio!

Scritto e diretto da Giancarlo Fontana e Giuseppe G. Stasi. Con Giancarlo Fontana – Simona Piatti – Ivan Maria Spadacenta – Fiorenza Salvador – Andrea Altieri – Giuseppe G. Stasi. Assistente alla regia Lorenzo D’Angella. Montaggio Giancarlo Fontana. Producer Marco Lupo Angioni.

Traduzione e adattamento Gianluca FontanaPerché, che lo si voglia o no, che si tifi per una parte o per l’altra, che si speri, ci si interessi, o che si conservi una dignitosa indifferenza, quella del 6 aprile è una data a cui tutta l’Italia guarda. Con gli occhi di un paese in cui un processo diventa una partita di calcio, un premier – Silvio Berlusconi – non lesina show (a vario titolo) e un’aula di tribunale diventa più popolosa di un casting hollywoodiano (più o meno).

Minetti: “Farnesina? La carica di ministro degli Esteri mi piacerebbe”

Foto: Ap/LaPresse

In una recente intervista rilasciata a Repubblica.it, Nicole Minetti parla del suo ruolo politico e del suo ruolo nella vicenda Ruby. Tante le esternazioni del consigliere regionale in Piemonte. Riguardo al caso Ruby, la Minetti ha dichiarato: “Nessuna delle ragazze che compaiono nelle intercettazioni è stata presentata da me al presidente. Ci si ritrovava a cena, con Silvio si era creato un rapporto di amicizia. Era una specie di grande famiglia“.

Riguardo Silvio Berlusconi, Nicole Minetti afferma:  “Affascinante, molto generoso, uno che mantiene sempre le promesse”. E alla domanda che il giornalista gli pone, riguardo un possibile difetti che il premier possa avere, Nicole Minetti ribatte: “Troppo impegnato. E con troppe donne attorno che lo corteggiano”.

Ruby adescata a 16 anni: “Fece sesso a pagamento 13 volte”

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La Procura di Milano ha chiuso oggi le indagini nei confronti del consigliere PDL in Lombardia Nicole Minetti, dell’ imprenditore  Lele Mora e del giornalista  Emilio Fede, accusati di favoreggiamento ed induzione della prostituzione di 32 ragazze maggiorenni e, appunto, dell’ allora minorenne Ruby. Quest’ ultima, in particolare, secondo i pm, sarebbe venuta in contatto con Lele Mora ed Emilio Fede, per la prima volta, nel settembre 2009, quando aveva solo 16 anni, e non nel febbraio 2010, come sostenuto finora. Inoltre, scrivono sempre i giudici, avrebbe compiuto “atti sessuali con Silvio Berlusconi, dietro pagamento di corrispettivo in denaro e altre utilità” per 13 volte, dal 14 febbraio al 2 maggio 2010, ma il reato di induzione e favoreggiamento alla prostituzione, per Fede, Mora e la Minetti, sarebbe proseguito fino al gennaio 2011, quando l’ inchiesta era già iniziata.
La Minetti, poi, avrebbe svolto un ruolo di intermediazione per “la sistematica erogazione di corrispettivi per l’ attività di prostituzione svolta previo assenso di Silvio Berlusconi “, occupandosi della concessione in comodato d’ uso alle ragazze delle case in via Olgettina. Emilio Fede, invece, doveva valutare “la rispondenza dei requisiti estetici” delle ragazze invitate ad Arcore, e sia lui che Lele Mora si occupavano di trovare le giovani, talvolta anche nell’ ambito dell’ agenzia gestita da Lele Mora.

Berlusconi: spunta bonifico alla mamma di Noemi

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Spunta un bonifico di 20 mila euro da parte di Silvio Berlusconi ad Anna Palumbo, la madre di Noemi Letizia, la ragazza di Casoria che per prima chiamò “papi” il presidente del Consiglio, quando si presentò a sorpresa alla festa dei suoi 18 anni.

Il versamento, riportato oggi da alcuni quotidiani, risale allo scorso anno e proverrebbe da uno dei conti ufficiali del premier sui quali il suo fiduciario Giuseppe Spinelli ha la delega a operare. Conti da cui sarebbero arrivati i soldi avuti da Nicole Minetti, la consigliera regionale del Pdl che per volontà di Berlusconi prese in consegna Ruby nella notte tra il 27 e il 28 maggio, quando la ragazza su richiesta del premier venne rilasciata dalla Questura di Milano.

Sulla ricostruzione della vicenda, come riporta il Corriere della Sera, la Minetti ha detto ai magistrati: “Berlusconi mi disse: vai tu in Questura perché sei una persona per bene, sei incensurata, ti presenti bene”.

Ruby spesso ad Arcore, Berlusconi indagato: “Rapporti con minorenne”

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Nuovi guai giudiziari per  Silvio Berlusconi, che, dopo la bocciatura di ieri della legge sul “legittimo impedimento” da parte della Consulta, dovrebbe quindi presentarsi davanti ai giudici, questa volta per concussione e prostituzione minorile, per via del “caso Ruby”. La procura di Milano, che conduce l’ indagine, intende procedere con rito immediato, sostenendo di avere “ prove evidenti”, e ha notificato un ordine di comparizione al premier, indicando tre date in cui dovrebbe comparire davanti ai magistrati: il 21, il 22 e il 23 gennaio.

Per gli avvocati di Berlusconi, Niccolò Ghedini e Piero Longo, “la procura di Milano non è competente“, poichè, per quanto riguarda la concussione, “la competenza funzionale è pacificamente del Tribunale dei Ministri,” mentre per l’ accusa di prostituzione minorile, sarebbe competente territorialmente il tribunale di Monza. Per i legali, inoltre, “Si tratta di una gravissima intromissione nella vita privata del presidente del Consiglio”, e sostengono che il premier non abbia mai avuto rapporti sessuali con la ragazza, e quindi, il caso sarà archiviato.

Caso Ruby: Berlusconi indagato per concussione e prostituzione minorile

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Caso Ruby, indagato Berlusconi. La Procura di Milano ha indagato il presidente del Consiglio per “concussione” e “prostituzione minorile”.

Per la prima ipotesi di reato al premier viene contestato che nella notte fra il 27 e il 28 maggio 2010 avrebbe abusato del proprio ruolo per convincere i funzionari della Questura di Milano a consegnare alla consigliere regionale lombarda Nicole Minetti l’allora 17enne Karima “Rubi” El Mahroug.

Ragazza che porta alla seconda ipotesi di reato, quella secondo cui Berlusconi sarebbe stato cliente della prostituta marocchina in numerosi fine settimana ad Arcore.

Ruby racconta le feste ad Arcore: “Facevamo il Bunga Bunga”

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Il quotidiano “la Repubblica” sta conducendo un’ inchiesta sul caso di Ruby R., la ragazza marocchina di 17 anni che avrebbe partecipato ad alcune feste a casa del premier Silvio Berlusconi, ad Arcore, riprendendo un’ indagine giudiziaria che però non vede coinvolto il premier, o forse lo potrebbe veder coinvolto come parte lesa, in quanto vittima di un ricatto, e che per adesso ha tre indagati: Lele Mora, Nicole Minetti ed Emilio Fede.

Già la sera del 27 maggio di quest’ anno, infatti, alla Questura di Milano, avviene un fatto singolare. Una minorenne straniera accusata di furto,priva di documenti e senza una casa, sta infatti per essere inviata in una comunità, quando compare una funzionaria trafelata che ordina di lasciarla andare. La funzionaria spiega poi che il capo di gabinetto, Pietro Ostuni,  continua a chiamare al telefono, dicendo di lasciare andare la ragazza, come chiesto da Palazzo Chigi, poichè sarebbe la nipote del presidente egiziano Mubarak.

Entra qui in scena un altro personaggio, Nicole Minetti, la giovane igienista dentale di Berlusconi.La Minetti,  appreso del fermo della ragazza da un’ amica comune, fa un pò di telefonate, si reca all’ ufficio denuncie per portarla via, affermando che la minorenne ha dei problemi e lei la sta aiutando, ma solo la telefonata di Palazzo Chigi al capo di gabinetto sbloccherà la situazione, e, quando sono quasi le 3 di notte, Ruby viene affidata a Nicole. Due mesi dopo, Rudy spiegherà ai giudici che sarebbe stato proprio Berlusconi, una volta informato del suo fermo da Nicole, a spingere quest’ ultima ad andare in questura.