Casini: All By Myself

Celine
L’uomo bandieruola ha finalmente preso una posizione. Basta, stop, fine dei giochi, ora si è risentito e pone un freno alla vicenda dei giochi di potere. O meglio. Dà il suo personalissimo indirizzo. Il PierFerdi nazionale corre da solo.
E non usa nemmeno toni concilianti: Sono Berlusconi e Fini che hanno deciso di spaccare i moderati. Per noi la questione è conclusa. Questo è il dato politico, noi non rinunceremo al nostro simbolo.
Oggi Pier Ferdinando Casini, leader dell’Udc, ha riunito quest’oggi i suoi fidati per fare il punto della situazione. In questo marasma incontrollabile e ballerino. Stato dell’arte della campagna elettorale. E, già che ci siamo, del destino prossimo venturo del partito detto Udc. Parto in quel di un albergo dell’Urbe.

La Rosa Bianca non esiste!

Questo nuovo centro inizia a “tirarsela” un pochino. Mi sta bene che parliamo di una nuova formazione, mi sta bene che parliamo di novità, mi sta bene che si discuta sul progetto politico e sulla voglia di partecipare da soli alle prossime elezioni. Ma che adesso si discuta pure che si vuole già cambiare nome, questo no.

Sembra qualcosa di impossibile eppure è realtà. In un’intervista rilasciata in queste ore, Savino Pezzotta, ex segretario CISL e oggi volto nuovo della realtà politica italiana, ha affermato che domani (sabato) avverrà la presentazione ufficiale del partito, ma che non bisogna continuare a parlare di Rosa Bianca, perchè sarà possibile anche un cambio di nome.

Con tutto il rispetto nei confronti delle ideologie di questi politici, se già all’altezza del nome vogliono cambiare ciò che hanno “deciso” tempo prima, non è che partano poi con il piede giusto. Prima dicono una cosa, seppur provvisoria, ai media che li presentano e ci bombardano con la rosa bianca a destra e a sinistra (e anche al centro visto la loro posizione politica).

Il terzo polo di Pezzotta

Il nostro pianeta, come tutti ben sanno, è dotato di due poli. Il nord e il sud. Entrambi molto simili nelle loro caratteristiche eppure così diversi nelle loro vite. Forme di vita differenti vivono uno stesso ambiente per poter realizzare il più bel dono che poteva essere loro dato, la vita.

Stesso numero di poli lo troviamo nello scenario politico italiano, con il polo di destra e il polo di sinistra. Anche questi due hanno caratteristiche di fondo simile eppure contengono al loro interno forme di vita differenti. Con diversi interessi, differenti ideali, differenti motivazioni (soprattutto nel polo di sinistra).

Ma se improvvisamente, a causa di un cataclisma, i poli da due dovessero diventare tre? Beh sicuramente lo scenario politico potrebbe subire una forte ristrutturazione. Ed è un po ciò che si auspica Savino Pezzotta, ex segretario della Cisl. Nei suoi pensieri vi è l’istituzione di uno nuovo terzo polo che proponga idee più moderate che possano riunire i politici di entrambi i poli con un solo obiettivo, dare una sterzata brusca alla situazione italiana con la speranza di prendere la via giusta.

Fioretto per il Papa-Day: le chiavi di San Pietro a Mastella e ai politici italiani

San Pietro
C’è Clemente Mastella con una fantastica sciarpetta rosa. Alemanno ha una faccia un po’ contrariata, mentre Gasparri tenta un sorriso molto tirato. Francesco Rutelli si inzerbinisce profondendosi in sorrisi che la piazza non è stata in grado di contenere, tanto erano splendenti. Di fronte al Cardinale Camillo Ruini, certo soddisfatto.
Casini Pier Ferdinando sembra un presepe vivente, con tanto di moglie, Azzurra, e di figlioletta Caterina. Savino Pezzotta ha un’aria un po’ stranita, mentre il Ministro Fioroni si guarda intorno circospetto.