Manovra Monti. Napolitano: “Più ammortizzatori sociali”

Nella manovra Monti, Napolitano, chiede "più ammortizzatori sociali"

Giorgio Napolitano è tornato a parlare con i giornalisti dopo il discorso di fine anno. Napolitano ha dichiarato che c’è “la necessità ampiamente riconosciuta da tutti che è quella di ripensare gli ammortizzatori sociali”. Ritornando a parlare della questione tirata in ballo dai sindacati nei giorni scorsi. La stessa Camusso, ha chiesto al governo di incontrare i sindacati tutti insieme ma il governo Monti ha dichiarato che vuole incontrare i sindacati singolarmente. E’ arrivato un secco no dalle tre principali sigle sindacali.

Napolitano ha poi chiesto che vengano affrontati “i nodi che sono stati già affrontati con l’accordo del 28 giugno”, ha inoltre dichiarato che l’attuale clima politico, è “più sereno e consapevole tra le forze politiche rispetto agli anni scorsi”. La riforma del Lavoro è sicuramente un punto cruciale della Manovra Monti. Secondo le sigle sindacali, i più svantaggiati da questa manovra economica, sono gli stessi lavoratori, coloro che si trovano a subire maggior mente la scure fiscale che la manovra economica prevede sugli italiani.

INPS avvisa 450mila pensionati. Stop a pensioni in contanti oltre i mille euro

Stop a pensioni oltre i mille euro in contanti. L'INPS scrive a 450mila pensionati

Niente più pensioni pagate in contanti. L’INPS ha inviato nella giornata di oggi, circa 450mila lettere ad altrettanti pensionati, i quali percepiscono una pensione superiori ai mille euro in contanti. La manovra economica del governo Monti prevede che le pubbliche amministrazioni, compreso l’Istituto Nazionale Previdenza Sociale, non possano pagare importi superiori ai mille euro in contanti.

Nelle 450mila lettere inviate dall’INPS viene ricordata questa norma della manovra economica e si chiede, quindi hai pensionati, di indicare un metodo elettronico alternativo per il pagamento della pensione, previsto dagli istituti bancari o tramite conto postale. I pensionati dovranno adeguarsi entro e non oltre il 7 Marzo, data ultima per il pagamento delle pensioni in contanti. La comunicazione del nuovo metodo di pagamento dovrà avvenire entro Febbraio.

Lavoro, Cgil, Cisl e Uil contro la manovra economica. Monti apre il dialogo

Segretario dell CGIL Susanna Camusso

Un 2012 che si apre sicuramente in maniera negativa per gli italiani e soprattutto sotto il piano del lavoro. La manovra economica del governo Monti, attualmente, secondo i sindacati e secondo il leader della Cgil Susanna Camusso, andrà ad indebolire un mercato, quello del lavoro, attualmente in forte pericolo e sicuramente andrà a creare nuove perdite di posti di lavoro. Nella giornata di ieri, tramite Twitter la Camusso ha fatto il suo personale augurio “Lavoro, il vero augurio per il 2012, buon anno!”.

La Camusso poi avvisa, che c’è un rischio reale di tensioni socialiC’e’ un rischio reale di tensioni sociali crescenti nei prossimi mesi. Un rischio da contrastare con un piano per il lavoro, la vera emergenza”. Susanna Camusso, parla dei vari aspetti che la recessione potrà avere sul mondo lavorativo italiano: “La recessione avra’ un impatto duro su occupazione e redditi. C’e’ quindi il rischio che cresca il conflitto sociale con l’aumento delle disuguaglianze. I binari per la crescita sono la coesione sociale e territoriale, ma c’e’ bisogno di strategia e di politica. Non basta il mercato”.

Governo Monti, oggi verrà presentata la fase 2 [Diretta]

Mario Monti, manovra economica, oggi presentata fase 2

E’ prevista per oggi alle ore 12:00 la conferenza stampa di Mario Monti, per presentare alla stampa la nuova fase, quella denominata da tutti come la “fase 2” della sua manovra economica. Nella giornata di ieri si è riunito il Consiglio dei Ministri, alle ore 15,30 a Palazzo Chigi. “All’inizio dei lavori, il Presidente Monti ha illustrato ai Ministri i punti salienti del programma di lavoro da lui previsto per le prossime riunioni del Consiglio dei Ministri. Dopo un ampio dibattito, il Consiglio ha unanimemente condiviso quanto proposto dal Presidente.” Così si legge nel comunicato stampa di Palazzo Chigi.

Al termine del consiglio dei ministri, nessuno dei facenti parte del gruppo di governo ha rilasciato dichiarazioni, un silenzio stampa che ha fatto pensare parecchio, sia i giornalisti che si sono scatenati nelle più variegate tesi che possano spiegare il perché di questa decisione.