Pakistan, elezioni rinviate e Musharraf in odor di santità

Musharraf tv

Alla fine, le elezioni sono state rinviate davvero. “Motivi tecnici”, spiegano le fonti ufficiali. E la Commissione Elettorale Pakistana rimanda il momento della verità al prossimo 18 febbraio. Il Partito del Popolo Pakistano, fu di Benazir Bhutto e ora del marito e del figlio, avrebbe, lo si è detto, evitato il rinvio delle legislative. O, se proprio, una data un po’ più vicina. “Dopo quanto accaduto, andare al voto è complicato. Il Paese è nel caos, alcuni seggi sono stati incendiati, le schede sono sparite, dobbiamo rimettere tutto in piedi. La prima data utile è quella“, ha spiegato Qazi Muhammad Farooq, responsabile della commissione.

Il Kenya in fiamme

 Odinga

Più di 130 morti. Scontri e proteste dappertutto. E Raila Odinga che parla del neo-rieletto Presidente Mwai Kibaki come di un dittatore militare. Aleggia violentemente il sospetto di pesanti brogli nei risultati del voto del 27 dicembre scorso. “Non c’è differenza tra lui e Idi Amin o altri dittatori militari che hanno conquistato il potere con la canna di fucile”. E’ lo sconfitto a parlare. Mentre nel paese non si fermano gli scontri che hanno portato a più di 130 vittime e a centinaia di feriti.

Strano, Odinga non sarà Presidente

Kenya

Il Kenya ha il suo nuovo Presidente. Lo stesso di prima. Dopo le incertezze e i disordini violenti degli ultimi giorni, la commissione elettorale del Paese ha proclamato la vittoria di Mwai Kibaki. Il presidente uscente avrebbe avuto la meglio sul leader dell’opposizione Raila Odinga. Un colpo di scena, dato che la vittoria del candidato dell’opposizione sembrava praticamente certa: era dato per vincente nei giorni scorsi, e anche durante lo spoglio delle schede. Una conferma affatto trasparente.

Pakistan, sospesa la campagna elettorale

Bhutto e marito

Il destino delle elezioni in Pakistan si decide in queste ore. Il Presidente Musharraf ha ufficialmente sospeso la campagna elettorale. Il Partito del Popolo Pakistano deve scegliere ora chi succederà a Benazir Bhutto. E le elezioni, previste per il prossimo 8 gennaio, verranno probabilmente slittate a marzo.