Calisto Tanzi in carcere

Foto: Ap/LaPresse

E’ definitiva la condanna alla reclusione per Calisto Tanzi, accusato del crack Parmalat. Durante la giornata di ieri il procuratore generale di Milano, ha dato l’ordine di carcerazione per Calisto Tanzi, il quale è stato portato nel carcere di parma, per scontare la pena di otto anni e un mese(in primo e secondo grado erano dieci, al netto di riduzioni e indulto dovrà scontare quattro anni e quattro mesi) di reclusione. L’avvocato di Tanzi, ha confermato che il suo assistito era “sereno e preparato” perché “era stato avvertito” di questa possibilità.

Insomma, nessuna sorpresa per Calisto Tanzi. Gli avvocati, però, si aspettavano almeno i domiciliari per l’uomo, vista l’avanzata età, domiciliari che si preparano a richiedere, già nella giornata di oggi al tribunale di sorveglianza di Reggio Emilia.

2009, un anno in Politica Live – Dodicesimo tempo

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Dodicesima e ultima puntata di questo viaggio attraverso il 2009, appena chiuso e già storia. Dicembre è il mese della ferita, l’attacco, il viso insanguinato, la violenza su Silvio Berlusconi. Un’aggressione, il 13 dicembre, per la quale è naturalmente partita anche l’ipotesi della bufala. Il premier Silvio Berlusconi viene colpito al viso da un uomo, subito dopo il suo comizio in piazza Duomo, a Milano.

L’aggressore si chiama Massimo Tartaglia, ha problemi psichiatrici, e gli ha tirato una statuetta del Duomo in volto. L’aggressore è stato perdonato, nei giorni successivi, dal Cavaliere.

Il gesto di Tartaglia ha dato il via al valzer delle polemiche, alle accuse reciproche su chi potesse creare quel clima di odio che aveva portato a tanto. Clima d’odio cui si è risposto col neonato partito dell’amore. Partito che preoccupa alcuni. Certo è che il volto sangunante di Silvio Berlusconi ha portato, nella storia di questo paese, la consapevolezza di una banalità. I politici hanno un corpo, una fisicità che tutto lo Stato, simpatizzante o meno, ha sentito in quel momento e in quel sangue sul viso.

Report, Madoff: la grande truffa

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Appuntamento come di consueto stasera, domenica 29 novembre alle 21.30 su Rai Tre con Report. La puntata di oggi ha il titolo: Madoff: la grande truffa di William Foxton e Robert Vaughn.

Si parte dalla storia di Bill Foxton, un ex soldato inglese che semplicemente voleva passare una vecchiaia serena. E allora aveva deciso di investire tutti i suoi risparmi in uno dei fondi a rendimento sicuro più stabili del mondo: quello di Bernie Madoff. La storia è ormai nota a tutti: una catena di Sant’Antonio creata da Madoff, ma crollata. Lui è stato arrestato a dicembre dello scorso anno, esattamente un anno fa. E Bill si è suicidato.