Matrimonio gay, Bologna: coppia chiede al sindaco di sposarla

Matrimonio-gayMatrimoni gay in Italia. Giuseppe Lombardo e Angelo De Battisti, sono due bolognesi omosessuali che hanno chiesto al sindaco della città, Flavio Delbono, esponente cattolico del Pd, di sposarli. “Stiamo insieme da 15 anni, sarebbe un bel gesto da parte sua”, dicono i due innamorati. A dare la notizia è stato Maurizio Cecconi, consigliere nazionale di Arcigay e portavoce della Rete Laica cittadina, che il 9 dicembre aveva fatto la stessa richiesta al primo cittadino di Bologna. A dare speranza a Cecconi era stato il sindaco di Torino, Sergio Chiamparino che unirà in matrimonio Antonella e Debora, due donne piemontesi, in una cerimonia che è stata definita “un atto privato”.

Solarino riceve il Gay Help Line Awards

Valeria_Solarino

Valeria Solarino sarà ospite di Arcigay Roma. Domani, sabato 24 ottobre, a partire dalle ore 18.00 la protagonista del film prodotto da Maria Grazia Cucinotta ‘Viola di Mare’ presentato con enorme successo al Festival del Cinema di Roma, incontrerà la comunità omosessuale al Gay Center di via Zabaglia 14.
A dialogare con lei saranno Donatella Maiorca, regista del film ‘Viola di Mare’ e Franco Grillini, che presenterà il suo libro ‘Ecce Omo’ (Rizzoli). La Solarino riceverà il Gay Help Line Awards, il riconoscimento per chi si impegna contro l’omofobia.
Il presidente di Arcigay Roma, Fabrizio Marrazzo, spiega:

Sarà un’occasione importante per parlare di quello che è avvenuto negli ultimi giorni, con la drammatica bocciatura della legge contro l’omofobia attraverso il racconto di come è cambiata la comunità lesbica, gay e trans negli ultimi anni. Per la sua straordinaria interpretazione abbiamo deciso di premiare Valeria Solarino con il ‘Gay Help Line Awards’, il riconoscimento per chi si impegna contro l’omofobia

Il film ‘Viola di Mare‘ racconta di due donne che, nella Sicilia dell’Ottocento, si amano e che, con il loro amore, spezzano le ritualità di una terra sempre uguale a se stessa.

Gay pride mini una volta al mese a Roma

gay Pride

Un mini Gay pride, una volta al mese nella Capitale. Per non dimenticare. Gli omosessuali romani, ogni mese a partire da settembre, daranno vita ad una manifestazione per protestare contro le aggressioni ai gay e gli episodi di omofobia. Una protesta continua, una manifestazione ripetuta, affinché il parlamento italiano pervenga – questa la richiesta – al varo di una legge contro l’omofobia.

La comunità gay si riunirà in via di San Giovanni in Laterano, la Gay Street di Roma, proprio accanto al Colosseo. Da qui ieri è partita una fiaccolata, con un centinaio di persone, che è arrivata sotto la scalinata dell’Ara Coeli, al Campidoglio, per protestare contro le recenti aggressioni ad omosessuali nella Capitale. La prima manifestazione, come ha annunciato in una nota il presidente di Arcigay Roma Fabrizio Marrazzo, si terrà mercoledì prossimo, 2 settembre, alle ore 22.

Roma, rigurgito anti-gay?

muccassassina

Nella notte tra martedì e mercoledì la discoteca Qube, in via di Portonaccio 212 a Roma, sede storica della serata Muccassassina, è stata presa di mira da persone ancora ignote, che hanno infranto i vetri dell’entrata e gettato del liquido infiammabile all’interno, tentando di dare fuoco allo stabile.

Un nuovo attacco contro la comunità lesbica, gay e trans che colpisce uno dei luoghi simbolo della Capitale, il Qube, che da molti anni ospita Muccassassina. Agli amici del Mario Mieli, organizzatori dell’evento, va tutta la nostra vicinanza e il nostro supporto. Questo episodio, che avviene a poche ore dall’arresto del responsabile dell’aggressione al Gay Village, sembra essere una reazione, un messaggio preciso che parla di intolleranza e discriminazione

Afferma Fabrizio Marrazzo, presidente di Arcigay Roma.

Famiglia Cristiana e Arcigay: tutti contro Veltroni

Veltroni
Ieri Avvenire, oggi Famiglia Cristiana. Non c’è pace per il PD. Da Avvenire, che ha duramente attaccato la candidatura di Umberto Veronesi, e da Famiglia Cristiana, era quesi banale. Ma oggi si aggiungono anche le critiche dell’Arcigay, creando così un trio di fonti critiche altamente improbabile.
Dopotutto, dovesse andare male, si è fatto il Giro d’Italia. In verità, il tour è realmente assai denso, e le province vengono toccate nella loro totalità numerica. Oggi il Pd e il suo allegro bus si sono fermati a Porto San Giorgio, nelle Marche, e Walter Veltroni ha dovuto, naturalmente dire la sua sulla polemica e il dibattito tra cattolici e laici che da giorni, ormai, domina la scena pubblica italiana.
Il Uolteriano appello è stato preciso: che, insomma, non si giunga ad

una nuova divaricazione tra laici e cattolici