Foto nuovi rifiuti a Napoli

Foto: Ap/LaPresse

Torna l’incubo rifiuti a Napoli. Incubo che si concentra per lo più nelle zone periferiche di Caivano, Acerra e Chiaiano, la cui saturazione della discarica è, secondo l’assessore all’Igiene urbana della città Paolo Giacomelli, all’origine del nuovo accumulo di rifiuti. Il sito dovrebbe chiudere tra due mesi, anche se come spiega Giacomelli anche l’impianto di Caivano mostra “della difficoltà di evacuazione della frazione umida e secca”.

Secondo l’assessore sugli accumuli di spazzatura, che sono misurabili in 900 tonnellate, vanno a incidere le chiusure domenicali di alcuni impianti di trattamento.

Sono dispiaciuto – continua Giacomelli – per le aree periferiche della zona orientale della città che stanno subendo le conseguenze negative di questa situazione. Nello stesso tempo siamo fiduciosi per le decisioni che adotterà la Provincia”.

Congresso Pdl, parla Fini

Congresso del Pdl, seconda giornata. Live dalla Fiera di Roma Edoardo Colombo in missione emozionata, entusiasta e un po’ commossa laggiù. Oggi interverranno i Ministri del Governo Berlusconi, accompagnati da quelli dei leader dei gruppi parlamentari di quello che è, dopotutto, un nuovo partito sulla carta.

E sta arrivando l’attesissimo intervento del presidente della Camera, Gianfranco Fini. Mi permetto di riportare alcuni commenti al merito sul profilo di Facebook di Edoardo.

A me preoccupa di più Fini quando si rimangia di aver detto che Mussolini è stato un grande statista.. Fortunatamente il duce non l’ha conosciuto, altrimenti chissà cos’abrebbe potuto dire di lui!! Va bene evolversi, va bene smarcarsi dal passato, ma un zichinin di coerenza non sarebbe fuori luogo!!

Ed ecco il discorso di Fini.

A De Gennaro il compito di convincere l’Ue. Mission: impossible

Mission Impossible
Italia sgridata. Italia indisciplinata. Italia richiamata per la seconda volta dall’Unione Europea. La marachella? L’ormai consolidata tragedia dei rifiuti in Campania.
La Commissione Europea ha tutta l’intenzione di andare avanti con la procedura d’infrazione nei confronti dell’Italia. La decisione arriverà per il prossimo 30 gennaio: prevederà l’invio o meno di un nuovo richiamo alle autorità italiane. A giugno, l’Italia si è già vista arrivare una poco dignitosa lettera di messa in mora .
Ora torna il pericolo del richiamo, un pericolo che vuol dire molti soldi e molte pene. Corrisponde alla messa in forse dei sostanziosi contributi che la Ue concede all’Italia per finanziare i progetti legati allo smaltimento dei rifiuti. Che fine avranno fatto quei soldi, alla luce degli eventi partenopei? L’Unione Europea, insomma, commina una salata multa quando uno dei 27 Stati viola le legislazioni comunitarie.

Cartoline da Napoli. Barricate, cariche della polizia e le 24 ore per la vita di Prodi

cumuli immondizia napoli

Ieri Prodi ha trascorso l’intera giornata passando da una riunione all’altra, Straordinarie e ordinarie. Infine, la capatina al Quirinale per riferire a Napolitano: un’ora di colloquio. Imperversa il caos, per fare una descrizione sinteticadi tutti i fronti del dramma che è l’emergenza rifiuti in Campania, le proteste della gente e le polemiche dei politici.

Alfonso Pecoraro Scanio, Ministro dell’Ambiente, dal canto suo ha poi precisato: Ho chiesto l’uso dell’esercito e l’aiuto del genio non solo per le scuole ma per rimuovere i rifiuti dalle strade e attrezzare le aree provvisorie di stoccaggio.Ospite, ieri sera, a Porta a Porta, il ministro ha specificato che non è vero che i termovalorizzatori non si fanno. Ad Acerra non è stato fermato da me, ma dalla magistratura. I termovalorizzatori vanno utilizzati, ma facendo anche la raccolta defferenziata.

Prodi, dal canto suo, ha passato la giornata ad assicurare entro la giornata di oggi una soluzione radicale alla crisi. Dei rifiuti, ma anche delle proteste. La maggioranza resta però divisa, tra polemiche e responsabilità. Tra Antonio Di Pietro e la mozione di sfiducia dei consiglieri regionali dell’Italia dei Valori al governatore Antonio Bassolino in Regione e il rinvio del verticedi ieri con il ministro dell’Ambiente.

Di monnezza e di tensioni. The Neverending Story

Neverending Story

Novanta roghi in 12 ore. Spaventosa media. Soprattutto per la diossina. Petardi nei rifiuti? Sei pompieri feriti. L’autobus? Al rogo anche l’autobus, a Pianura, per opera dei contestatori. Una discarica da riaprire dopo 10 anni a Cercola? Sit-in. Giacchè, anche altri quattro bus del servizio urbano con le ruote forate messi di traverso per impedire l’accesso al quartiere della discarica del contendere. E una gazzella dei carabinieri attaccata con lancio di sassi e di un estintore. Qui, nessun ferito. Napoli? Ieri più di 2.000 tonnellate di spazzatura non rimossa. L’ingresso alla superstrada di Pozzuoli? Bloccato. Se questa non è esasperazione.