Putin detta le condizioni per la fine della guerra tra Russia ed Ucraina

Situazione chiara per Putin, in merito alla prospettiva di far finire la guerra tra Russia ed Ucraina in tempi stretti. Vladimir Putin ha detto all’ex conduttore di Fox News Tucker Carlson che Washington dovrebbe riconoscere gli interessi di Mosca e convincere l’Ucraina a sedersi per i colloqui. Il presidente russo ha anche affermato di credere che si possa raggiungere un accordo per il rilascio del reporter americano Evan Gershkovich, detenuto in Russia lo scorso marzo.

Cosa deve succedere per Putin affinché finisca la guerra in Ucraina

L’intervista di giovedì sera è la prima volta che Putin incontra un giornalista occidentale da quando la Russia ha invaso l’Ucraina nel 2022. Il leader russo ha ripetuto molte giustificazioni logore e controverse riguardo al conflitto, inclusa la necessità di proteggere i russofoni in Ucraina e impedire al paese di rappresentare una minaccia per la Russia aderendo alla NATO.

Ha anche menzionato varie false narrazioni secondo cui il governo di Kiev è pieno di neonazisti e sulla storia ucraina.

L’intervista è stata uno scoop importante per il giornalista Carlson, sostenitore di Trump, che ha spesso criticato il sostegno degli Stati Uniti all’Ucraina e ha definito Volodymyr Zelenskyy un “magnaccia ucraino” e “simile a un topo”. La decisione di intervistare Putin è stata ampiamente criticata, con Carlson che ha affermato falsamente che nessun giornalista occidentale si era “preoccupato” di parlare direttamente con Putin.

Il Cremlino sembra destinato a trarre vantaggio dall’esposizione ad un pubblico più ampio negli Stati Uniti, dove la stanchezza della guerra è in aumento e gli sforzi per garantire maggiori aiuti a Kiev sono in fase di stallo al Congresso.

Il numero uno della Russia ha trascorso più di mezz’ora raccontando la storia di Russia, Lituania, Polonia e Ucraina, in un denso monologo che ha attraversato il regno di Oleg il Saggio nel IX secolo fino alla critica del rivoluzionario bolscevico Lenin.

Tuttavia, la maggior parte dell’intervista si è concentrata sull’Ucraina, dove la guerra si sta avvicinando al traguardo dei due anni. Putin ha sottolineato il rifiuto di Zelenskyj di condurre colloqui con il Cremlino.

Ha sostenuto che spetta a Washington smettere di fornire armi all’Ucraina e convincere Kiev – che ha definito un “satellite” degli Stati Uniti – a sedersi per i negoziati. “Non abbiamo mai rifiutato i negoziati”, ha detto Putin. “Dovresti dire all’attuale leadership ucraina di fermarsi e di venire a un tavolo negoziale”.

Secondo un sondaggio di Gallop, la maggioranza degli ucraini resta impegnata nella guerra e vuole vedere le forze russe allontanate dal proprio territorio.

Non è chiaro come si possa negoziare la fine della guerra senza cedere parti dell’Ucraina meridionale e orientale alla Russia, cosa a cui gli ucraini si oppongono.