Dal Rawalpindi all’Iowa, e ritorno

White House

L’assassinio di Benazhir Bhutto potrebbe avere conseguenze ed effetti profondi sulle sorti del futuro prossimo della politica statunitense. Sia dal lato della politica estera dell’ancora attuale Mr. President, sia dal lato dei pretendenti in corsa per prenderne il posto. Mr Bush, dal canto suo, ha naturalmente condannato duramente l’uccisione della leader pakistana, definendo l’attentato “un vile atto perpretrato da degli assassini estremisti che stanno minando il cammino della democrazia in Pakistan“.

Napolitano: Prendiamoci le nostre responsabilità

E’un presidente della Repubblica sicuro delle sue dichiarazioni, pronto a difenderle a spada tratta, integerrimo contro il terrorismo che, da alcuni anni, sta dilaniando i paesi occidentali e non solo. Questo è ciò che è trapelato dalle parole di Giorgio Napolitano, che dopo l’intervento al Quirinale replica i concetti in videoconferenza dal Coi, il Centro Operativo Interforze, di istanza a Centocelle, (sede di un aeroporto militare n.d.r.).

Un discorso, quello del nostro Presidente, che vuole essere un elogio e un messaggio atto a motivare le forze militari presenti sul nostro territorio e sul territorio internazionale, dichiarando che è importante che la nostra nazione si prenda le responsabilità in questioni “internazionali” che la riguardano in primo piano.

In questo mondo attraversato da tante tensioni, da conflitti, aree di crisi e situazioni complesse da dipanare e risolvere l’Italia non può chiudersi nelle sue mura di casa, non può rinchiudersi in se stessa del nostro ruolo storico e dell’orgoglio nazionale di un grande Paese collocato in una posizione di prestigio e di importanza innegabile.