Nessuno tocchi i sondaggi. E nessuno voti Udc

sondaggio
Silvio Berlusconi non perdona. Sui sondaggi, poi. Nessuno tocchi i sondaggi. Prontamente, ha chiamato sbraitando il suo Tg4 e il suo Emilio Fede. Pd e annesso Walter Veltroni

hanno iniziato a usare le armi di sempre in campagna elettorale e diffondono sondaggi artefatti e non veritieri, per i quali il Pdl avrebbe solo 6 punti di vantaggio

Sei non è certo un bel numero, quando gli si può sostituire piuttosto un bel dieci.

L’uomo di Arcore ha chiamato, si diceva, la sua redazione del Tg4 di Emilio Fede.

I nostri sondaggi da 3 settimane ci danno in stabile vantaggio del 10% e un sondaggio di oggi di Euromedia dà il Pdl al 46,4% e il Pd al 36,4%

Caso Speciale: Visco, noi ti archiviamo

Una telenovela degna dei migliori ascolti. Una storia, quella che intreccia le vicissitudini del ex-generale della guardia di Finanza Roberto Speciale e il viceministro dell’economia Vincenzo Visco, che potrebbe benissimo essere romanzata, ma che, almeno per il momento, sembra non avere un finale definitivo.

Avevamo lasciato la situazione ad un punto di stallo. Speciale, dopo aver ottenuto il reintegro alla posizione che deteneva prima dell’inchiesta, aveva indirizzato una lettera al presidente della Repubblica Napolitano, in cui presentava la proprie dimissioni dalla carica, non volendo più collaborare con le persone, che nemmeno 6 mesi prima, lo avevano additato come un criminale. Visco, indagato per abuso di ufficio e per minacce aggravate ad un pubblico ufficiale, si era ritrovato con un supplemento di inchiesta a suo carico di 90 giorni.

In questo periodo, concordato dal Gip Antonino Stipo, le indagini si sarebbero dovute indirizzare verso alcuni alti ufficiali delle Fiamme Gialle. Al termine dei colloqui, il procuratore Giovanni Ferrara e il pm Angelantonio Racanelli sono arrivati ad una conclusione comune.

Addio…Speciale alla Guardia di Finanza

Alla fine l’unica soluzione non preventivata è accaduta, Roberto Speciale, ex generale della Guardia di Finanza, revocato qualche mese fa dal suo incarico da parte del governo e poi reintegrato dal Tar del Lazio, ha deciso di dimettersi dalla funzione di comandante della GdF.

Una decisione, quella dell’ex generale, arrivata in mattinata dopo che, il premier Romano Prodi, al termine della consultazione con il ministro dell’Economia Padoa-Schioppa, aveva deciso di fare ricorso alla sentenza del Tar del Lazio, appellandosi al Consiglio di Stato.

Intervistato ai microfoni di SKY TG24 l’ex comandante ha dichiarato:

Il Tar del Lazio mi ha restituito il comando della Guardia di Finanza. Io per spirito di servizio, affinché cessi così una vergognosa polemica… faccio un passo indietro. Rinuncio all’incarico che i giudici mi hanno restituito, quello che mi premeva e che i giudici mi hanno restituito è l’onorabilità. Ora sono soddisfatto e non ho altre richieste.