Veltroni cuor di leone sfida Berlusconi in tv sulla crisi

Walter Veltroni alla riscossa? Ritorna sulle scene, a Porta a Porta, e ritorna con fare deciso. O almeno ci prova, a rivestire il ruolo del Cuor di Leone della situazione. Liquida con due battute decise il caso Villari.

Villari ha ragione quando dice che potrà tornare nel partito solo con un Pd diverso. Potrà rientrare solo se ci sarà un leader diverso, non con me. Parliamo di una persona che si è incollata con il vinavil alla poltrona

Uolti è in tour de force in terra sarda. Sì, perchè – dopo che Silvio Berlusconi ha passato giorni in Sardegna – anche il “principale esponente della parte avversa” è sbarcato nell’isola per la campagna elettorale per le Regionali. Ma ecco il boom: Veltroni sfida Berlusconi sulla crisi. A nientepopodimenoche un faccia a faccia pubblico.

Noi vi aspettiamo. Lo vedessimo, finalmente, questo faccia a faccia. Peggio di una puntata di Porta a Porta non sarà.

Ecco il Villari fan club su Facebook

Nell’Obama day – e dintorni – torna un inquietante dilemma italico: la politica su Facebook? E pensare che ci preoccupavamo dell’approccio vetusto della politica all’italiana.  Un dato di fatto è che la Vigilanza (la soap Vigilanza Rai) sta appassionando i naviganti. Anche su Facebook.

Graziose le informazioni dettagliate dell’iscritto: dove, giustamente, alla voce “attività” risponde “Presidente della Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi”. Ha 311 sostenitori.

Meglio va al gruppo sempre Facebook Villari fan club. 1.286 membri ad oggi Ma non è tutto oro quel che luccica. L’ultimo commento lasciato?

SEI UN GRANDE!!!! INCHIODATO ALLA POLTRONA COME LE COZZE ALLO SCOGLIO… NON MOLLARE ALMENO FINO A CHE NON ABOLISCONO LA COMMISSIONE!!! VAI COSI’!!!

O anche

Un uomo un mito e la Loctite dovrebbe chiamarlo come testimonial di un nuovo spot… come si è incollato lui alla sedia non lo fa nessuno. Comunque ha ragione lui, l’hanno votato e mo se lo tengono

E i veri fan…

Li stai facendo impazzire tutti a destra e a sinistra, sei troppo il migliore. Ti prego non mollare

Vigilanza Rai, Villari è solo

Villari è rimasto solo. Forse, nella soap opera Vigilanza Rai, la svolta è vicina. Forse – dato che Villari non ha mai avuto intenzione di spostarsi dalla carica assunta.  I quattro capigruppo del Pdl hanno pubblicato ieri una lettera sul Corriere. Il titolo è inequivocabile: Finché Villari non si dimette, lasciamo la Commissione di Vigilanza.

Maggioranza e opposizione sono, a questo punto, compatte nel chiedere le dimissioni del presidente della Vigilanza Rai. La soluzione politica è vicina, dicono i due schieramenti. E Villari è solo.

Pd, ovvero: lo sfacelo di un non partito



Soru si dimette. Sfiduciato e con l’aria serissima, lo spigoloso governatore della Regione Sardegna ieri sera ha detto basta. Qui, un bell’incontro col Renato. Veltroni gli ha prontamente telefonato.


Sempre dalla Sardegna, un’altra lacrima amara per il Pd dalle troppe anime.

Dentro il Pd ci sono troppe beghe interne che hanno lacerato il partito, con esibizioni da avanspettacolo, davvero poco dignitose

E la consigliera regionale Mariuccia Cocco lasciò il Partito democratico per passare nel gruppo misto.

Aggiunge anche che la sua decisione non è collegata alle dimissioni di Soru.


Dobbiamo uscire presto dal torbido, dicono tutti a Walter. Che tra un Villari e una fase due, non sa più a quale santo rivolgersi.


Previsioni d’Italia per il Week-End

Benvenuti a questo nuovo appuntamento settimale di PoliticaLive. Le previsioni d’Italia per il Week-End non possono che iniziare con un doveroso ricordo di Sandro Curzi, esimio giornalista e militante della sinista italiana. In arrivo, oltra alla nuova “influenza australiana“, freddo e maltempo su tutta la penisola; neve al nord. I politici italiani passeranno un movimentato Week-End provando a districare la situazione della Presidenza della Commissione di Vigilanza della Rai mentre le loro mogli si chiederanno se indosare le “ballerine“, anche ora che fa freddo, come suggeriscono Carlà, Michelle e le altre. Nel frattempo un sondaggio fa notare come gli italiani ora si sentano più sicuri e, rispetto ad un anno fa, la criminalità non faccia più paura: purtroppo però non diminuiscono le stragi familiari. Siccome la benzina è ai minimi storici dopo tre anni, vi consigliamo di approfittarne finché dura. Ah, uno scoop: volete sapere chi è la talpa? Riccardo Villari.

Riccardo Villari e la responsabilità istituzionale

Non se ne può davvero più di tutta la vicenza riguardante il presidente della Commissione di Vigilanza delle Rai. Dopo ben 48 votazioni è stato eletto, con gran colpo di classe della maggioranza, Riccardo Villari. Il giorno aveva già dichiarato che era pronto a dare le dimissioni in favore di una figura autorevole. La figura autorevole è stata trovata (Zavoli) e ora Villari dice di non voler più dare le dimissioni. I toni si alzano e tutti “i grossi nomi della politica invitano caldamente Villari a dimettersi” con le varie dichiarazioni. Quella migliore però spetta al nostro protagonista, Riccardo Villari “Sento salire, dentro di me, una forte responsabilità istituzionale“. Non mi deludere e non dimetterti. In questo modo, i giochi di potere della politichetta italiana saranno davanti ai riflettori come non mai.

Rai, di tutto, di più



E non scordatevi della Rai, mi raccomando. Non vi sfuggisse, tra una sentenza e l’altra – e un Ministro Onda – quest’ennesima chicca tutta italiana. Ogni tot anni, lo spettacolo di questa faccenda politica è sempre, sempre pronto a regalarvi le sorprese del caso.


Il Pdl che vota il Senatore del Pd, che però il Pd non vuole e men che mai l’Italia dei Valori – per carità, a Di Pietro gli è preso un magooooone.


Ora si dice pronto a dimettersi – mi dimetto mi dimetto certo mi dimetto – dalla carica di presidente della Commissione Parlamentare di Vigilanza, Riccardo Villari, Senatore del Pd che il Pdl vuole ma che il Pd-meno-L non vuole.

Sono consapevole che la mia elezione è avvenuta con una modalità inconsueta. Adesso intendo svolgere la mia funzione di garanzia prendendo contatti con i Gruppi parlamentari per ricostruire quel dialogo istituzionale tra maggioranza e opposizione, giungendo ad un nome su cui far convergere i propri voti. Allora sarò ben lieto di formalizzare le mie dimissioni, avendo così contribuito a ripristinare il funzionamento dell’organismo istituzionale che mi ha eletto presidente


Potrebbero volerci secoli, a occhio e croce.