Beatificazione Wojtyla, Papa Benedetto XVI: “Riscatta i peccati della Chiesa”

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Nonostante tutta la vergogna per i nostri errori, non dobbiamo dimenticare che anche oggi esistono esempi luminosi di fede; che anche oggi vi sono persone che, mediante la loro fede e il loro amore, danno speranza al mondo”. L’ha detto questa mattina Benedetto XVI nel corso della messa per il giovedì santo celebrata nella basilica del Vaticano. Il Papa ha parlato del suo predecessore:

“Quando il prossimo primo maggio verrà beatificato Papa Giovanni Paolo II, penseremo pieni di gratitudine a lui quale grande testimone di Dio e di Gesù Cristo nel nostro tempo, quale uomo colmato di Spirito Santo.

Vaticano, sulle orme di Paolo VI

paolo VI

Sulle orme di Paolo VI. Benedetto XVI è a Brescia, proprio sulle orme di Giovanni Battista Montini, il Papa che lo “allontanò” dalla carriera accademica e lo nominò arcivescovo di Monaco e cardinale.

Solo una Chiesa libera può parlare a questo mondo, ha detto oggi papa Ratzinger. Che ribadisce la centralità della questione della Chiesa, ancora più radicale in tempi di globalizzazione e secolarizzazione. L’occasione, per Ratzinger, è stata opportuna per rilanciare anche la causa di beatificazione di Papa Montini.

Al leggere il nome di Paolo VI oggi ho ricordato di essermi recentemente imbattuta in lui in occasione del libro che mi hanno regalato e che sto leggendo.

Morucci: metti un brigatista in cattedra

Valerio Morucci non andrà alla Sapienza. Il professore e terrorista non salirà in cattedra.
Il rettore dell’Università la Sapienza di Roma Luigi Frati, ha fatto inequivocabilmente sapere il suo no nei giorni scorsi:

Morucci venga a parlare a via Fani

A Libero dice:

non è possibile che un brigatista che ha ucciso vittime innocenti faccia l’educatore ai ragazzi

La faccenda colpisce perché il cerchio, in qualche modo, si chiude. Sentite cosa dice il lettore nell’intervista per il quotidiano di Feltri: per chiarire la sua volontà di invitare nuovamente all’interno dell’Ateneo più grande d’Europa Papa Ratizinger comunica che

Al Pontefice e’ stato inviato un invito formale

Pensare che il 2008 era cominciato così: con il Papa che alla Sapienza non era più venuto.

Staminali: La paura del papa nero

Il tutto ha inizio il 5 novembre, quando, il papa di Santa Romana Chiesa Benedetto XVI aka Joseph Ratzinger chiama Barack Obama, neo-eletto presidente degli Stati Uniti d’America, per congratularsi con lui della vittoria ottenuta. Anche altri, che verranno ricordati però per commenti sull’abbronzatura, lo faranno come è giusto che sia in certe occasioni.

A meno di una settimana la telefonata si ripete, ma questa volta in senso opposto. Una discussione tra i due, sui generis, ma che probabilmente avrà toccato anche uno degli argomenti più a cuore ad entrambi, ma sul quale hanno posizioni contrapposte: la ricerca sulle cellule staminali.

La posizione della Chiesa contro questo genere di ricerca si sa ormai da tempo, ma non è che, con l’avvento di Obama, lo faranno per evitare di realizzare quel sogno che i Pitura Freska, qualche anno ormai orsono, canzonava in quel di San Remo:

Sarà vero, dopo Miss Italia avere un Papa Nero, non me par vero!

Pardon, un papa abbronzato.