La nuova vita di Ossezia del Sud e Abkhazia

Finalmente si parte. Anche se forse bisognerebbe sostituire il finalmente con un bel “Era Ora”. Però la situazione che si era creata alla fine di agosto, con la dichiarazione da parte di Mosca dell’indipendenza di Abkhazia e di Ossezia del Sud, ha fatto si che la UE dispiegasse il numero sufficiente di uomini e di mezzi, ma soprattutto di diplomazia, affinché tutto si svolgesse nella maniera più pacifica possibile.

Georgia: Crocevia di un cammino

Ne è passato parecchio di tempo dagli infausti fatti avvenuti in Georgia e riguardanti l’ormai arcinota Ossezia del Sud; eppure nonostante la maturità degli stati protagonisti della faccenda e di quelli che, per un motivo o per l’altro, si sono immischiati nella stessa, la situazione non sembra avere nessuna intenzione di affievolirsi, alimentata da un teorico stato di equilibrio creato da forze che in realtà si colpiscono senza mai cadere. Forze che faticano a trovare la loro posizione in una realtà molto maggiore di quella georgiana, semplice pretesto di un problema più grande.

L’Ossezia e le verità nascoste

In queste ore i telegiornali non sono pieni di informazioni “sportive” che provengono da Pechino e dalle Olimpiadi, ma è notizia di pochi minuti fa che lo spirito dei “cinque cerchi” si è fatto nuovamente sentire, unendo ciò che a livello politico è disunito, per non dire completamente distrutto. Per la cronaca infatti in una competizione delle Olimpiadi, durante una premiazione, due atlete si sono abbracciate sinceramente congratulandosi. Il particolare importante è che queste atlete sono una russa e una georgiana, una realtà questa che poco si combina con la situazione internazionali dei due paesi.