Iran, Neda: spari sulla tomba

2009 luglio neda_soltan iran

Neda Soltan? L’hanno uccisa non una volta, ma molte. Per l’esattezza (ad oggi) tre.

Hanno sparato, in Iran, sulla tomba della ragazza. Sfregiata la lapide, costellata di buchi, come potete vedere dalla foto pubblicata da Repubblica.

Non è bastato ucciderla, evidentemente. Il fatto che il video, girato con un telefonino, sia andato impunemente in giro per il mondo, il fatto che abbia aizzato (con effetti “morali”) l’opinione pubblica internazionale, il fatto che abbia acceso i riflettori su una repressione che, prima di tutte queste diavolerie di comunicazione che culminano nei “pericolosissimi” social network) si sentiva più blindata non va giù. Fa parte delle regole del gioco.

2009, un anno in Politica Live – Settimo tempo

2009 luglio neda_soltan iran

La parola d’ordine è social network. Ma anche blog, riprese con i telefonini. Quindi YouTube, Twitter, Facebook. E’ così che al mondo tranquillo, al mondo chiuso nella sua paventata serenità e in pace presunta, si affaccia l’Iran. Informazione in tempo reale, ma soprattutto informazione: perché passare attraverso il vaglio della censura è difficile, pericoloso, vitale per i riformisti iraniani.

E’ Neda Soltan, il suo volto sanguinante, gli ultimi istanti della sua storia, la sua morte. Per il Times è il personaggio dell’anno. Lei non lo saprà mai. E’ morta, morta con gli occhi aperti sulla vita.

Neda, per il Times il personaggio dell’anno

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Anche i ragazzi e le ragazze dell’onda verde hanno invocato oggi il loro martire. A Teheran e nel resto del Paese continuano le violenze tra manifestati e forze dell’ordine nel giorno dell’Ashura, un rito osservato dai musulmani sciiti in tutto il mondo per commemorare il martirio di Hussein, appunto, l’imam più venerato che, per la tradizione, fu ucciso e decapitato nel settimo secolo.

Il regime vorrebbe, ancora una volta, fare finta di niente. Come ha fatto finta di niente per Neda Soltan, la studentessa iraniana di 26 anni uccisa nelle proteste di piazza a Teheran contro i brogli nelle elezioni presidenziali del 12 giugno. Tutta una messinscena, ha sempre ripetuto il governo.

Neda è il personaggio dell’anno per il Times, simbolo globale dell’opposizione alla tirannia. Neda, morta con gli occhi aperti.

Foto|pbs.org

Persepolis 2.0, on line il fumetto

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Persepolis 2.0. Il fumetto, dopo essere diventato un film nel 2007, è ora on line. Schizzi in bianco e nero ormai famosi, ma ora la storia è cambiata. Nella versione originale, pubblicata per la prima volta in Francia nel 2000, e nel film, estremamente commovente, si parlava della rivoluzione del 1979. Nella rielaborazione 2.0 si parla di oggi: delle elezioni del 12 giugno 2009 e della contestata vittoria di Mahmoud Ahmadinejad.

Perché dopo quanto accaduto a Teheran, dopo gli scontri, dopo Neda, Persepolis è stato “rielaborato” da due dissidenti iraniani in esilio. Loro si firmano Payman&Sina.

Iran, in morte di Neda e dei social network


Iran, storia di Neda. Non guardate il video, se ritenete. Neda è morta con gli occhi spalancati. E qualcuno le chiude quegli occhi.

Ricordiamo Neda! Uccisa in Iran!

Neda è morta con gli occhi aperti, facendo vergognare noi che viviamo con gli occhi chiusi

Neda non ti dimenticheremo, non sarai morta invano

Sono solo alcuni esempi di frasi che sono girate oggi sul social network Twitter. Neda è morta ieri negli scontri di piazza a Teheran, come riportano i sostenitori del candidato dell’opposizione Mir Hossein Mousavi. Le immagini di questa morte hanno fatto il giro del mondo. Sono passate attraverso YouTube, Twitter, Facebook. Scarpe da ginnastica, jeans, faccia imbrattata di sangue, tanto sangue. Uomini che tentano di rianimarla, le chiudono gli occhi. La maglietta nera, le grida. Neda è morta, colpita da un miliziano mentre manifestava insieme al padre nelle vie di Teheran.

Neda è il simbolo della rivolta dell’Iran. Qui il sito in sua memoria.