Italiana, sequestrata e stuprata per due giorni a Lisbona

Seviziata, rapita e stuprata per due giorni. E’ la tragica vicenda di un italiana in vacanza in Portogallo. La ragazza sarebbe stata tenuta rinchiusa all’interno di una stanza, di un albergo ad ore, per due giorni di seguito. Tutto inizia sabato scorso, quando la ragazza arrivata a Lisbona incontra un  42enne originario di Capo Verde, il quale le offre un passaggio verso l’albergo dove la ragazza doveva alloggiare.

L’uomo invece di portarla nel suo albergo, l’ha condotta in un albergo ad ore, dove le ha sequestrato i documenti e la stuprata e violentata. Lunedì scorso l’uomo l’ha liberata e la ragazza è riuscite a contattare la sorella in Italia, la quale grazie all’aiuto della polizia è riuscita a far partire la denuncia verso il portogallo. Grazie alla descrizione dell’uomo e della stanza dove alloggiava, la polizia spagnola è riuscita subito ad arrestarlo.

Trattato di Lisbona: Un infinito work in progress

Chissà se le generazioni future riusciranno finalmente a vedere messo in atto il Trattato di Lisbona. Ovviamente la mia è una provocazione, ma certo è che per come si sono messe le cose, sarà ancora una faccenda molto lunga.

Dopo il “no” rimediato in Irlanda era d’obbligo per l’Unione Europea ritrovarsi e provare a trovare una soluzione che permettesse di trovare una via d’uscita. Risultato: tutti rimandati al 15 ottobre, al primo incontro sotto presidenza francese.

Dopo 19 ratifiche e 1 no quindi la UE fa proseguire l’iter ai paesi che ancora non hanno ratificato la costituzione. Tra queste anche la Repubblica Ceca, il cui premier ha affermato:

“Non scommetto 4 euro sul nostro si”

In questo stato di “ottimismo” vi chiedo: E voi la ratifichereste la nuova costituzione europea nota come Trattato di Lisbona?

World Press – Rassegna Stampa Internazionale del 14 giugno 2008

Ore 02:18. Sono passate alcune ore ormai da quando, raccolto in religioso silenzio di fronte al televisore, mi apprestavo ad ammirare l’ennesimo miracolo di San Gigi, che parava il rigore che tiene accese le speranze degli italiani. Speranze di Europa per gli italiani, che invece paiono più difficili da realizzare per l’Irlanda che ha votato no al referendum sul Trattato di Lisbona. L’ennesima macchia su questa costituzione che proprio non vuole saperne di venire approvata. Forse bisognerebbe darla nelle mani di Buffon.

L’Irlanda dice NO

Niente da fare. Lo scenario sembrerebbe essere ormai delineato. Il cielo d’Irlanda dice no all’Europa.

Perchè gli operai irlandesi vogliono ancora andare in paradiso

Hanno proprio detto no. Aprendo, ora, un problemuccio.