Finanziaria: No, Ni…SI

Tra pochi minuti prenderanno il vita le votazioni per la fiducia alla legge Finanziaria. E dopo un iniziale situazione di crisi sembra che la maggioranza al Senato dovrebbe farcela senza poi troppi indugi.

Le votazioni si svolgeranno in tre sessioni, come usuale. La prima appunto si terrà questo pomeriggio verso le 18.30, la seconda alle 19.30 e quindi l’ultima domani mattina alle ore 9.30, che permetterà poi di dare il via libero definitivo.

La fiducia è quindi in mano ai “soliti noti”, ovvero ai diniani, alla sinistra estrema (che poco ha da spartire con il PD o l’ULIVO) e ad alcuni voti di partiti misti.

Un’Italia senza futuro

E’notizia di alcune ore fa. I tre maxiemendamenti della Finanziaria sono ufficialmente passati alla camera dei deputati con 3 votazioni di fiducia che hanno sempre visto la maggioranza avere più di 320 voti.

Questi maxiemendamenti comporteranno uno sforzo economico superiore a quello previsto precedentemente dal governo, che inizialmente aveva definito una manovra finanziaria pari a 10,7 miliardi di euro, ma che con la approvazione di questi tre emendamenti vede lievitare a 16,3 miliardi le spese previste dal governo per l’anno successivo.

Un aumento, assicura Palazzo Chigi, che non peserà ulteriormente sulle tasche degli italiani (che già in questo momento si sentono abbastanza tassati), ma che recupererà i quasi 6 miliardi mancanti da tagli alle spese previste nella prima versione della finanziaria (quella da 10,7 milioni). Un’affermazione questa poi non propriamente vera, in quanto è già stato previsto per il 2008 un aumento sul prezzo delle sigarette.