Viva Zapatero!

viva-zapatero.jpg
E sono due. Josè Luis Zapatero ed il suo Psoe incassano la vittoria dell’audience televisivo, all’indomani dell’ultimo faccia a faccia pre-elettorale con il candidato premier del partito popolare, Mariano Rajoy. Il faccia a faccia tra i due candidati è stato senza esclusione di colpi, ed ha visto il premier uscente molto più sicuro rispetto all’appuntamento della settimana scorsa.
Apparso invece un pò appannato Rajoy, che perde il confronto televisivo ma darà comunque filo da torcere all’esito del voto di domenica. Ma era il clima generale respirato durante la serata ad essere diverso rispetto al primo faccia a faccia. Sette giorni fa la tensione che aveva caratterizzato la serata era paragonabile ai duelli Prodi – Berlusconi di due anni fa.
Molti gli argomenti trattati, con al centro del dibattito tutte le questioni che hanno caratterizzato questa campagna elettorale. Rajoy ha continuato la polemica iniziata sette giorni prima, accusando il Governo uscente di avere rallentato la crescita del paese negli ultimi due anni e ha ribadito le responsabilità nella lotta al terrorismo. Zapatero ha difeso con orgoglio le riforme laiche approntate e il ritiro dall’Iraq, ricordando il sorpasso operato sull’Italia, rispetto al reddito medio pro capite dei suoi cittadini.

Di laici e cattolici virtuosismi. Buzz Lightyear all’attacco

Virtuosismi
Una composizione difficile. Virtuosismi e arzigogolii. La faccenda di difficoltosa – impossibile, si direbbe – composizione tra laici e cattolici conquista da giorni le pagine dei giornali e dei media.
Una questione che non troverà composizione prima, ma presumibilmente neppure dopo. Certo, uno sviluppo nella via ci sarà. Walter Veltroni è intervenuto direttamente. Proponendo, per lo spinoso topi, una sintesi alta e non una mediazione al ribasso. Ed ecco le parole del mistero della giornata. La laicità deve essere

eticamente esigente

Teniamo alto il livello dell’etica? Presumibile. Ma soprattutto, tra laici e cattolici deve avvenire un

incontro virtuoso

Benedetto XVI: Allarghiamo la moratoria sulla pena di morte all’aborto

Sono parole che rimbombano forti, quelle di Papa Benedetto XVI pronunciate in occasione dell’incontro con gli ambasciatori di tutto il Mondo presso la Santa Sede. Un’occasione per illustrare, seppur tra le righe, come un’ ampliamento della moratoria sulla pena di morte all’aborto possa essere la “via giusta” da prendere per il futuro.

Davanti ai diplomatici di 176 paesi diversi, Ratzinger si è mostrato convinto: