Se Saviano va via

Se Saviano va via. La mafia non sarà più la grande assente delle campagne elettorali in Italia.

Andrò via dall’Italia, almeno per un periodo e poi si vedrà…

E l’opinione pubblica si mobilita. Gli scrittori italiani manifestano solidarietà. E consigliano: lasciare l’Italia in questo momento è la cosa più giusta.
Se Saviano va via. Andare via dall’Italia sarà sempre la cosa più giusta. Se Saviano va via. L’Italia non potrà più cambiare.

Gomorra, libro aperto

Ai boss non dispiace che i giornali scrivano di loro, perchè si deve capire chi comanda.

ANSA delle 19.55. CAMORRA, DURO COLPO AI CASALESI
CASERTA – Trentadue ordinanze di custodia cautelare in carcere, diciassette arresti eseguiti, 10 notificati in carcere, in tre fuggono, due sono da tempo ricercati: vengono colpiti ancora i Casalesi. Fra i destinatari delle ordinanze, che riguardano due fazioni in guerra, anche i figli dei superboss. Nel mirino dei carabinieri del Comando provinciale di Caserta e della Dda di Napoli ci sono stavolta i ‘Tavoletta-Cantiello’ e la fazione capeggiata da ‘Cicciotte e Mezzanotte’, Francesco Bidognetti, recentemente condannato all’ergastolo nel Processo ‘Spartacus’

Gomorra, condannati i Casalesi



Ergastoli. Confermati. La prima sezione della Corte di Assise di Appello di Napoli ha confermato le 16 condanne all’ergastolo per i boss del clan dei Casalesi. Il processo “Spartacus” ha dato la sua sentenza. Francesco Schiavone, detto Sandokan, Francesco Bidognetti, Michele Zagaria e Antonio Iovine, Giuseppe Caterino, Mario Caterino (latitante), Cipriano D’Alessandro, Giuseppe Diana (latitante in primo grado condannato a nove anni), Enrico Martinelli, Sebastiano Panaro, Giuseppe Russo, Francesco Schiavone, detto ‘Cicciariello’, Walter Schiavone, Luigi Venosa, Vincenzo Zagaria e Alfredo Zara.


Gomorra, kalashnikov e pentiti

Michele Orsi, imprenditore. E’ stato ucciso sabato in un agguato a Casal di Principe. Due le ipotesi: ha pagato con la vita uno sgarro a una fazione dei Casalesi, contrapposta a quella di Francesco Bidognetti. Oppure è morto perchè ha parlato e poteva parlare.

Non era un pentito, ma avevamo chiesto protezione

dice il suo legale. Orsi era stato accusato di avere favorito il clan dei Casalesi. Aveva parlato con la giustizia, rivelando responsabilità dei vertici dell’organizzazione, in particolare della fazione ritenuta capeggiata da Bidognetti.

La cronaca dei fatti è nota. I sicari hanno riservato a Orsi anche un colpo di grazia alla testa.

Mafie. Un voto. Un fiorino. Da 50 euro. Omaggio a Saviano

Saviano
Roberto Saviano, autore di Gomorra,viaggio nell’impero economico e nel sogno di dominio della camorra ha scritto un lungo, agghiacciante articolo sul settimanale Time. Lo riporta oggi, in versione integrale, Repubblica.it. Ennesima denuncia terribile. Sulle economie criminali, sulle mafie, ma soprattutto su queste elezioni.
Torbide, definirle torbide ad una lettura appena oltre la superficie è ormai atto dovuto. Giochi di partito, retorica galoppante. Inutilità del contenuto del messaggio politico. Fascisti, veline, Grande Fratello, Chiesa, corruzione, indagati, condannati. Come ha fatto l’Italia ad arrivare a tanto?
C’è veramente tutto. All’appello non manca nulla. Roberto Saviano ha sempre un’espressione seria. Corrucciata. Classe 1979, è giovanissimo. Nella sua pagina su Wikipedia – dove, stranamente, c’è una foto in cui sorride – la scheda comincia con due frasi.

Io so e ho le prove. E quindi racconto.

Scrive in Gomorra. E un’altra, di Enzo Biagi, in un’intervista a Rotocalco televisivo, su Rai Tre.

Il pericolo non nasce da chi pesca, trova, una nuova notizia, il pericolo nasce da chi la riesce a far passare, da chi rompe la crosta degli addetti ai lavori, da chi in qualche modo riesce a far veicolare dei messaggi, dei racconti Di queste verità