Presidenziali USA: Virginia e Ohio i primi risultati

Finalmente si parte. E i dati sembrano dare un leggero, piccolo svantaggio per Barack Obama che pare essere in svantaggio in Ohio, ma in compenso in vantaggio in Virginia. Una situazione che non lo mette, almeno per ora, in difficoltà se non per un fatto statistico.

Infatti i repubblicani vittoriosi in Ohio, alla fine, hanno sempre vinto le presidenziali negli USA, un dato importante, specie per chi potrebbe risultare troppo scaramantico in un momento topico come quello attuale. Una sfida che potrebbe vedere, negli indipendenti, un punto cardine per strappare voti ad Obama.

I primi dati ufficiali giungono da Kentucky e New Hampshire con nel primo in vantaggio i repubblicani con un 60% al 38%, mentre invece nel secondo sono i democratici ad essere in vantaggio con un 32 voti a 16. Poco per iniziare, ma i dati fanno credere che la sfida potrebbe essere molto più dura di quanto ci si poteva aspettare. Forse…

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Hillary Obama
Comincia a diventare quasi imbarazzante. Obama ha vinto di nuovo. Hillary è sconvolta. E si interroga e si arrovella.
Il bello, giovane e di colore ha, di nuovo, riportato un risultato di tutto rispetto. Nettamente, precisamente, direttamente e certo con non poco clamore. Con numeri che fanno riflettere. Obama ha stravinto anche nel Potomac. La zona si appella in cotanta buffa maniera dal nome del fiume che la attraversa. E corrisponde a pesanti e strategici bacini di elettorato: Virginia, Maryland e il Distretto di Columbia dove c’è la capitale Washington.
I numeri, a occhio e croce, affondano la senatrice: a Washington ha portato a casa un magro 24%, mentre in Virginia il 36. Soprattutto in quest’ultimo Stato, i suoi pronostici erano ben differenti. Testa a testa, sperava supponeva e calcolava. Negli ultimi 7 – e non sono pochi – Stati in cui si è votato negli ultimi giorni, Obama non solo ha stravinto, ma ha lasciato Hillary a bocca asciutta. Barack in vantaggio, con tanto di maggioranza con i 168 delegati di ieri.

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Clinton Obama
La soap delle presidenziali continua. All’ultima sfida, e soprattutto sovrastata in modo ormai imbarazzante dalla forza comunicativa, di proposta, di spessore, e perchè no di diversità e giacchè anche un pizzico di maschia virilità dell’incubo delle notti della senatrice: Barack Obama.
La povera Hillary è stata schiacciata dal rivale della stessa casa madre in altri 4 Stati. Louisiana, Nebraska e Stato di Washington sabato, e domenica, ciliegina sulla torta, il Maine, 24 soli delegati in palio, ma un’altra tessera nel puzzle democratico che è più di un sassolino nella scarpetta di Hilary.
Obama, nel Maine, ha portato a casa il 62% dei consensi, mentre la Signora Clinton solo il 38. Poco meno del doppio. Numeri del genere stanno estremamente scottando all’ex First Lady. Sostanzialmente, così tanto certo non se lo aspettava.