No Tav, ancora scontri. Maroni: “Pronti a fermare i violenti”

Foto: Ap/LaPresse

Si sono verificati nuovi disordini la scorsa notte nei pressi dei cantieri dell’Alta velocità in Val di Susa. Circa 200 manifestanti dell’area anarchica e antagonista, con i volti coperti da caschi e maschere antigas, hanno infatti attaccato verso mezzanotte il cantiere di Chiomonte in due diversi punti, la zona dell’area archeologica e quella al viadotto dell’autostrada A32.
I dimostranti avrebbero lanciato per un paio d’ore pietre, fumogeni, oggetti vari e anche alcune bombe carta contro le forze dell’ordine. Si sarebbe anche resa necessaria, per motivi di sicurezza, la chiusura dell’autostrada A32 Torino-Bardonecchia per circa tre ore.
Un dirigente e tre agenti di polizia, oltre a un maresciallo dei Carabinieri e un agente della Guardia di Finanza, sarebbero rimasti feriti.
La Digos ha compiuto nella notte sette perquisizioni tra Torino e la Val di Susa, due su delega dell’autorità giudiziaria per minacce, cinque per cercare armi ed esplosivi. Secondo quanto riferito dalla Questura, sarebbero state sequestrate alcune fionde, petardi e maschere antigas.
Sugli incidenti ai cantieri dell’Alta velocità è intervenuto oggi anche il ministro dell’Interno Roberto Maroni, che rispondendo ai giornalisti ha spiegato: “Domani sarà la giornata clou, perchè ci sarà la chiusura del campeggio, però siamo attrezzati a fronteggiare, come abbiamo fatto finora, la violenza di questi manifestanti“.
Maroni avrebbe infatti concordato con il prefetto di Torino Alberto Di Pace “alcune iniziative per garantire la prosecuzione dei lavori e isolare i violenti”.

Diretta sugli scontri in Val di Susa tra No-Tav e Polizia

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Quella che doveva rimanere come un semplice fiaccolata simbolica organizzata dal comitato No Tav della Val di Susa, si sta trasformando in uno scontro con le forze dell’ordine. Nella giornata di oggi, è previsto l’arrivo in Val Di Susa delle varie macchine per iniziare i lavori della linea Torino – Lione. Diverse barricate sono state messe in piedi dai manifestanti che stanno bloccando, ormai da diverse ore, l’autostrada Torino – Bardonecchia .

Nella prima mattinata di oggi, una lunga colonna di veicoli delle forze dell’ordine, ha scortato le ruspe incaricate di aprire il cantiere della Torino – Lione. Molti insulti sono partiti dai manifestanti nei confronti degli operai chiamati a svolgere, solamente, il loro lavoro. Alle ore 8:00 di questa mattinata, le forze dell’ordine hanno sfondato una delle barricate erette dai vari No Tav presenti, usando la forza e i lacrimogeni.

Un passo avanti verso la TAV

2 miliardi in più stanziati ed il gioco è finalmente fatto. Almeno questo è quanto traspare dalle notizie che emergono dalla Val di Susa. Con i sindaci tutti d’accordo, guidati dal direttore dell’Osservatorio Tecnico Mario Virano, il progetto sembra possa definitivamente decollare.

I buoni rapporti di Virano sia nella PDL sia nel PD sembra possano lanciare definitivamente il progetto TAV, ma soprattutto la candidatura del direttore a supercommissario stie Bertolaso.

E voi che ne pensate: Siete d’accordo con la costruzione della TAV?