Grecia, l’Onda di sangue



C’è un’altra Onda. In Grecia. Un’Onda che, però, vede scorrere sangue giovane. Tutto è iniziato con una delle tante manifestazioni studentesche contro la contestata riforma universitaria, leggo. Anche in Italia, tante manifestazioni contro la riforma dell’ordinamento scolastico.


Il ragazzo si chiamava Grigoropoulos. Secondo alcune ricostruzioni si trovava con una trentina di altri ragazzi nel suo quartiere per una mini-protesta quando sarebbe intervenuta la volante e il poliziotto che ha sparato. Le versioni sono contrastanti.


Leggo e condivido su Repubblica i commenti – OPPOSTI – di persone che – si deduce – vivono lì:

Purtroppo la versione che più si avvicina alla realtà è che un giovane in compagnia di altri 4 amici, dopo essere stato in un internet cafè di Exarchia, ha avuto un diverbio con la polizia…Vivo ad atene e per il momento questo dimostrano testimonianze e video: il giovane non era neppure parte di gruppi politici!!!!! Aveva appena chiamato la madre e si sarebbero dovuti incontrare poco lontano per andare a casa! NON C’ERANO SONO STATE PROTESTE SABATO POMERIGGIO PRIMA CHE IL RAGAZZO MORISSE!


Ma anche:

Mi spiace che repubblica abbia nessuna attenzione alla veridicità delle notizie che pubblica. 1) Il ragazzo è stato ucciso per aver tirato una bottiglia (vuota) di birra: su questo c’è accordo su tutti i giornali greci. La versione che lo vuole protagonista del lancio di una molotov è una velina della polizia diffusa nell’immediatezza dei fatti e poi corretta dagli stessi poliziotti poche ore dopo. 2) Piazza Exarchia è un posto particolare. E’ come piazza Verdi a Bologna, o San Lorenzo a Roma, elevato al cubo. La polizia non entra quasi mai, quando lo fa, sapendo di provocare la reazione dei presenti, organizza dei pattuglioni proprio per gestire i possibili incidenti. 3) Pochi giorni fa è stata costituita un’unità speciale della polizia per contrastare la violenza politica. I due agenti assassini facevano parte di questo corpo speciale. Senza queste notizie non si capisce cosa stia succedendo


Roma, occupato il Ministero della Pubblica Istruzione. Anna Adamolo Ministro Onda

Anna Adamolo è l’Onda Anomala. E’ anche il Ministro Onda dell’Istruzione, Università e Ricerca. Il suo compito è quello di tutelare l’istruzione e l’università italiana.

Il mio primo impegno sarà il ritiro della Legge 133 e della legge Gelmini

Il Ministero occupato. E’ geniale. Pacificamente e virtualmente.

Dopo il Ministro standard e quello ombra, è la volta del Ministro Onda. Un’onda che sta inondando, non c’è che dire. Un’onda che fa parlare di sè. Un’onda che non si arrende, e che sta utilizzando quello che ha – la Rete, la Rete, la Rete – per cambiare la realtà. Non è dato sapere quanto tempo ci vorrà.
Ma la cambierà, perchè la Rete è assai difficile da fermare e, potete scommetterci, stanno freneticamente studiando – senza aver trovato ancora modo efficace – come metterla a tacere. Voglio conoscere il genio di questa faccenda. Naturalmente non si sono impossessati del Sito istituzionale del Ministero. Hanno aperto un nuovo dominio.

L’Onda è live! In piazza contro la Gelmini

UPDATE h. 16.30. Dietro di loro, una bara. E’ terminato il sit-in degli studenti delle Accademie di Belle Arti di Roma davanti al Senato. Come simbolo, hanno lasciato una bara in mezzo alla piazza.
Nel frattempo, di fronte al Ministero dell’Istruzione a Trastevere sono arrivati i ragazzi di Air, area identitaria romana, sigla vicina alla destra. Sono stati anche accesi alcuni fumogeni, al grido di Daje Gelmini. Accesi alcuni fumogeni.
La manifestazione ha sfilato nel pomeriggio davanti al Colosseo, senza incidenti. Quattro scuole medie superiori, occupate nelle settimane scorse, sono state messe sotto inchiesta dalla Procura di Roma, per invasione di edifici, interruzione di pubblico servizio e danneggiamento, con sedici studenti iscritti nel registro degli indagati. Si tratta del liceo classico Giulio Cesare, dell’istituto alberghiero Pellegrino Artusi, e dei licei scientifici Azzarita e John Fitzgerald Kennedy.