Silvio il maghrebino di Alessandro Gilioli

Luogo: gli studi di una tv tunisina. Non una tv qualsiasi, comunque. Si tratta di Nessma Tv, il canale satellitare di cui Silvio Berlusconi è comproprietario con Mediaset in Nordafrica. Siamo orgogliosi di averla con noi – lo accoglie il presentatore. E c’è proprio il premier in studio, per una lunga intervista in cui parla naturamente direttamente in un francese molto lineare. Sopra la prima parte, in fondo al post la seconda. Qui invece la versione integrale.

Daniele Sensi, blogger e collaboratore de l’Unità, l’ha trovata e l’ha tradotta, oltre che caricata appunto su TouTube. Ed eccolo qui il video, approdato in Italia e rilanciato da Gilioli su l’Espresso. Parla di tante cose, il premier. Parla dei rapporti con Tarak Ben Ammar, tycoon franco tunisino che potrebbe comprarsi La7. Parla dei suoi rapporti con Ben Alì, presidente tunisino (al merito, su YouTube c’è un altro video). Parla di auant’è bello il palinsesto di questa Nessma tv, anche.

Berlusconi denuncia l’Unità

de gregorio unità berlusconi

Dopo Repubblica, il Premier Silvio Berlusconi denuncia anche l’Unità e le sue cinque donne: il direttore responsabile Concita De Gregorio, le giornalista Natalia Lombardo e Federica Fantozzi, l’opinionista Maria Novella Oppo e la scrittrice Silvia Ballestra.

Ecco l’annuncio sul giornale, da “L’Unità” di oggi:

Berlusconi querela le donne del quotidiano l’Unità

La direzione dell’Unità annuncia di aver ricevuto nella mattinata di oggi due citazione per danni per un totale di due milioni di euro dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi per il tramite del suo legale romano Fabio Lepri. Il capo del governo chiede inoltre la condanna a una pena pecuniaria di 200.000 euro ciascuna per il direttore responsabile Concita De Gregorio, per le giornalista Natalia Lombardo e Federica Fantozzi, per l’opinionista Maria Novella Oppo e per la scrittrice Silvia Ballestra.
La richiesta si riferisce a tutti i servizi dedicati allo scandalo sessuale che ha coinvolto il premier pubblicati sui numeri del 13 luglio e del 6 agosto del quotidiano: gli editoriali del direttore (intitolati “l’etica elastica” e “iniezioni di fiducia”), i servizi di cronaca e i commenti.

Fini-Berlusconi: ovvero, come Renzo e Lucia

cuore infranto
Oggi a Roma splende un sole commovente. La città si staglia, leggera e primaverile, e sembra non curarsi del suo incerto futuro, orfana di Walter e in balia di Rutelli Redux e/o Franco Frattini ricevuto oggi in pompa magna dal Silvio. Oppure un Bordon neocadidato ufficialmente (ha deciso, nei tempi) sul suo blog.
Roma specchio del casino su scala nazionale? Problematiche, modalità e realtà non sono parallele, ma emblematica risulta questa corsa contemporanea al Paese e alla sua Capitale. Anche oggi 11 giornali quotidiani al mio vaglio, e su tutti, nessuno escluso, lo strapotere della notizia del neonato (e vecchio come il mondo) matrimonio Berlusconi-Fini.
Il Manifesto – non me ne vogliate, sulla scelta delle fotografie del quotidiano in oggetto, si dovrebbe essere bipartisan con tanto di cappello – apriva in prima pagina con la foto dell’agenzia fotografica Emblema, raffigurante il duo in oggetto, di spalle, che si tiene per mano e sale le scale. Bologna, 04/07 aprile 2002 2° Congresso Nazionale di “Alleanza Nazionale” Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini foto di © Luca Nizzoli / emblema.
La Stampa, invece, ha deciso di riderci su, con una PhotoStory degna delle miglioro puntate di Blob, con la ricostruzione della love story tra Silvio e Gianfranco. Mi sono sbellicata per l’intelligente ironia utilizzata. Tra Bossi che mangia la pizza napoletana per farsi perdonare del grande tradimento e il richiamo a sarkò e kapò.

Survivors. Ovvero: i soliti noti

I soliti ignoti
Si sente dire ormai da più parti. E sempre di più. La solita banalità estremamente carica di verità. Le facce che governano l’Italia sono sempre le stesse facce. L’eta media del Parlamento parrebbe essere di soli 54 anni. Ho trovato questo post, un po’ vecchio ma ben documentato.
54 non è poi così alto, come numero. In effetti a immagine e occhio e croce uno direbbe 70. Ma insomma, a governarci, da sempre, ci sono i soliti noti.
I media abroad assai si stanno di questi tempi interessando alle vicende quasi folkloristiche della politica del Belpaese di questi giorni. Potrebbero farsi i fatti loro, direte. Ma se realizzate che oggi, su 11 quotidiani nazionali che mi sono capitati sotto mano, almeno 5 avevano la royale coppia Sarkozy-Bruni in prima pagina, decidete poi quale delle sue parti mediatiche in causa – italiana o abroad – è più triste.
Dunque, dopo essere stato per la seconda volta stroncato dall’Economist, l’uomo dei media all’italiana ritorna agli onori della cronaca estera grazie al Financial Times. Nel 2005 avevano scritto questo. Ora Berlusconi torna a far parlare di sè come il grande sopravvissuto d’Italia.