Renzi vuole taglio Irpef

renziBocciatura con riserva per la sospensione dell’Imu, promozione anticipata per un eventuale taglio delle aliquote Irpef. Sono queste le principali considerazioni formulate dal sindaco di Firenze ed esponente del Partito Democratico, Matteo Renzi, a un recente incontro alla radio. Non sono mancate le critiche al proprio partito: secondo Renzi, la sospensione del pagamento della rata Imu di giugno è stata una cambiale pagata nei confronti del Pdl.

Otto per mille, campagna di sensibilizzazione

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Occhio all’otto per mille: siamo sicuri di sapere a chi stiamo dando i nostri soldi? Questo il monito lanciato dall’UAAR, l’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalistici. Una campagna di sensibilizzazione – perché non so voi, ma io ad ogni dichiarazoone dei redditi mi aspico che i mieisoldi vadano lì dove ho indicato e non mi è esattamente immediato verificarlo – che potrebbe anche, a ragione, essere ritenuta un compito dello Stato italiano. No?

Sei italiani su dieci, quella casella la lasciano vuota. E vuoto che vuol dire? L’Uaar ha lanciato una campagna informativa sull’otto per mille, per spiegare che fine fanno i soldi prelevati dall’Irpef. Si tratta di più di miliardo di euro, che vengono ogni anno distribuiti tra Chiesa cattolica, altre confessioni e lo Stato. Quello dell’otto per mille è un meccanismo complesso, e raramente viene spiegato ai contribuenti.

Sciopero generale! Una sorpresa su sette è una famiglia che non arriva a fine mese

Salari
Raffaele Bonanni, segretario generale della Cisl, lo annuncia chiaramente: Si va verso lo sciopero generale tra il 15 ed il 20 febbraio. Poco tempo, dunque, per tentare di ricucire uno strappo che sembra insanabile. Alla riunione dei direttivi unitari di Cgil, Cisl e Uil, Bonanni specifica che la mobilitazione avrà luogo nel caso non proceda la discussione sulla vertenza dei salari.
I ministri Damiano e Letta avrebbero concordato un calendario di incontri. Bonanni è critico: E’ bene che lo dicano per non creare confusione. Sono giorni che cerchiamo di rassicurare le persone su redditi e salari. Non siamo disponibili ad assecondare il solito teatrino. I sindacati sono sul piede di guerra. Se non avremo risposte, ci sarà una giornata di mobilitazione a metà febbraio. Ogni giorno qualcuno ci ricorda il problema dei redditi, vuol dire quindi che è vero per questo bisogna dare risposte, penso a iniziative di carattere fiscale. Anche la posizione del segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, manifesta coerenza nel fronte sindacale.
Luigi Angeletti, segretario generale della Uil, fa anche di più. Fissa al 15 febbraio la data della mobilitazione generale. Entro gennaio – ha rincarato – vogliamo avere risposte serie da parte del governo. Se le risposte dovessero essere fumose è ovvio che dobbiamo dichiarare sciopero generale il 15 febbraio.