Berlusconi: aggressione-bufala?

Come ben noto, in Italia la si fa e la si smonta. Ogni accadimento della vita quotidiana, nazionale e non del Belpaese si presta ad ALMENO una doppia lettura. Accade sempre. Accade per le rivelazioni dei pentiti, per la Rete che si colora di tinte violente, per l’acqua, per i ritardi dei treni. In fondo, il Paese è l’apoteosi del relativismo.

Accade così anche per i fatti di Milano di domenica scorsa, e nella fattispecie per l’aggressione del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, per mano di Massimo Tartaglia. Cominciano a girare le ipotesi di “bufala”, come quella in questo video. Una montatura a fini mediatici, una messinscena per fare amare ancora di più un leader. Un potere carismatico.

Dopotutto, il complottismo è vocazione tipicamente italica.

Annozero, “processo” al caso Berlusconi-Lario

annozeroBerlusconi-Lario. E giacché anche Noemi. Quello che dicono i malpensanti – e mi ci unisco – e che questa soap ai massimi livelli, verafalsapresuntaspontaneacostruita che sia, sta allontanando l’opinione pubblica e i media nazionali da ben altre questioni. Come il federalismo fiscale, ad esempio.

E ci casca (casca?) anche Annozero, che analizza certosinamente il benedetto divorzio nazionale. La puntata di ieri portava un titolo inequivocabile: Il complotto. E’ stata dedicata alla vicenda Veronica Lario-Silvio Berlusconi la puntata di Annozero in onda su Raidue ieri, giovedì 7 maggio. Monica Guerritore ha dato voce alle parole della signora Veronica Lario.

De Magistris, il magistrato che non “buca”

Caso De Magistris. Caso De Magistris? Che??? Qualcuno cascherà dal pero. In effetti non viene molto pubblicizzato o “coperto” quel che sta accadendo. Il Consiglio Superiore della Magistratura ha chiesto gli atti alla Procura di Salerno.

Oggi il tema in gioco è se tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge? Faccio le corna, ma dopo che mi hanno tolto le inchieste resta solo l’eliminazione fisica

Queste le parole del P.M. di Catanzaro Luigi De Magistris un po’ di tempo fa. La Procura Generale ha avocato l’inchiesta, a seguito dell’iscrizione dell ministro Clemente Mastella nel registro degli indagati.