Aumenta il prezzo della benzina, in arrivo nuove accise

Aumenta il prezzo della benzina, in arrivo nuove accise nel 2012

Nella giornata di ieri, l’azienda Eni, ha ritoccato verso l’aumento i prezzo della benzina, portando, oggi, i suoi diretti concorrenti ad aumentare di conseguenza i loro listini. Oggi si è raggiunto un nuovo record per il costo della benzina, arriva a toccare punte di 1,724 euro al litro nei distributori IP. E’ quanto emerge dai monitoraggi di Quotidiano energia. Nella giornata di oggi, sono state segnalati nuovi aumenti anche nei distributori TotalErg +0,7 cent sulla verde e Q8 con un aumento di 0,5 cent sulla benzina.

All’inizio di Gennaio, sono previsti ulteriori aumenti riguardanti le accise regionali che verranno aumentate su 10 regioni italiane tra cui il Lazio e la Toscana. Il massimo dell’aumento è previsto in Toscana dove si arriverà ad un aumento pari a 6,1 centesimi di euro/litro (iva inclusa) per frane e alluvioni, mentre nel Lazio l’aumento sarà di 2,6 centesimi per i buchi di bilancio. La Liguria aumenta di 2,5 centesimi, nelle Marche 5 centesimi ed in Umbria aumenta di 4 centesimi.

World Press – Rassegna Stampa Internazionale del 03 luglio 2008

Ore 01:16. Sono passate circa tre ore quando, viaggiando in macchina, dalla mia radio usciva una notizia che mai avrei pensato di sentire. Qui su politicalive ne abbiamo parlato spesso, ma mai avrei pensato che la liberazione di Ingrid Betancourt sarebbe arrivata, e ancora di più senza la necessità di sparare un colpo. Un bel gesto quello dell’esercito colombiano che libera la giornalista dalle FARC, liberando anche altri 3 ostaggi americani.

Gli autotrasportatori bloccano la Spagna

Riprendo uno degli argomenti che particolarmente mi ha colpito durante la rassegna stampa internazionale di politicalive che ho preparato questa notte, ovvero il caro-benzina. Il prezzo del carburante in tutta Europa sta mettendo in ginocchio i professionisti del settore dei trasporti, dicasi camionisti, pescatori e così via.

Se in Italia sono i pescatori a decidere di lasciare le barche attraccate al porto, in Spagna si è optato per uno sciopero che gli italiani ricordano poco volentieri, ovvero il blocco degli autotrasportatori.

Il blocco, che vede il suo punto caldo in prossimità della frontiera franco-iberica de La Junquera vicino a Gerona, sta portando gli scioperanti a paralizzare il paese al fine di accelerare la soluzione del dialogo tra i rappresentanti degli autotrasportatori e il governo.

Una soluzione che rischia di portare alle tipiche situazioni di agitazione nazionale. Già da questa notte le pompe di benzina vedono lunghe code per i rifornimenti. Secondo voi è giusto attivare questo genere di manifestazioni al fine di fare sentire la propria voce?