Aumenta il prezzo della benzina, in arrivo nuove accise

Aumenta il prezzo della benzina, in arrivo nuove accise nel 2012

Nella giornata di ieri, l’azienda Eni, ha ritoccato verso l’aumento i prezzo della benzina, portando, oggi, i suoi diretti concorrenti ad aumentare di conseguenza i loro listini. Oggi si è raggiunto un nuovo record per il costo della benzina, arriva a toccare punte di 1,724 euro al litro nei distributori IP. E’ quanto emerge dai monitoraggi di Quotidiano energia. Nella giornata di oggi, sono state segnalati nuovi aumenti anche nei distributori TotalErg +0,7 cent sulla verde e Q8 con un aumento di 0,5 cent sulla benzina.

All’inizio di Gennaio, sono previsti ulteriori aumenti riguardanti le accise regionali che verranno aumentate su 10 regioni italiane tra cui il Lazio e la Toscana. Il massimo dell’aumento è previsto in Toscana dove si arriverà ad un aumento pari a 6,1 centesimi di euro/litro (iva inclusa) per frane e alluvioni, mentre nel Lazio l’aumento sarà di 2,6 centesimi per i buchi di bilancio. La Liguria aumenta di 2,5 centesimi, nelle Marche 5 centesimi ed in Umbria aumenta di 4 centesimi.

2011, arriva la stangata da mille euro a famiglia

Foto: AP/LaPresse

Adusbef e Federconsumatori hanno fatto un calcolo degli aumenti dei prezzi previsti con il nuovo anno: tra rincari di alimentari, benzina, tariffe, assicurazioni e servizi bancari, l’ impatto previsto sarà di 1016 euro a famiglia. I rincari più consistenti sono previsti nel settore alimentare, con aumenti annui di 267 euro, ovvero del 6 %, nel settore dei carburanti, per i quali, sulla scia degli aumenti dei prezzi del petrolio, è stato calcolato un aumento di 131 euro, a seguire nei trasporti ferroviari, con aumenti previsti di circa 120 euro anche per i pendolari, e per le assicurazioni RC auto, che dovrebbero aumentare di 105 euro.

Si prevedono rincari anche per le tariffe autostradali (+2%), del gas (+ 7-8%), della luce (+ 4-5 %), dei rifiuti (+7-8 %) e dell’ acqua (+ 5-6 %) . Ma l’ aumento più consistente dal punto di vista percentuale sarà quello del trasporto pubblico locale (+25-30 %).
Per Rosario Trefiletti, presidente di Federconsumatori,  ed Elio Iannutti, presidente di  Adusbef, “Anche il 2011  si presenta come un anno infelice: sia per la crisi economica, che, se non adeguatamente affrontata, non permetterà di raggiungere nemmeno l’ 1% di crescita del PIL, sia per i rincari che contribuiranno a ridurre ulteriormente il potere di acquisto delle famiglie”.

Federconsumatori: spesa 2010, +1.118 euro. Italiani, gente in crisi

Osservatorio nazionale Federconsumatori fa rima con analisi, inchiesta, lista preventiva della spesa. E, come accade da parecchio tempo a questa parte, le tasche degli italiani sono sempre più prese di mira dalla concomitante situazione di una crisi ancora in atto e di un incremento della spesa evidente, palese, preoccupante.

Lo studio ha questa volta evidenziato come – nel corso dell’autunno-inverno alle porte – i risparmi verranno messi ancora a dura prova: in seguito agli ultimi andamenti, infatti, i nuovi aumenti di prezzi e tariffe determineranno un incremento pro capite di circa 1.118 euro rispetto allo scorso anno. A sancire la crescita notevole, spese per il riscaldamento e per la casa in generale ma anche l’imminente anno scolastico. A fare il quadro di cosa sta per accadere – da settembre in avanti – sono Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, rispettivamente presidenti di Federconsumatori e Adusbef: “Ci sarà inevitabilmente un nuovo abbattimento del potere di acquisto delle famiglie, già duramente provato dalla grave crisi che il Paese sta attraversando da molto tempo, e dalle manovre economiche inique e sbagliate. Dal 2007 al 2010 la caduta del potere di acquisto è stata di ben il 9,6%, motivo per il quale pare indispensabile agire con determinazione avviando un processo di detassazione per le famiglie a reddito fisso ed operando un vero e proprio blocco di prezzi e tariffe“.