Renzi: si vota il 30 Aprile anche per il premier

Matteo Renzi ha lanciato il rush finale in vista del voto di domenica, invitando tutti a recarsi alle urne e a votare alle primarie il 30 aprile perché si sceglierà anche il segretario del Pd. L’ex premier scrive sulla enews che tra quattro giorni si svolgeranno le primarie per valutare in maniera democratica il segretario del Pd per i prossimi quattro anni. Il vincitore delle primarie, sarà anche il futuro leader candidato a Palazzo Chigi alle prossime elezioni. L’ex premier, preoccupato per un eventuale flop, invita la popolazione a votare. Molte sono le persone che vorrebbero far credere che il risultato finale è già scritto prosegue Renzi, e lo fanno per allontanare gran parte dai gazebo che saranno domenica prossima 30 aprile dalle 8 alle 20. Il passaggio di domenica, è molto importante sottolinea Renzi ed abbiamo bisogno dell’impegno di tutti. Infine ricorda i numerosi appuntamenti del suo tour in tutta Italia, dove ha percorso il paese in largo ed in lungo silenziosamente, dai piccoli comuni alle grandi città, senza telecamere e taccuini. Durante il tour Renzi ha incontrato moltissime persone di qualità, per ricominciare a progettare l’Italia del futuro e dei nostri figli, che deve andare avanti con l’impegno di tutti.

Studio legale, perchè rivolgersi ai veri professionisti

In un mondo in cui sempre più di frequente emergono le impronte della mafia, che riesce ad infiltrarsi in tanti campi del diritto, quello relativo all’infortunistica stradale è sempre stato particolarmente complesso. Da privati cittadini, quante volte abbiamo dovuto affrontare, purtroppo, delle cause per il risarcimento dei danni che derivano da tali sinistri, che sono andate troppo per le lunghe o magari non sono terminate con i risultati sperati? In questi casi conta tanto anche avere un consulente legale che ci sappia consigliare la via più corretta e sicura da seguire. Nella Capitale il miglior studio legale è sicuramente Professional & Partners Group Srl, offrendo servizi di consulenza e di assistenza legale praticamente per tutto il territorio nazionale.

Uno dei principali vantaggi di affidarsi al miglior studio legale di Roma, il cui Direttore Generale è Raffaele Gerbi, è quello di potersi avvalere di professionisti che hanno un’esperienza pluriennale nel settore dell’infortunistica stradale. La consulenza legale è specifica per il risarcimento dei danni che sono stati provocati da delle lesioni macro-permanenti insorte in seguito a degli incidenti stradali. Professionalità e competenza: sono queste le due linee guida che devono ispirare tutti coloro che intendono misurarsi con una procedura risarcitoria di danni nell’ambito dell’infortunistica stradale. Un gruppo di professionisti come quello guidato dal Direttore Generale Raffaele Gerbi è impossibile da trovare non solamente a Roma, ma sull’intero territorio nazionale.

L’aggiornamento costante verso tutte le varie riforme che di frequente vanno a investire questo settore del diritto privato permette di seguire anche al meglio e interpretare in modo corretto quanto indicato dalla giurisprudenza di legittimità della Suprema Corte di Cassazione. E si tratta di dettagli e particolari che solamente chi ha tanti anni di esperienza in questo campo alle spalle può padroneggiare in modo affidabile e competente.

Renzi: dietrofront sui voucher

L’ex premier Renzi fa marcia indietro sui voucher e accusa la “sinistra” (viene da chiedersi perché non sia la sua sinistra) di averli inventati. È vero che i voucher non sono stati introdotti dal suo governo, ma quando renzi era al governo, avrebbe potuto, e dovuto, apportare i necessari correttivi per disinnescare la bomba referendum che ora fa tanto paura alla “sinistra”. Renzi vuole evitare un altro 4 dicembre, che metterebbe a serio rischio un suo secondo mandato, e quindi vuole dissociarsi da tutto quello che i lavoratori rimproverano al PD. Come se lui non fosse anche il segretario del partito. E così i voucher non saranno un ostacolo insormontabile per i renziani, pronti a rinunciarvi pur di riprendere le redini del governo, che non hanno mai lasciato in verità, e non subire un’altra batosta referendaria. Un sacrificio fatto volentieri, che Gentiloni sta cercando di anticipare con il decreto sui voucher atto a fermare la Cgil, forse già venerdì, con un decreto che faccia cancellare il referendum dalla Cassazione. Oltre ad accontentare la base, Renzi bloccherebbe anche i secessionisti di Bersani, che sui voucher hanno fondato parte della loro politica e potrebbero usarli come arma per ottenere la leadership del partito, con un’alleanza trasversale contro Renzi alle primarie.

Roma: incidente Gabriele Simonacci, al vaglio le responsabilità del tassista

A poco più di dieci giorni dall’incidente avvenuto in Corso Vittorio Emanuele II a Roma, proseguono le indagini per accertare le responsabilità del tassista coinvolto nello scontro nel quale ha perso la vita Gabriele Simonacci, barman 28enne e papà da soli 2 giorni della piccola Sofia nata dalla relazione con la compagna Mariateresa.

Intorno alle 5:40 di domenica 5 febbraio, Gabriele si stava recando presso la propria abitazione in sella al suo scooter Yamaha, dopo la chiusura del suo locale, l’Argot, quando a pochi metri da Piazza Chiesa Nuova un taxi bianco intento a svoltare in direzione Largo di Torre Argentina, si è presentato come un ostacolo impossibile da evitare. L’impatto violento ha disarcionato Gabriele dalla moto, incastrandolo sotto le ruote dell’auto e facendo perdergli la vita. A nulla sono serviti i tentativi di rianimazione dei soccorritori arrivati immediatamente sul posto.

Ai vigili urbani del gruppo pronto intervento traffico spetta stabilire se la manovra compiuta dalla fiesta bianca, fosse o meno consentita in quel punto, sembrerebbe infatti che il tassista avesse fatto un’inversione a “U” per uscire dalla stazione dei Taxi, in un luogo già notoriamente pericoloso.

La difesa di Gabriele Simonacci è stata presa in carica da Raffaele Gerbi specializzato in risarcimenti derivati da  incidenti stradali e direttore dello studio Professional and Partners Group che offre consulenza legale per il risarcimento dei danni derivanti da questo tipo di tragici eventi.

Nel frattempo il tassista è stato sottoposto ai test di alcol e droga, l’iniziale accusa di omicidio stradale sembrerebbe essere stata modificata in omicidio colposo, limitandone quindi la responsabilità penale.

La compagna Mariateresa, i genitori e gli amici più cari di Gabriele, si sono raccolti giovedì pomeriggio nella chiesa di San Pio X in Piazza della Balduina, per l’ultimo saluto al giovane strappato troppo presto alla vita.

La UE chiede una manovra aggiuntiva all’Italia

Aggiustamento dei conti, o manovra aggiuntiva, la Commissione Europea ha appena inviato una lettera al governo italiano con una richiesta di ben 3,4 miliardi di euro in più, da aggiungere ai conti pubblici per non sforare i parametri di Maastricht.

Si parla di un’aggiustamento sulle spese dei vari ministeri, già spremuti dall’austerity, ma il governo ha ancora tempo fino all’inizio del prossimo mese per approntare i correttivi, calcolando anche che Gentiloni dovrebbe incontrare nei prossimi giorni la Merkel, e non sarebbe soddisfatto della richiesta della Commissione, di aggiustamento di uno 0,2% del PIL.

Anzi, è probabile che il governo voglia ridiscutere alcune cose con la Germania e non dare seguito alla lettera da Bruxelles, ritenendo di aver già adempiuto a tutte le direttive. Comunque, al ministero del Tesoro, stanno già studiando i possibili tagli, nel caso l’Italia dovesse seguire le nuove richieste dell’Europa.

In primo piano la riduzione dei fondi strutturali destinati alle infrastrutture, che oggi vengono valutati attorno ai 2,9 miliardi di euro. Qualche centinaio di milioni, potrebbero essere risparmiati con tagli ai ministeri, e altri fondi potrebbero essere reperiti rinunciando a qualche sconto fiscale. Tutte decisioni però che peserebbero pesantemente sul rilancio dell’economia, per il nostro paese, già ultimo nella ripresa economica europea.

Boeri: voucher? Cambiamoli, non aboliamoli

Secondo il presidente dell’INPS Tito Boeri, i voucher hanno avuto un impatto positivo sull’economia, pur con le distorsioni che si sono verificate. Vanno quindi “aggiustati”, ma non aboliti. Il problema è che i voucher dovevano far emergere situazioni di lavoro nero, e invece si è scoperto che ne è stato fatto un abuso sistematico in molte occasioni. Per questo Boeri chiede un adeguamento normativo al Ministero del Lavoro, in modo da evitare gli abusi e continuare a distribuire i voucher n quei settori dove l’assenza dei contratti lavorativi è più forte.

Vanno quindi apportati i correttivi necessari affinché i voucher vengano utilizzati nella maniera corretta. Ad esempio propone di utilizzare dei limiti mensili, invece che annuali, in modo da poter controllare meglio l’utilizzo da parte di un singolo datore di lavoro, ma Boeri chiede anche un coinvolgimento più diretto dell’INPS, che è l’erogatrice dei buoni, come ad esempio l’invio degli sms di attivazione all’ente, per un riscontro in tempo reale, invece di coinvolgere il ministero, che in merito alla vicenda, dovrebbe attivare dei controlli più serrati sul territorio, attraverso gli ispettori.

Il controllo mensile consentirebbe di individuare, subito, quei casi in cui il voucher sta sostituendo il regolare contratto a tempo indeterminato, con la relativa perdita dei contributi pensionistici.

Referendum costituzionale, cosa andiamo a votare

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