E anche Almunia benedice l’Italia che va

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Ieri la notizia della benedizione – piena di se e di ma, e pur sempre benedizione – del progresso nostrano da parte della solitamente severissima Standard & Poor’s, riferimento leader del rating internazionale. Oggi, un’altra pacca sulla spalla arriva all’Italia da parte del Commissario Ue alle politiche monetarie, Joaquin Almunia.
Intervenuto alla celebrazione dell’ingresso di Malta nell’euro, ha dichiarato: Ho visto i dati positivi del 2007, migliori delle attese. Sono notizie molto positive e il miglioramento del deficit è assolutamente benvenuto. Quindi, questo miglioramento del deficit italiano nel 2007 è costituisce un fattore estremamente positivo per l’economia italiana e per i cittadini italiani. Un progresso dalle ricadute positive non solo per l’Ue e per il patto di stabilità, ma soprattutto per la nazione e la sua economia. Mancava solo la parola tribolata, ma magari era implicita e soprattutto poco politically correct. Questo aiuterà a gestire in condizioni migliori queste turbolenze finanziarie. Ah, ecco, si parla di tempeste e meteo.
Non solo: il miglioramento rilevato da S&P, nelle parole di Almunia, permetterà al Belpaese di provare a mantenere un tasso di crescita e occupazione adeguato. Insomma, la dolente verifica del portafoglio l’italiano medio la potrà fare tra qualche mese, e sperare che questa faccenda del miglioramento qualcosa abbia effettivamente portato.

Di monnezza e di tensioni. The Neverending Story

Neverending Story

Novanta roghi in 12 ore. Spaventosa media. Soprattutto per la diossina. Petardi nei rifiuti? Sei pompieri feriti. L’autobus? Al rogo anche l’autobus, a Pianura, per opera dei contestatori. Una discarica da riaprire dopo 10 anni a Cercola? Sit-in. Giacchè, anche altri quattro bus del servizio urbano con le ruote forate messi di traverso per impedire l’accesso al quartiere della discarica del contendere. E una gazzella dei carabinieri attaccata con lancio di sassi e di un estintore. Qui, nessun ferito. Napoli? Ieri più di 2.000 tonnellate di spazzatura non rimossa. L’ingresso alla superstrada di Pozzuoli? Bloccato. Se questa non è esasperazione.

L’Europa riparte da Lisbona

Lisbona batte Nizza 2 a 0 verrebbe da dire. Non parliamo di un risultato calcistico quanto invece dell’approvazione della costituzione europea che verrà approvata definitivamente nel 2009. Oggi i capi di stato si sono ritrovati appunto a Lisbona per porre la propria firma sull’approvazione del trattato UE. La “vittoria” di Lisbona deriva dal fatto che poco più di 2 anni fa, nel 2005 a Nizza, la costituzione europea vedeva una situazione di stallo, causata dai “no” referendari di Francia e Olanda.

Il nostro paese si vedeva rappresentato dal premier Romano Prodi e dal Ministro degli Esteri Massimo D’Alema. Grande assente dell’evento il premier inglese Gordon Brown che si è fatto sostituire dal suo Ministro degli Esteri, David Milliband.

Il trattato, che paradossalmente conferma per la maggior parte ciò che fu respinto nel 2005, porterà delle leggere modifiche a livello di istituzioni per quanto concerne la politica europea. La presidenza della UE sarà stabile per 5 anni ed inoltre verrà istituita la figura del Ministro degli Esteri, di cui ancora oggi non si conoscono le funzioni effettive, che dovrebbe però gestire una specie di servizio diplomatico europeo.