Medico abusa di una paziente sotto anestesia

Foto: Ap/LaPresse

Un uomo di circa 57 anni è stato arrestato all’alba di oggi dalla squadra mobile di Viterbo, dopo l’accusa da parte di una donna di 40 anni di età, di violenza sessuale.

L’uomo, un infermiere dell’ospedale di Civita  Castellana, avrebbe abusato delle donna, mentre la stessa era ancora sotto l’effetto dell’anestetico che gli è stato dato per sottoporsi all’operazione che era andata a fare in ospedale.

Denuncia-shock Roma: “Donna stuprata da Carabinieri”

Foto: Ap/LaPresse

Lo scorso Mercoledì 23 Febbraio 2011, per la signorina S. inizia un incubo dal quale ne uscirà solamente dopo due giorni, forse. Quella mattina, la ragazza viene sorpresa a rubare dei vestiti all’interno di un punto vendita Oviesse sul Casilino (Roma). Vengono subito chiamati i Carabinieri, i quali la portano nella caserma lì vicino per i primi accertamenti. Dopo alcune ore passate in caserma, alla ragazza viene riferito che sarà processata per direttissima il giorno seguente. Le carceri di quella caserma sono piene e quindi viene subito trasferita alla caserma del Quadraro. La ragazza arriverà in caserma che è già tarda sera, dopo alcune ore arrivano i carabinieri di turno che dopo aver passato qualche ora a bere, si sono portati dietro anche un amico Vigile Urbano.

I carabinieri aprono la porta della cella e la invitano ad accomodarsi in sala mensa. I rapporti sessuali sono ripetuti, la ragazza viene invitata anche a bere. La mattina dopo, viene portata in Aula per la prima udienza del suo processo. Durante la prima udienza la ragazza è stordita, non ricorda quasi nulla, ma solamente il sesso con i carabinieri. Gli restano impressi tre tatuaggi presenti sul corpo di uno dei carabinieri. La ragazza però non dice nulla al giudice il quale la rimanda a casa. Solamente durante il pomeriggio, convinta dal ragazzo, si reca alla caserma del Casilino per sporgere denuncia.

Violentano ragazzina di 11 anni a Napoli

Accusati di violenza sessuale di gruppo a soli 14 anni, è possibile e non siamo neanche troppo lontani da Napoli. Un gruppo di cinque ragazzi con età compresa fra i 14 e i 16 anni, è accusato di violenza sessuale nei confronti di una bambina di 11 anni. La polizia ha iniziato ad indagare su questo gruppo, quando i genitori della giovanissima vittima si sono recati presso la caserma dei carabinieri di Casoria per denunciare che loro figlia il giorno 22 Gennaio è stata portata in un luogo appartato contro voglio.

Sono partite subito le indagini che hanno portato all’arresto dei cinque che ora verrà processati dal giudice minorile di Napoli.

Violenza sessuale: i numeri degli stupri in Italia

Roma, violentata (sì, no , forse)da due ragazzi in (o a ridosso di) una toilette chimica ubicata in una grande discoteca, lei e loro (in due) poco più che ventenni. Capri, qualche giorno prima: stuprata a due passi dalla piazzetta dopo una notte a base di alcool e passi di danza, lei e lui (da solo) non ancora maggiorenni. Volessimo scomodare gli archivi, l’angoscia crescerebbe in maniera esponenziale con il novero di casi che si andrebbe ad ammonticchiare nel dossier. Uno studente, un portiere, un collega di lavoro, un disoccupato, un alcolizzato, un marito, un amante, un conoscente, un parente.

Volti, anagrafica e fisionomia assai differente, variegata: la sola comunanza di essere parte della razza maaschile del genere umano. Tracciare il profilo generale dello stupratore comune pare un azzardo improbabile ma si cominci con un paio di dettagli utili a smentire la realtà percepita e – eventualmente – svelare uno scenario più che parzialmente diverso rispetto a quel che – banalizzando – viene ritenuto. Parola ai numeri: non più del 10% degli stupri commessi in Italia sono attribuibili a stranieri, lo dichiara l’Istat riconducendo l’analisi all’anno 2007.

Sono i dati in tal senso più recenti e di facile consultazione cui hanno fatto seguito altre statistiche diffuse dal Vimilnale e che raccontano in effetti una realtà leggermente differente: secondo i dati del ministero dell’Interno, sono di nazionalità italiana il 60,9% degli autori di stupro commessi nel nostro Paese (a fronte di un 7,8% di nazionalità romena e di un 6,3% di nazionalità marocchina; le vittime dello stupro sarebbero per il 68,9% di nazionalità italiana. Per fare ulteriore approfondimento, proviamo a spulciare quel che si evince dalla ricerca (2006) svolta in sinergia tra Istat e Ministero per i Diritti e le Pari Opportunità (che l’ha finanziata con i fondi del Programma Operativo Nazionale “Sicurezza” e “Azioni di sistema” del Fondo Sociale Europeo).

Spulciando i numeri, si legge:
1. Sei milioni 743 mila le donne da 16 a 70 anni vittime di violenza fisica o sessuale nel corso della vita.
2. Cinque milioni di donne hanno subito violenze sessuali, 3 milioni 961 mila violenze fisiche.
3. Un milione di donne ha subito stupri o tentati stupri.
4. Il 14,3% delle donne ha subito almeno una violenza fisica o sessuale dal partner.
5. Nella quasi totalità dei casi le violenze non sono denunciate: punte del 96% in merito alle violenze subite da un non partner; picchi del 93% di omertà rispetto alle violenze di un partner.
6. La percentuale degli stupri non denunciati si aggira intorno al 91,6%.

Tornando ai numeri Istat, alcune certezze: