Foto suicidio mamma e figlia giù dal quarto piano

Foto: Ap/LaPresse

Accoltella la figlia e poi si getta con lei dal palazzo dove viveva con il marito e gli altri due figli. Possiamo racchiudere in queste poche parole la sciagure che ieri sera ha colpito una famiglia romana. La donna di 46 anni, prima di lanciarsi nel vuoto con in braccio la propria bambina di otto anni, morta sul colpo, l’avrebbe accoltellata con un coltello da cucina che gli stessi inquirenti hanno ritrovato in casa ancora sporco di sangue.

Al momento della tragedia, gli altri due figli, con il marito, si trovavano fuori casa, al loro rientro la tragica notizia. La donna è ora ricoverata all’ospedale Sant’Eugenio di Roma. Sulla vicenda stanno indagando gli uomini dell’unità mobile di Pomezia e quelli del Divino Amore.

Giovane: suicidio dal tetto del Duomo di Milano

Un giovane è morto dopo essersi lanciato dal Duomo di Milano. Alle 9.30 di questa mattina il venticinquenne ha acquistato il biglietto per l’ingresso della Cattedrale. E’ salito sul tetto e dopo circa quindici minuti si è gettato nel vuoto finendo sul selciato sul lato della Rinascente.

Sul suicidio del ragazzo, che non aveva con sé i documenti, ci sarebbe pochi dubbi. Gli agenti di polizia accorsi sul posto hanno coperto il cadavere con un telo e hanno allontanato la folla di curiosi, riunita per vedere il corpo senza vita del giovane.

In un secondo momento è arrivata la polizia scientifica, che ha iniziato le prime operazioni di rilievo, secondo cui il ragazzo per precipitare avrebbe scavalcato molti parapetti, visto che il percorso destinato ai visitatori delle guglie è adeguatamente protetto.

Suicidi nella polizia, interrogazione parlamentare

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Atto Camera. Interrogazione a risposta scritta 4-05741 presentata da Maurizio Turco. Lunedì 18 gennaio 2010, seduta n.267

Maurizio Turco, Beltrandi, Berbardini, Farina Coscioni, Mecacci e Zamparutti.

Al Ministro dell’interno, al Ministro della difesa.

Per sapere – premesso che:

un comunicato dell’agenzia di stampa Adnkronos del 14 gennaio 2010 ha diffuso la notizia dell’ennesimo suicidio di un appartenente alla Polizia di Stato: quanti siano stati i casi di suicidio che si sono verificati tra gli appartenenti alle forze di polizia negli ultimi 10 anni, quali le cause, quali gli interventi a favore dei familiari; se i Ministri interrogati non ritengano doveroso istituire una apposita commissione d’indagine ministeriale per il costante controllo dei possibili casi di disagio fra il personale dipendente al fine di prevenire il ripetersi del tragico evento narrato in premessa se detta commissione è già stata istituita, in quale data e quali siano i risultati della sua attività. (4-05741).

Si attendono sviluppi.

Gran Bretagna: La morte in diretta

Ormai qualsiasi argomento è pronto a dare scandalo. In Italia stiamo vivendo il calvario che la famiglia Englaro sta vivendo per porre fine alla vita della propria figlia ormai da più di 10 anni in uno stato vegetativo, ma comunque viva. Un omicidio che nessuno vuole compiere, un omicidio che nessuno si sente di avere le facoltà di fare e di prendersene poi, di fronte all’opinione pubblica, le responsabilità.

Così non è in Gran Bretagna dove non solo sembra che di questi problemi non se ne facciano, ma addirittura la televisione satellitare Sky Real Lives ha deciso di crearne un documentario. Un canale satellitare che si pone di essere specchio di esperienze di vita interessanti, come ad esempio la morte di un uomo, da lui fatta partire con la semplice pressione di un bottone con i denti dal letto su cui viveva la sua degenza permanente.

Una spettacolarizzazione di un evento che invece bisognerebbe vivere nella massima intimità, quasi segretezza, perchè la morte, l’ultimo istante di vita terrena, non deve essere reso uno show firmato da un regista premio Oscar e da una programmazione strappa ascolti. Forse bisognerebbe ogni tanto staccare la spina, ma non quella delle macchine quanto quella di certe tv.