Times vs Italia, Murdoch vs Berlusconi?

palazzo chigi querela time

Palazzo Chigi non ci sta e smentisce totalmente l’articolo del Times che riporta una notizia certamente pesante: secondo il foglio londinese, i servizi segreti italiani avrebbero pagato le milizie talebane per mantenere calma la regione afgana di competenza italiana: Sarobi e Herat. Il ministro della difesa, Ignazio La Russa, definisce l’articolo “spazzatura”, priva di ogni fondamento. Non solo: fa sapere che Palazzo Chigi presenterà una querela contro il quotidiano britannico.

Nel frattempo è prevista per domani alle 13.00, davanti alla sede del quotidiano Times in 1 Virginia Street, London E98 1TT, il sit-in di protesta che vedrà impegnati alcuni rappresentanti degli italiani all’estero in città, compreso Aldo Di Biagio, responsabile italiani nel mondo del PdL, nonché deputato.

PD Lazio, il tricolore al contrario

pd lazio

Una figuraccia? Guardate questo poster. Da venerdì scorso c’è un poster come questo in molti angoli della città di Roma. Il Pd Lazio comunica così il suo cordoglio per la morte dei militari italiani a Kabul. Cordoglio, ed errore. Ciao ragazzi, scritta semplice su fondo nero. Poi il logo del Pd Lazio. E a sinistra, in alto, un tricolore. Piazzato, però, nell’ordine sbagliato. Se può consolare, l’ordine sarebbe giusto in Ungheria. Verde, bianco, rosso? No: rosso, bianco e verde.

Afghanistan, 6 parà morti

attacco italiani afghanistanDa Spinoza.it su Twitter:

La Russa: “L’obiettivo della missione non cambia”. È sempre quello di tornare a casa vivi. [lorberto]

Insomma. Attentato kamikaze nella capitale dell’Afghanistan, Kabul, contro due blindati del contingente italiano. Le vittime (italiane) sono sei, tutti parà della Folgore, tra i 26 a i 37 anni. Ci sono anche quattro militari italiani feriti, insieme a 60 civili afgani e 15 morti. Le salme non arriveranno in Italia prima di sabato.

E via alla politica. Napolitano: “Dolore e riconoscenza ai nostri militari”. Berlusconi: “Cordoglio e solidarietà, sono caduti per la libertà”. La Russa in Senato: “Infami e vigliacchi, non ci fermeranno”. Karzai: “Grati agli italiani, non dimenticheremo mai”. Bossi: “A Natale tutti a casa”. Salvo poi sentire le smentite del resto della maggioranza. Che suonano più o meno come un “non si è spiegato bene”. La solita confusione all’italiana, insomma. Interessante la ric0struzione e l’analisi di Lucio Caracciolo, direttore di Limes.

A sei anni da Nassiriya (12 novembre 2003), una nuova tragedia. E voi cosa ne pensate? Le truppe italiane in Afghanistan dovebbero rientrare? La missione di pace è veramente tale, o siamo in guerra?

Afghanistan, l’attacco dei talebani

map_of_afghanistan

L’avevano detto, e hanno mantenuto la loro parola. A due giorni dalle elezioni presidenziali in Afghanistan, gli “studenti di Dio” sferrano l’attacco. Attentati suicidi nella capitale e in tutto il paese. I bilanci di morti e feriti sono, purtroppo, in costante aggiornamento. La violenza è stata annunciata e messa in atto per impedire agli elettori di presentarsi alle urne, giovedì prossimo: i talebani hanno lanciato un appello al boicottaggio delle elezioni presidenziali del 20 agosto. Con la promessa di mettere in campo ogni tipo di azione per sancire il fallimento delle elezioni.

Non scherzano, e lo dimostrano. Hanno fatto sapere con chiarezza quello che faranno per contrastare queste elezioni. Anche tagliare le dita di chi andrà a votare. O di attentare ai seggi elettorali, come è stato: a Churi, provincia di Urzgan, un kamikaze si è fatto esplodere davanti a un seggio elettorale. E a Badakhshan, tre scrutatori e il loro autista sono morti nell’esplosione di una bomba per strada.