Candidati alle regionali: Vittorio Agnoletto – Gallery

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Vittorio Agnoletto è candidato alla presidenza della Regione Lombardia per la Federazione della Sinistra. Torna sulle scene: è stato europarlamentare, ma soprattutto – lo ricorderete – nel gennaio del 2001 è stato nominato portavoce della delegazione italiana al Forum Sociale Mondiale di Porto Alegre e nel luglio dello stesso anno portavoce del Genoa Social Forum (GSF). Erano i tempi, drammatici per la storia d’Italia, del G8 di Genova.

Figura ricca di contrasti. Proviene dall’associazionismo cattolico e dall’Agesci, per poi passare dai movimenti studenteschi della Nuova Sinistra. Correrà per la presidenza della Regiona Lombardia, già data per assegnata a Formigoni. Regione che presenta una frammentazione estrema delle candidature. Un ritorno al proporzionale nelle candidature per il governo di una regione cruciale come quella lombarda.

Candidati alle regionali: Filippo Penati – Gallery

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La corsa alle Regionali in Lombardia è particolarmente affollata. Insieme a Roberto Formigoni per il centrodestra senza più forse, attuale governatore e per il quale sembra già certa la riconferma, alle elezioni regionali Lombardia 2010 sono candidati Filippo Penati, ex presidente della Provincia di Milano per il centrosinistra.

Ma anche Marco Cappato per la lista Pannella-Bonino, non alleata con il centrosinistra, l’ex segretario Cisl Savino Pezzotta per l’Udc, che corre da sola, l’ex europarlamentare Vittorio Agnoletto per Rifondazione e Comunisti italiani, il Presidente del Movimento a 5 stelle di Beppe Grillo, Vito Claudio Crimi, e Gian Marco Invernizzi per Forza Nuova.

Dopo il salto, una gallery del candidato del centrosinistra.

Elezioni regionali e terzo mandato: Emilia Romagna e Lombardia

C’è un “caso” di cui non parla nessuno. Nessuno, tra i politici, sente di dover rispondere a quanto sollevato, sia pur timidamente, soprattutto sulla Rete (vedi Sofri). Tranne Marco Cappato, radicale. Lo dice oggi Italia Futura.

Roberto Formigoni si ricandiderà per la presidenza della Lombardia. Vasco Errani idem per quella dell’Emilia Romagna. Ma c’è un ma. Rischiano di essere dichiarati ineleggibili. Lo spiega il professore di Diritto costituzionale Vittorio Angiolini: Una legge del 2004 dispone la non immediata rieleggibilità allo scadere del secondo mandato del Presidente della giunta regionale eletto a suffragio universale e diretto.

Buona visione.