Foto incidente Carpi: auto senza controllo finisce contro una panchina

Foto: AP/LaPresse

Il bilancio è di tre morti. Sono questi i numeri dell’incidente di ieri a Carpi. Una donna a bordo della sua Fiat Panda è finita contro una panchina in piazza Martiri a Carpi. Sulla panchina sedevano 4 persone, tre sono morte sul colpo ed una è rimasta gravemente ferita. La donna conducente della vettura è una disabile, che forse per colpa di un malore, ha perso il controllo dell’automobile. In piazza stavano per iniziare le celebrazioni per il 25 Aprile, celebrazioni annullate dal sindaco dopo il grave evento.

Le tre persone morte sul colpo, sono state riconosciute come Giovanni Faglioni, di 78 anni, Enzo Grossi, suo coetaneo, e Gianni Bencivenni, 70 anni. Alla guida della vettura, invece, c’era una donna di 70 anni. Alcuni testimoni parlano di aver visto l’automobile piombare ad alta velocità nella piazza della città e dopo essersi schiantata contro la panchina è finita contro un palo, come potete vedere dalle fotografie presenti nella nostra galleria.

Foto del furgone sbanda e finisce contro portone a Roma

Foto: Ap/LaPresse

Un furgone che trasportava generi alimentare, intorno alle 7 di questa mattina, si è incastrato in un portone a Via Nazionale, in centro a Roma dopo essere uscito fuori strada. Il conducente in gravi condizioni è stato trasportato al Policlinico Umberto I. Il camion sbandando ha invaso il marciapiede e si è incastrato tra due pali.

Gli abitanti della palazzina sono rimasti incastrati nel proprio palazzo per alcune ore, il tempo necessario per rimuovere il camion incastrato. Nella galleria che vi presentiamo oggi, trovate tutte le foto dell’incidente.

Out of order

lavoro
Tempi magri per l’immagine dell’Italia nel mondo e nei confronti di se stessa. Tra le tante, quella più drammatica è l’immagine tutta italiana delle morti sul lavoro.
Beninteso, e banalmente, in questa faccenda il problema non è certo la figuraccia all’esterno e all’interno. Ma comparare le cifre italiane a quelle estere dà, ulteriormente, la cifra di uno sfacelo. Il numero degli infortunati, è in calo, ma resta improponibile. elevato. Tra il 1995 e il 2004 gli incidenti si sono ridotti del 25,49%. Ma siamo ancora lontani dal trend europeo, che invece si assesta a quasi il 30%. Quindi, a conti fatti, l’Italia, in Europa, è tristemente prima per il numero di morti bianche che si verificano.
A riportare l’attenzione su una tematica che così tragicamente ha chiuso il 2007 – vedi Thyssenkrupp – ci pensa il Secondo Rapporto dell’Anmil sulla tutela delle vittime del lavoro. Documento che definisce il fenomeno, senza mezzi termini, Effetto perverso profondamente innervato nel modo di produzione. Un effetto cui vengono opposti ancora scarsi e inefficaci interventi di controllo e prevenzione.