G20: Il gatto se ne va e i topi ballano

A questo titolo tanto popolano, mi verrebbe da aggiungere: “E finalmente…”. L’addio definitivo di George W. Bush, presente solo formalmente vista la vittoria di Barack Obama in quelle ormai lontane presidenziali del 4 novembre, ha fatto sì che quello stato di “assolutismo a stelle e strisce” si possa definitivamente salutare.

Lo ha compreso anche il premier francese Nicolas Sarkozy, che proprio per questo ha organizzato con forza un G20 che risulta, al tempo attuale, assolutamente indispensabile al fine di ricreare un equilibrio, oggi, impossibile da realizzare altrimenti.

Un equilibrio basato sui 20, tra cui Sarkozy stesso, Berlusconi, Bush e molti altri, ma non Barack Obama. Il giovane abbronzato non ci sarà per evitare di vedersi puntati contro tutti i flash. Oggi si salva il nostro Mondo, non dobbiamo distrarci troppo; per Barack arriverà il momento di scendere in campo. Ma non ancora…

Tra USA e Pakistan scende il silenzio

Per risalire all’inizio della tanto agognata contesa che vede protagonisti gli Stati Uniti d’America guidati da George Bush e il Pakistan, oggi guidato dal generale Kayani, bisogna risalire inesorabilmente ad una data che tutti noi ricordiamo nel cuore, perchè per la prima volta ci ha sconvolto e ci ha impauriti su ciò che potremmo definire “La nuova Guerra Santa”. Quell’ 11 settembre 2001, di cui ricordiamo oggi l’anniversario, ha rivelato scenari che mai ci saremmo aspettati e che, ancora oggi, rimangono aperti seppur solo sussurrati dai media.

Al via il G8 in Giappone

Prenderà il via oggi, in quel di Toyako in Giappone, il G8 ovvero il summit in cui le grandi potenze mondiali si incontrano al fine di poter discutere, e ove possibile risolvere, le problematiche di portata mondiale che stanno affliggendo il pianeta.

Nel pessimismo generale, l’unico ottimista rimane George W.Bush che si dice fiducioso del suo “dollaro forte” che permetterà agli Stati Uniti di ritornare forti sul mercato. E voi pensate che l’economia del pianeta tornerà forte o saremo costretti a vivere un futuro di crisi continua?

World Press – Rassegna Stampa Internazionale del 07 luglio 2008

Ore 00:37. Siamo alla vigilia del vertice del G8 e le preoccupazioni, nonché i pensieri ovviamente, dell’opinione pubblica si fanno sentire e mettono pressione sui “grandi” della Terra che avranno l’arduo compito di non deludere le aspettative. Tutto questo mentre in Inghilterra, a Wimbledon, King Federer lascia la corona al nuovo “re” Rafa Nadal.