Crisi, conferenza stampa Berlusconi-Tremonti: “Pareggio di bilancio entro il 2013”

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La crisi economica si va facendo sempre più pesante, anche sulla Borsa italiana, e il governo cerca di farvi fronte con una conferenza stampa tenuta, oggi, dal premier Silvio Berlusconi assieme al ministro dell’economia Giulio Tremonti. Fra gli interventi che il governo intende seguire per affrontare la crisi, l’anticipo del pareggio di bilancio al 2013, l’introduzione del pareggio di bilancio in Costituzione, la riforma del mercato del lavoro e la riforma dell’articolo 41 della costituzione sulla libertà d’impresa, per liberalizzare tutto ciò che non è espressamente vietato dalla legge.
Secondo il premier, “C’è un’attenzione particolarissima della speculazione internazionale su di noi a cui bisogna mettere un argine”. Il ministro dell’Economia, invece, ha escluso la necessità di un’altra manovra, ritenendo che bisognerebbe “cambiare semplicemente la tempistica“.
Tremonti ha annunciato inoltre di voler procedere in tempi rapidi all’approvazione della delega assistenziale: “Si tratta di garantire ciò che si può dare a chi ha bisogno e intervenire sul problema dei falsi invalidi” ha spiegato. Sulla riforma del lavoro, invece, ha fatto sapere che “C’è un testo importante già elaborato, sarà presentato alle parti sociali per essere presentato al Senato“.
Il presidente Renato Schifani avrebbe infatti sentito telefonicamente il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e lo avrebbe informato di aver convocato le commissioni Affari Costituzionali e Bilancio e che convocherà l’Assemblea appena sarà pronto il testo sulla riforma del lavoro.

Crisi, Berlusconi mercoledì in Parlamento. Giovedì l’incontro con le parti sociali

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Alla fine, dunque, si terrà il dibattito in Parlamento sulla crisi economica chiesto dalle opposizioni, e anche l’incontro tra il governo e le parti sociali. Mercoledì, infatti, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi sarà alla Camera e al Senato per un’informativa sulla crisi economica, mentre giovedì alle 11 ci sarà l’incontro fra il governo e le parti sociali, come chiesto da queste ultime.
Nel pomeriggio di giovedì, invece, sindacati e imprenditori dovrebbero incontrare i rappresentanti dell’opposizione.
Non ci sarà, invece, come si era ipotizzato in un primo momento, un tavolo unico tra governo, parti sociali ed opposizioni. Il segretario del Pd Pierluigi Bersani ha già sentito telefonicamente il presidente di Confindustria Emma Marcegaglia, il presidente della Abi Giuseppe Mussari e i leader di Cgil e Cisl, Susanna Camusso e Raffaele Bonanni.
Le parti sociali, pur ritenendo comunque necessario l’impegno per il rigore, chiedono anche misure per la crescita economica, e riforme, a partire da quella sul fisco. Esprimono inoltre preoccupazione per la disoccuppazione, mentre la Cgil, in particolare, ribadisce la sua contrarietà alla manovra varata dal Governo, che, dicono, “pesa su imprese e lavoratori”.
Il ministro del Welfare Maurizio Sacconi ha fissato, in un’intervista al Corriere della Sera, cinque punti su cui avviare il confronto con le parti sociali, e ha poi dichiarato:

Dopo l’approvazione della manovra, il governo avvia il confronto con le parti sociali con lo scopo di condividere in particolare le responsabilità degli attori isatituzionali, economici e sociali per la crescita dell’economia e dell’occupazione”.

Il tonfo della Sterlina Inglese sull’Euro

Chi si è recato ultimamente in Inghilterra ha assistito ad una svolta epocale: la Sterlina Inglese si è svalutata parecchio nei confronti dell’Euro arrivando ad un tasso di cambio quasi paritario (1 Sterlina = 1 Euro). Secondo un editorialista inglese, la svalutazione della Sterlina gioverà ai sudditi della Regina Elisabetta: aiuterà l’Inghilterra ad esportare di più. Una svalutazione del 30% in così poco tempo, però, crediamo non sia di così grande giovamento alla popolazione inglese che ora è “più povera” del 30% verso i prodotti importati dall’estero che sono circa il 50% del consumo nazionale. Come una tanto evidente perdita del potere di acquisto dei prodotti esteri possa essere “pareggiata” dall’aumento delle esportazioni è difficile da capire. A questo punto anche l’Inghilterra aderirà agli Accordi di Schengen?

Al via il G8 in Giappone

Prenderà il via oggi, in quel di Toyako in Giappone, il G8 ovvero il summit in cui le grandi potenze mondiali si incontrano al fine di poter discutere, e ove possibile risolvere, le problematiche di portata mondiale che stanno affliggendo il pianeta.

Nel pessimismo generale, l’unico ottimista rimane George W.Bush che si dice fiducioso del suo “dollaro forte” che permetterà agli Stati Uniti di ritornare forti sul mercato. E voi pensate che l’economia del pianeta tornerà forte o saremo costretti a vivere un futuro di crisi continua?