Torna di moda il significato di ergastolo ostativo con Messina Denaro

ergastolo ostativo
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Si torna a parlare molto in questo periodo del significato di ergastolo ostativo, trattandosi di una misura concepita un po’ di anni fa per indurre i boss a collaborare con la Giustizia una volta avvenuto l’arresto. Come si può facilmente immaginare, il tema è diventato caldo negli ultimi anni, dopo l’ufficializzazione dell’arresto di Matteo Messina Denaro, visto che la medesima situazione del passato si potrebbe ripresentare una volta che il diretto interessato avrà a che fare in modo diretto con gli inquirenti. Proviamo ad analizzare più da vicino la questione che si è venuta a configurare.

Analizziamo più da vicino il significato di ergastolo ostativo dopo l’arresto di Matteo Messina Denaro

Un altro aspetto da valutare, dunque, dopo i primi approfondimenti su questa storia portati alla vostra attenzione di recente con altri articoli. Analizzare il significato di ergastolo ostativo e contestualizzarlo al tanto discusso arresto di Matteo Messina Denaro di qualche anno fa, vuol dire considerare il bivio davanti al quale si trovano questi personaggi. Da un lato, infatti, possono scegliere di restare fedeli a Cosa Nostra e pagarne tutte le conseguenze del caso, senza fornire alcuna informazione utile agli inquirenti. Dall’altro, c’è l’approccio opposto, quello che scongiura l’ipotesi del cosiddetto “fine pena mai“.

In alternativa, il condannato per gravi reati di mafia può decidere dunque di collaborare con lo Stato e dare il via in questo modo a quello che viene definito un vero e proprio processo di ravvedimento previsto dalla Costituzione. Non sempre si arriva a sconti di pena, ma possono essere concessi permessi premio nel caso in cui la persona dovesse dimostrare di non aver più alcun legame con la criminalità organizzata. Dunque, nel primo caso si pratica un carcere più duro, con l’intento di indurre queste persone a parlare.

Anche con Matteo Messina Denaro è possibile che il significato di ergastolo ostativo possa diventare nuovamente attuale qui in Italia.

L’ergastolo ostativo è una particolare forma di ergastolo prevista dall’ordinamento giuridico italiano, che si distingue dalla pena perpetua “semplice” per la drastica limitazione all’accesso a benefici penitenziari come permessi premio, lavoro all’esterno e semilibertà.

Introdotto per contrastare la criminalità organizzata (in particolare la mafia e il terrorismo), l’ergastolo ostativo si applica ai condannati per reati di particolare gravità e allarme sociale, elencati nell’articolo 4-bis dell’Ordinamento Penitenziario. Tra questi figurano reati di mafia, terrorismo, sequestro di persona a scopo di estorsione e altri delitti gravi.

La caratteristica distintiva di questa pena è la presunzione di persistente pericolosità sociale del condannato. Inizialmente, tale presunzione era considerata assoluta: l’unico modo per accedere ai benefici era la collaborazione con la giustizia (il cosiddetto “pentimento“). Senza tale collaborazione, si riteneva che il detenuto mantenesse i legami con l’organizzazione criminale e, di conseguenza, non potesse essere reintegrato nella società.