Web giornale politicalive: 6 agosto 2010

SOMMARIO:
1. Gianturco (NA): deraglia treno, un morto e decine di feriti. “Il macchinista era al cellulare”;
2. Milano: romeno uccide a pugni una passante dopo essere stato lasciato dalla fidanzata;
3. Aeroporto Siena: Giuseppe Mussari, Presidente MpS, indagato per concorso morale per falso e turbativa d’asta;
4. Corte dei Conti: il debito dei Comuni supera i 62 miliardi di euro;
5. Taranto: Asl pagava medici per 4 mila pazienti defunti;
6. Hiroshima: Giappone e Usa ricordano la bomba atomica
7. Matrimoni gay: Italia e Grecia, unici “no” in tutta Europa;
8. Dell’Utri: “Anche l’ultimo diario di Mussolini è mio”

PER APPROFONDIRE
Elezioni: Berlusconi (PdL) e Fini (Fli), ultimo treno (il voto alletta ma fa paura a entrambi)
Bersani – Finocchiaro (Pd), Alfano – Pisanu (PdL): punti di vista
Patrimonio An: soldi e immobili, valore tra 350 e 500 milioni di euro

WEB GIORNALE DI POLITICALIVE. Flash news dei principali avvenimenti di politica e cronaca del 6 agosto 2010.

CIRCUMVESUVIANA KILLER: un morto e decine di feriti. E’ il bilancio del deragliamento ferroviario avvenuto in mattinata a Gianturco, periferia di Napoli, causato dall’eccessiva velocità con cui è stata affrontata una curva. Tratta percorsa quotidianamente dalle centinaia di persone che si recano nel capoluogo campano: poteva essere una strage. Giuseppe Marotta, 71 anni, non è sopravvissuto all’amputazione delle gambe; di 58 il novero parziale dei feriti (due dei quali in condizioni gravi). Ancora presto per definire con certezza i motivi che stanno alla base del fuori binario anche se prende corpo l’ipotesi – avvallata da qualche testimonianza – che il macchinista fosse al cellulare. Di oltre 20 chilometri il superamento del limite di velocità, l’episodio è avvenuto poco dopo le 11 e un’illesa ha dichiarato: “Il treno è andato dritto, fuori dai binari. Io lo prendo spesso, in quel punto la velocità si avverte ma non so dire che cosa è successo. La prima carrozza era completamente distrutta, la seconda le è finita sopra, ponendosi quasi in verticale. Una scena terribile, scappavamo tutti mentre c’era i feriti e sague dappertutto. Io sono stata miracolata”. Non mancano le polemiche circa la mancata tempestività dei soccorsi: “Sentito Il boato – raccontano due operai – abbiamo immediatamente telefonato, sia con i cellulari che con il telefono dell’azienda a polizia, vigili del fuoco e 118. Ci hanno chiesto informazioni dettagliate, le ambulanze sono arrivate dopo circa 20 minuti dopo il deragliamento”.

MILANO NERA: erano le otto di mattina quando, all’altezza del civico 66 di viale Abruzzi, Oleg Fedchenko, ucraino di 25 anni, comincia a massacrare di botte la prima donna passatagli di fianco. La malcapitata, deceduta dopo essere stata trasportata al Fatebenefratelli già in arresto cardiaco, era una filippina 41enne, Emilu A. Ex muratore, appassionato di boxe, buttafuori, mani fratturate: non serve altro dettaglio per lasciare intuire la forza e la brutalità con cui l’uomo si è avventato sulla donna. L’ucraino è stato immobilizzato, portato al reparto di psichiatria dell’ospedale Niguarda e poi condotto in carcere a San Vittore. A cercare di ricostruire l’avvenimento è stata la stessa madre dell’uomo che aveva chiamato i carabinieri non appena accortasi di cosa stesse facendo suo figlio: “E’ stato lasciato dalla sua ragazza e sono due giorni che è senza controllo. Adesso è uscito di casa e ho paura che voglia uccidere qualcuno”. La testimonianza di un custode, testimone oculare: “Prima l’ha tirata per la borsa, poi l’ha spinta contro il muro e l’ha picchiata con calci e pugni. Lei stava camminando sul marciapiede verso piazzale Loreto quando ha incrociato il ragazzo  che arrivava in senso opposto. All’inizio sembrava che lui volesse scipparla, poi l’ha spinta contro il muro e ha iniziato a picchiarla, lei non reagiva. Io ho iniziato a urlare, ma nessuno si fermava”.

SIENA, AEROPORTO: con l’accusa di concorso morale relativamente ai reati di falso e turbativa d’asta, Giuseppe Mussari, presidente della Monte dei Paschi di Siena e di Abi, è indagato dalla Procura della città toscana in merito all’inchiesta privatizzazione dell’aeroporto di Ampugnano (Sovicille, Si). A rendere noto il procedimento, è lo stesso Mussari che dichiara: “Ho ricevuto un avviso di garanzia con cui vengo informato di essere sottoposto a indagini per concorso morale in ordine ai reati di falso e turbativa d’asta, relativamente alla procedura di privatizzazione dell’aeroporto di Siena. Mi ritengo assolutamente estraneo alle ipotesi di reato ipotizzate dalla procura di Siena ed esprimo la mia più ferma fiducia nei confronti della magistratura senese”. Oltre al vertice di MpS, la Procura ha iscritto nel registro degli indagati altre 16 persone e aperto una indagine sull’iter di privatizzazione con cui il fondo Galaxy ((di proprietà delle Casse depositi e prestiti italiana, francese e tedesca; le azioni sono state immediatamente poste sotto sequestro) è entrato in società. A ritroso, accadde che l’areoporto rese pubblico un bando per l’individuazione di un partner che investisse nello sviluppo aeroportuale e Galaxy stilò un piano con investimento immediato di 50 milioni di euro. L’ipotesi della Procura è che il fondo abbia goduto di privilegi al momento dell’ufficializzazione del partner.

DEBITI COMUNALI: cifra per niente ridicola. La denuncia arriva dalla Corte dei Conti che rende nota la situazione debitoria che interessa gli Enti pubblici: “Il debito finanziario dei Comuni – il dato si riferisce agli esercizi 2008-2009 – supera i 62 milardi di euro e cresce limitatamente rispetto al precedente esercizio. Più spinta è la crescita del debito delle province che raggiunge quasi 11,5 miliardi. La sostenibilità del debito, considerando sia il peso degli interessi sia quello delle quote capitale risulta nel complesso dei comuni critica, in quanto parte dell’onere è coperto con risorse di natura straordinaria. La situazione non appare nel complesso incoraggiante, risultando in aumento gli enti interessati e le situazioni di alcuni di essi appaiono allarmanti. Situazione peggiore di quella del 2008, molti comuni delle classi di popolazione meno numerose risultano inadempienti”. A incidere su ldeficit, la politica finanziaria di volta al risanamento: se il debito non assume dimensioni ancora più gravi, è solo grazie all’assenza dei rinnovi dei contratti del personale in seguito a cui si riesce a contenere la spesa corrente.

SCANDALO SANITA’: la Guardia di Finanza di Taranto scopre che alcuni medici di famiglia venivano pagati dalle Aziende sanitarie per assistere pazienti in realtà già defunti. I 4 mila deceduti, invece, continuavano a risultare in vita all’interno dei registri dell’Asl di Taranto: il danno paventato dalla GdF sarebbe di oltre 300 mila euro. A seguito di ciò, il Pubblico ministero, Remo Epifani, ha notificato un avviso di conclusione delle indagini preliminari a Marco Urago (ex Direttore generale), Carlo Sessa (ex commissario straordinario dell’Asl Taranto 1) e ad Angelo Domenico Colasanto (attuale Direttore generale). Il periodo di riferimento è quello che va dal 2004 al 2008 e le indagini non sono ancora concluse: il paradosso è che in molti casi presi in esame, erano gli stessi medici di base a certificare il decesso del paziente senza poi darne comunicazione all’Asl. Leoluca Orlando, Presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sugli errori sanitari e i disavanzi sanitari regionali: “La denunciata ipotesi di reato abuso produce danni significativi sui costi del Servizio Sanitario nella provincia di Taranto e sulla sua credibilità. Per questo merita attenzione, non solo da parte della Guardia di Finanza e della Magistratura competente penale e contabile, ma anche da parte degli organi regionali e della specifica Commissione parlamentare di inchiesta”.

PRIMA STORICA: a ricordare quel che accadde alle 8.15 del 6 agosto 1945 (ora, giorno, mese e anno in cui gli Stati Uniti sganciarono l’atomica su Hiroshima dal B-29 Enola Gay) erano presenti per la prima volta nella storia anche referenti degli Usa. Assieme al sindaco di Hiroshima, Tadatoshi Akiba, hanno infatti presenziato l’ambasciatore Usa a Tokyo John Roos, e il segretario generale dell’Onu, Ban ki-moon (ambasciatori inviati pure da Gran Bretagna e Francia). Akiba: “Salutiamo questo 6 agosto con la rafforzata determinazione che mai nessuna persona dovrà in futuro sopportare tali orrori”. Quel che ricorda la storia è che tre giorni dopo venne ripetuta l’operazione volta alla distruzione totale anche nella città di Nagasaki: il bilancio complessivo fu di oltre 200 mila morti.

NOZZE TRA GAY: il triste primato, in condivisione con la Grecia, ci rende in questo caso Cenerentola d’Europa. Oltre agli ellenici, l’Italia è l’unica Nazione della comunità a non disporre ancora di alcuna legge in tutela degli omosessuali che intendono ufficializzare il proprio rapporto. Dal lontano 2001, quando i Paesi Bassi (primi tra tutti) garantirono riconoscimento ai matrimoni tra gay, si sono nel frattempo aggiunti altri nove Paesi (Belgio, Spagna, Svezia, Norvegia, Canada, Portogallo, Islanda, Sud Africa, Brasile) mentre sono 17 (Austria, Francia, Danimarca, Regno Unito, Lussemburgo, Germania, Svizzera, Slovenia, Ungheria, Repubblica Ceca, Finlandia, Andorra, Croazia, Irlanda, Colombia, Nuova Zelanda, Uruguay) quellli che riconoscono pari (o quasi) diritti alle unioni civili, anche gay e lesbiche. In ordine di tempo, gli ultimi ad aprire in tal senso sono stati California e Messico. Tutt’altro mondo in Asia e Africa: nel continente nero – ad esempio – in 38 Stati su 53 l’omosessualità viene ancora punita dalla legge.

SCRITTI DEL DUCE: Marcello Dell’Utri, che già possedeva le altre cinque copie, aggiunge di essere in possesso anche dell’ultima delle copie dei diari di Benito Mussolini: quello del 1942, che con gli altri sarà pubblicato in raccolta da Bompiani. “Stessa grafia – dice Dell’Utri – degli altri cinque, stessa graffiante e precisa scrittura. Alle cinque agende note, che vanno dal 1935 al ’39 incluso, se ne aggiungerà un’altra, importantissima, ritrovata ultimamente: quella del 1942. Una scoperta recentissima, che non fa parte di quel lotto che sta per andare in libreria e neppure mi è giunto dalla stessa fonte. Come mai li trovo tutti io? Non  li cerco. Non ha idea – dichiara a La Provincia – di quanta roba mi è stata offerta da quando si è sparsa la voce che mi interesso a questo genere di documenti: bufale, cose inutili, ma anche alcune cose serie, come questa”.

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