Europee e amministrative 2009, si vota oggi fino alle 22

voto

Urne aperte, e a breve conosceremo i risultati di questa tornata elettorale. Per le elezioni amministrative Provinciali del 6-7 giugno 2009, nella fattispecie, vale la pena ricordare le modalità di voto – un po’ più complesso: sulla scheda appaiono i candidati alla presidenza, con accanto i nomi dei candidati consiglieri provinciali di quel collegio collegati al candidato presidente e il relativo simbolo.

Per votare bisogna mettere un segno sul candidato alla presidenza e un altro sul simbolo del candidato consigliere. Se si indica solo il candidato consigliere, si attribuisce automaticamente il voto al candidato alla presidenza ad esso collegato.

Ultimo tango a Parigi

Parigini e romani sono sempre andati d’accordo. C’è un treno per l’Europa che il Pd sta mandando in giro e che ha portato oggi il primo incidente diplomatico, nel corso della sua tappa francese. Fino ad oggi. Il sindaco di Parigi, Bertrand Delanoe, ha citato, in effetti i buoni rapporti passati: con le giunte di Francesco Rutelli e di Walter Veltroni.

Difficilmente potrò avere gli stessi buoni rapporti anche con l’attuale sindaco Gianni Alemanno, un sindaco che ha fatto il suo esordio in Campidoglio accolto dai saluti fascisti

Santoro, Vauro e il terremoto (della censura)

Santoro, Annozero, la Rai, Berlusconi. E pure Vauro. Ci risiamo. Quante altre volte abbiamo già visto questi attori più o meno tutti insieme nello stesso spettacolo dell’assurdo? Per citare la satira:

Rai, lettera del neopresidente Garimberti ai dipendenti: “Prometto libertà e pluralismo”. Il timbro è del primo aprile

Arrivata la (prevista) decisione di Viale Mazzini: per mamma Rai, e per Mauro Masi, Santoro dovrà provvedere a “riparare” al danno. E questo è quasi un leit motiv. Mamma Rai ha colpito questa volta anche il vignettista satirico, Vauro, dal cui archivio ci permettiamo di prendere in prestito le vignette della puntata del 9 aprile di Annozero, a scopo di dibattito. Dopo il salto, in una gallery che può aiutare a (non) capire.

Terremoto su Annozero

Promettono tempi rapidi i magistrati della Maxi-inchiesta sui crolli del terremoto in Abruzzo. C’erano state denunce sulle crepe alla Casa dello Studente. Una tragedia che poteva essere evitata? Sono 8 i ragazzi morti. Su questo e molto altro si è scatenata la tempesta sulla puntata del 9 aprile di Annozero.

Cruciale dar voce a istanze diverse, dice oggi Sergio Zavoli, Presidente della Vigilanza della Rai. La vigilanza è pronta a esprimere un giudizio. Ma dopo le critiche del presidente della Camera, Gianfranco Fini, e del Premier Silvio Berlusconi, la polemica si infervora. Per Maurizio Gasparri, è la tv dell’odio. Chissà perché si chiede un parere sempre a lui. Per la Lega, si tratta di un polverone inutile.

Berlusconi, se il terremoto è come un camping

Berlusconi e il camping. Berlusconi e le gaffe. Digitate – al momento – di Google le parole chiave “Berlusconi” e “camping”. Vi uscirà, in questo momento, come primo risultato questo sito australiano.

Napolitano è a L’Aquila. Il Papa ci andrà – dopo una via crucis più compita in quel di Roma, però. La tragedia è immane e l’Italia ne esce non solo distrutta, ma in piena vergogna. E oggi questa notizia che l’Italia che non si vuole dare. Una notizia che è assai meno importante dei fatti. Ma che è Italia anch’essa. La gaffe di Silvio è grave, anche se ci siamo abituati. La gaffe non viene riportata, per ora, né su Repubblica, nè sul Corriere. A L’Aquila c’è un’atmosfera spettrale. Una città letteralmente rasa al suolo. Ma qualcuno riesce a tornare in auge con la menata dell’ottimismo. E’ il nostro Premier.

Abruzzo, terremoto e inchieste. E il fotografo si finse prete

A L’Aquila non c’è più nessuno. Il sindaco ha predisposto la chiusura del centro storico. A L’Aquila non c’è più nessuno. I fantasmi ve li racconta Daniele Mastrogiacomo qui. Le vittime accertate sono, ad ora, 272. Più di 1100 i feriti, di cui almeno un centinaio in condizioni gravi. Il numero dei morti sale. Basta controllare per più volte durante la giornata un qualsiasi giornale o una qualunque agenzia.

Un fascicolo contro ignoti sul terremoto, indagando per disastro e omicidio colposo, è stato aperto presso la Procura de L’Aquila. Un atto dovuto, fanno sapere. Ed ecco un’altra news.

Terremoto in Abruzzo

3.32. Non c’è nulla da aggiungere. Stanotte anche Roma ha sentito quella scossa. La parola d’ordine diventa solidarietà e aiuto. Se possibile, e il più possibile. I giornali e le agenzie parlano di oltre 100 morti ad ora, le 17.10.
Su IoChatto una lista di primi gruppi che si sono spontaneamente formati su Facebook. All’appello a donare sangue hanno risposto in molti, tanto che un paio di ore fa il presidente della Regione, Gianni Chiodi ha fatto sapere che non serve più sangue.

Londra contro il G20

Il mondo si sta svegliando. Anzi: il mondo si sta svegliando? 8.000 manifestanti hanno occupato la City londinese. Assedio agli istituti di credito. Manager e impiegati sotto ciave. E non solo in Inghilterra. Avete seguito tutti la vicenda dei quattro manager della Caterpillar, sequestrati per protesta e nutriti la mattina con croissant a colazione. Il G20 aprirà i battenti tra meno di 24 ore. E come sovente accade in questi casi, la città che ospita il summit, Londra, è una vera e propria fortezza sotto assedio.

E leggendo queste notizie mi viene in mente: uno spettro si aggira per Europa.

Se la sinistra parla di sicurezza

Sicurezza. Torna il tema caldo. Perché? Perché dopo che la destra – il centrodestra – ne ha fatto il suo cavallo di battaglia per tutta una campagna elettorale – decisiva, nazionale e locale – il Pd si desta e ricicla. Naturalmente accusando: ci hanno fatto campagna elettorale, hanno puntato tutto, epure oggi l’elettorato si sente tradito da quelle promesse disattese. Parola di Dario Franceschini.

Come dire:

Franceschini: “Berlusconi è un imbroglione. Sveglio, l’amico

Sveglio, e alla ricerca di consensi. Oggi era in prima fila in occasione della manifestazione di protesta dei sindacati di polizia contro i tagli alla sicurezza.

Testamento biologico? Ma de che

Testamento biologico, non s’ha da fare. Alla fine, il risultato è stato quello perfetto, l’unico possibile nel giardino del Papa. E’ brutale? E’ vero. Perché a me sembra, in onesta onestà, una colossale presa in giro. ancora scontro in aula.

E’ passato oggi, infatti, un emendamento che rende sostanzialmente la dichiarazione anticipata, la volontà del paziente, più o meno inutile. La Dichiarazione anticipata di trattamento, l’ormai celeberrima Dat, non sarà vincolante. Se volete usiamo degli eufemismi. Se non volete, diciamo che il testamento biologico è stato affossato.

Quindi, perdonate, che la si farà a fare?

Fini spegne la fiamma di An e dice qualcosa di sinistra

An non esiste più. Gianfranco Fini l’ha salutata oggi, tra reazioni decisamente contrastanti. L’hanno applaudito, certo. Ma solo, ed esclusivamente quando approccia temi di destra. Ignazio La Russa a un certo punto arriva addirittura a fomentare il pubblico per farlo smuovere, come accade negli studi televisivi. Certo, c’è emozione. Certo, c’è affetto. Certo, non c’è Almirante.

Il discorso non ha infuocato. Ha lasciato probabilmente perplessi. Così lo raccontano. Non che ci si sia stupiti della fusione nel Pdl. La faccenda è metabolizzata, più o meno. C’è chi ricorda che sono 15 anni che si fanno “battaglie in comune“.

Solo che poi Gianfranco Fini (colui che, per gli ambieneti parlamentari, potrebbe essere ottimo segretario del Partito Democatico) si è messo a dire qualcosa di sinistra.

Europa 7, Report non dimentica

Storia della televisione italiana. Era il 2005 quando la TV di stato svedese divulgò questo (invero simpatico) spot che sottolinea la professionalità e l’imparzialità dell’emittente grazie a Silvio Berlusconi come testimonial di eccezione – non voluto, certo. Le note di mandolino di O sole Mio completano la già efficace opera. Ricordo che inserii con gusto il video nella presentazione della mia tesi sulla libertà di stampa, che parlava – tra l’altro – del ranking invidiabile del nostro paese in quegli anni in classifiche internazionali come quelle redatte da Freedom House e RSF.

Storia della televisione italiana. Era il 1999. Il dibattito durava da ben 15 anni (ma si sa, l’italiano è pigro) e aveva visto nascere non una, ma due leggi di regolamentazione delle frequenze televisive. Si giunge ad una svolta (teorica): una gara per le concessioni. Report, stasera, ci ricorda che non vinsero, in quel caso, solo i soliti noti – emittenti nazionali già operanti. Con loro, la sconosciuta e coraggiosa rete locale, Europa7.

21 marzo, Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime della mafia

Oggi si celebra la XIV edizione della “Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie”. L’incontro è organizzato dalle associazioni Libera e Avviso pubblico. L’appuntamento è a Napoli, e la partecipazione prevista ruota intorno all’ordine delle 100mila persone da tutta Italia. Da Ercolano, da Torino, dalla Toscana, dalla Sicilia.

Da sempre una battaglia di giustizia che vede in prima linea il presidente e fondatore don Luigi Ciotti, ma anche tanti protagonisti del mondo della magistratura, delle istituzioni, dell’associazionismo.

I cento passi, per il primo giorno di primavera.