Berlusconi: “La magistratura è una patologia, l’ho detto ai leader del G8”

 

Foto: AP/LaPresse

Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi sembra non avere più limiti nei suoi attacchi alla magistratura, e, dopo che, ieri, aveva parlato della questione al vertice del G8 persino con il presidente americano Barack Obama, affermando che “In Italia c’è una dittatura dei giudici“, oggi è tornato sul tema in una conferenza stampa al termine del vertice. “In Italia non è più tollerabile l’interferenza di alcuni magistrati della pubblica accusa nei confronti dei rappresentanti del popolo democraticamente eletti” ha affermato infatti il premier, che ha poi aggiunto di aver parlato di ciò “non solo con Barack Obama”, ma “con tutti i leader del G8″.
Berlusconi, inoltre, ha attaccato la stampa, che avrebbe riportato solo una parte della sua conversazione con Obama, “fuori dal contesto di un ragionamento più ampio”, e in particolare l’inviato di Repubblica, giornale che amplificherebbele accuse nei suoi confronti: “Vergognatevi” ha tuonato il premier rivolto a quest’ultimo.
“Si continua ancora con il tentativo di togliermi dalla scena politica con una sentenza”, aggiunge il premier, promettendo che non abbandonerà la politica, senza aver prima realizzato la riforma della giustizia.

Foto Bertolaso indagato per curruzione

Foto: Ap/LaPresse

La Procura di Perugia ha indagato l’EX capo della Protezione Civile Guido Bertolaso a cui pare si contesti il reato di corruzione in merito al G8 della Maddalena, successivamente spostato all’Aquila. Secondo la procura, Guido Bertolaso, avrebbe favorito negli appalti, l’imprenditore romano Diego Anemone, in cambio di “favori e utilità”. Bertolaso si troverà chiamato a dover spiegare anche il motivo del perché l’appartamento in via Giulia a Roma, sia stato pagato dallo stesso Anemone dal 2003 al 2007.

Nelle foto, vi mostriamo le ultime apparizioni dello stesso Bertolaso in pubblico.

2009, un anno in Politica Live – Quarto tempo

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La mattina del 6 aprile 2009, l’Italia si sveglia in un incubo. Incubo che di notte si è manifestato con la sua forza arcaica, brutale, violenta, inarrestabile. Incubo di fronte al quale l’uomo non può nulla. La natura che trema. Quella del terremoto in Abruzzo, per l’Apcom, è la notizia più importante del 2009 per gli italiani. Erano le 3.32 di notte. Un violento terremoto di magnitudo 5,8 della scala Richter, con epicentro a una profondità di 5 chilometri, tra il capoluogo L’Aquila, Collimento e Villagrande. E’ stato avvertito chiaramente anche a Roma. La scossa è stata seguita da decine di repliche, a lungo nei giorni successivi.

Il bilancio totale sarà di 307 morti. Di tutte le età, le nazionalità, le estrazioni sociali. Un’umanità che va da un bimbo di cinque mesi, romeno, un anziano signore di 97 anni, abruzzese fino al midollo.

Times, Berlusconi e la clinica per dipendenze sessuali

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Naturalmente un libro. La protagonista è Miriam Raffaella Bartolini, al secolo Veronica Lario, seconda moglie di Silvio Berlusconi. Si parla anche già di un film sull’affaire Lario. Nell’attesa, ecco la nuova edizione del libro “Tendenza Veronica” di Maria Latella, giornalista del Corriere della Sera (ci saremmo aspettati di Repubblica, ma così è meno banale.

Il libro traccia un ritratto della Lario e del rapporto col Presidente del Consiglio. Ed è finito, naturalmente, anche sulla stampa estera. Guardate qui il Times, con un titolo chiaro anche per chi con la lingua se la cavicchia e basta: Berlusconi urged to attend clinic for sex addiction.

G8, il giorno dell’Africa

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Africa, la lotta continua. Africa, al tavolo con i potenti (sono ancora tali? sono ancora solo loro?) per sopravvivere. Finito il G8, si tirano le fila dell’intera faccenda. A partire da questa giornata conclusiva, dedicata al Grande Continente africano. Servirà a qualcosa?

Seduti al tavolo insieme, i Grandi (e ricchi) del mondo parlano con i loro partner africani. Aiuti? Sì ma come? Verranno destinati – è stato concordato – 20 miliardi di dollari da erogare in tre anni. Come? Non è ancora definito. Chi? Neppure. I fondi verranno destinati ad organizzazioni multilaterali, che li investiranno negli Stati più poveri per implementare lo sviluppo dell’agricoltura, delle infrastrutture, della formazione. E poi c’è l’accordo sull’acqua.

G8, accordo?

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Citazione da Spinoza (con consiglio di leggere tutto il post):

G8: raggiunto l’accordo sull’Africa. È quella grande sotto l’Europa.

Mentre George Clooney farà un film all’Aquila. E Carla Bruni non si fa rintracciare.

G8, il NYT e il Guardian

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Il New York Times critico nella gestione organizzativa italiana del G8 (Oh, that-G!). La Casa Bianca dà ben altra posizione, e apprezza il lavoro. Il dibattito è scatenato, mentre Obama è proprio ora all’Aquila. In un centro storico spettrale, dove oggi il Presidente degli Stati Uniti incontra volontari della Protezione Civile e osserva quello che un terremoto può fare. Certo, di questi tempi l’Italia dà di che parlare al mondo. E anche di che disegnare.

Ma ci sono punti comuni sui cambiamenti climatici? Le sfide sono tante e complesse, di natura economica e politica. Un percorso? Lo si spera, certo. I politici più potenti del globo del mondo si radunano a L’Aquila (tra Roma e L’Aquila, insomma) per il summit del G8. In cima all’agenda i cambiamenti climatici e le risposte a questo problema da parte dei paesi ricchi che appartengono al G8, che da soli producono oltre il 50% dell’inquinamento del pianeta.

G8, la Cina e i pochi poteri del Premier Berlusconi

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Lo ha sempre detto: il Presidente del Consiglio, in Italia, ha pochi poteri. E lo ricorda, Silvio Berlusconi. Lo fa scherzamndo, in presenza del presidente della Repubblica popolare cinese, Hu Jintao, nel corso di una conferenza stampa congiunta a villa Madama. I due hanno avuto un colloquio in mattinata, poi seguita dall’incontro con i giornalisti. Mentre Giorgio Napolitano pone, invece, alla controparte la questione dei diritti umani, in una giornata in cui arrivano nel mondo le notizie degli scontri e delle violenze a Xinjiang.

Il presidente del Consiglio italiano, quando guarda ai suoi poteri, si trova a mani vuote

I due spiegano ai loro interlocutori – imprenditori dei due paesi – il progetto di produrre insieme materiale per spiegare le potenzialità dei due Paesi. Per il Presidente del Consiglio

Oggi qui abbiamo preso una piccola decisione e dico piccola perché tradizionalmente il potere non appartiene a chi sta al vertice, ma a molti altri. Qui, ad esempio, ci sono molti ministri che hanno il compito di esercitarlo, ma, parlo per me, il presidente del Consiglio quando guarda ai suoi poteri si ritrova a mani vuote

Un pensiero che lo tocca sovente.

Gheddafi, tenda a Villa Pamphili tra le polemiche

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Gheddafi a Roma il 10 giugno. Il leader libico pianterà la sua tenda da beduino nella Capitale, nel parco di villa Doria Pamphili al Gianicolo. Qui rimarrà per due giorni, e qui riceverà i suoi ospiti, come fa a Tripoli e coma già ha fatto in molti altri paesi – salvo il pernottare nello splendido palazzo Pamphili. La seicentesca villa, infatti, ha una zona riservata come sede di rappresentanza del governo italiano. E proprio a Tripoli, mesi fa, il leader libico aveva ricevuto nella famosa tenda beduina giornalisti e studiosi italiani. In quell’occasione li aveva ringraziati per il loro operato nell’ambito del processo di riavvicinamento tra Libia e Italia.

Gheddafi viene a Roma con tenda a carico su invito ufficiale del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Già, perchè l’anno scorso il governo ha ufficialmente presentato le sue scuse al popolo libico per l’occupazione coloniale. Un viaggio che ha dello storico, e che il leader ripeterà tra un mese, quando sarà di nuovo in Italia a luglio per partecipare al G8 in qualità di presidente di turno dell’Unione africana. Tra polemiche: da Storace, alle comunità ebraiche, ai Verdi.

Se il G8 va a L’Aquila

G8 a L’Aquila. Si risparmiano 220 milioni di euro (anche per far dimenticare il referendum, in fondo), e si fa giacché anche una gran bella figura. Londra, Washington, Berlino e la Ue tutta hanno detto sì. Un’idea che piace insomma.

E’ un gesto simbolico forte. Facciamo affidamento sui partner italiani perché creino le condizioni logistiche per un vertice di successo

Parola dell’Unione Europea. Silvio, insomma, ci ha azzeccato anche questa volta. C’è qualcuno, però, che non è del tutto convinto della bontà dell’intenzione della sortita in oggetto. Qualcuno sospetta. Si tratta di quel che resta dell’opposizione.

G20, un morto

Carlo Giuliani è morto a Genova, il 20 luglio 2001. Ucciso da un colpo di pistola esploso dal Carabiniere Mario Placanica durante gli scontri di piazza tra forze dell’ordine e dimostranti che protestavano contro il G8. Che c’entra?

Scontri a Londra per il G20. E la polizia ha appena rivelato la morte di uno dei manifestanti, il cui cordpo è stato ritrovato vicino alla Banca d’Inghilterra. Sarebbe morto per un collasso cardiaco. Silvio Berlusconi è giunto a Londra.

E’ la parte negativa di questi vertici che sono comunque indispensabili

Questo l’emotivo commento alla notizia.

Diaz, Giustizia all’italiana

Assolti i vertici della polizia, insomma. Vorrei aver avuto l’idea geniale di Spinoza. Diaz Irae. Ma ancora meglio del titolo, la finta pubblicità stile GoogleAds, che recita:

Dimostrazioni Pacifiche

Chiamaci e organizzeremo per te una bella manifestazione pacifica. Gratis e subito! Dovrai solo marciare e gridare gli slogan che preferisci. A portare spranghe e molotov ci pensiamo noi! Siamo in via Francesco K. numero P2. www.digos.it

Genova-Eluana 1 a 1? Non si sa che dire. Stato di diritto sì, Stato di diritto no.

Molotov alla Diaz. Oggi la sentenza

In una ricostruzione della Bbc si vede un uomo che introduce nella scuola le bottiglie incendiarie.
Oggi, il Presidente del Tribunale Gabrio Barone, dopo la camera di consiglio, dovrà leggere la sentenza per il processo per l’irruzione alla scuola Diaz. Torniamo con la mente e con l’anima a quella notte tra il 21 e il 22 luglio del 2001 a Genova. Torniamo al G8.
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