Wikileaks: Berlusconi incapace, portavoce di Putin. Ma ce n’è anche per Gheddafi e la Merkel

Foto: AP/LaPresse

I documenti riservati della diplomazia americana, come era stato annunciato, sono stati diffusi ieri da Wikileaks e subito rilanciati su internet dai principali quotidiani internazionali, El Pais, New York Times, Guardian e Le Monde. Si tratta di oltre 200 mila documenti, di cui 3012 riguardanti l’ Italia, che avranno ripercussioni sulle relazioni diplomatiche internazionali.

Il presidente del Consiglio italiano Berlusconi viene definito dall’ incaricata d’ affari americana a Roma, Elizabeth Dibble, come ” incapace, vanitoso e inefficace come leader moderno europeo“. Viene inoltre descritto come “fisicamente e politicamente debole”, per le “frequenti lunghe nottate” per le quali “non si riposa a sufficienza”. Ma Berlusconi sarebbe poco affidabile, per gli americani, anche per via dei suoi rapporti con Putin, del quale  viene definito “il portavoce in Europa.” Secondo i documenti resi noti da Wikileaks, ci sarebbero rapporti sempre più stretti tra i due leader, con “regali sontuosi” e “contratti energetici lucrativi”. e vi sarebbero anche “misteriosi intermediari”.

Nei documenti del Dipartimento di Stato americano, il premier russo Vladimir Putin verrebbe a sua volta definito come “alpha dog”, maschio dominante, mentre il presidente Medvedev “fa la parte di Robin rispetto al Batman di Putin”; inoltre, la Russia sarebbe “virtualmente uno stato della mafia”. Il presidente afghano Karzai viene definito “ispirato dalla paranoia”, mentre il cancelliere tedesco Angela Merkel “evita i rischi ed è raramente creativa”.
Sanno un pò di pettegolezzo, ma vengono definite come “fra le più delicate”, le note riguardanti il leader libico Muhammar Gheddafi, che, avrebbe riportato l’ ambasciatore americano a Tripoli, “usa il botox ed è un vero ipocondriaco,” e non si separa mai dalla sua vistosa infermiera ucraina.

Altre indiscrezioni riguardano, invece, una possibile guerra convenzionale tra Usa e Iran, che, secondo alcuni funzionari americani, “sarebbe meglio delle conseguenze a lungo termine di un conflitto nucleare”. Molti documenti trattano poi argomenti di politica internazionale, come il nucleare pakistano, la situazione delle due Coree, la lotta al terrorismo. Inoltre, il segretario di Stato americano Hillary Clinton, con una nota del 31 luglio 2009, cercò di mettere sotto osservazione i dipolomatici delle Nazioni Unite, per carpire le intenzioni anche del segretario ONU Ban Ki Moon.

Se ieri Berlusconi, quando filtravano le prime indiscrezioni di wikileaks, avrebbe riso, oggi, invece, ha cercato di smentire più decisamente le notizie che lo riguarderebbero:” Non frequento festini selvaggi, quelle notizie arrivano da funzionari di terzo grado” ha dichiarato.
Il ministro degli esteri Frattini difende il premier e attacca durissimamente Wikileaks, che “vuole distruggere il mondo”, ed esorta “la comunità internazionale a reagire compatta”. Per il sottosegretario Letta, “se questi sono i costumi della vita politica c’ è da essere atteriti” dice, riferendosi però non solo all’ Italia, ma all’ “universo mondo”.
Per il segretario del PD Bersani, “c’ è poco da ridere”, poichè Berlusconi “nuoce alla reputazione dell’ Italia nel mondo”, e questa è solo ” la conferma che occorre una svolta”.

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