Virginia Raggi non vuole le dimissioni della criticata Paola Muraro

Paola Muraro è stata ingaggiata come assessore dal nuovo sindaco di Roma Virginia Raggi per occuparsi della questione rifiuti. Nonostante i legami che la Muraro ha con mafia Capitale e nonostante sia stata per 12 anni consulente AMA, ha ottenuto lo stesso un incarico molto ambito. 

Occuparsi di rifiuti a Roma è prioritario perché su questo punto e sui trasporti si gioca tutta la sopravvivenza della giunta. Secondo alcuni giornali stranieri Virginia Raggi pensa che si possa ripulire Roma ripulendo la politica ma la situazione è ben più complessa e mentre continuano le discussioni, la Capitale sta diventando un cassonetto a cielo aperto.

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Sul sindaco di Roma si stanno riversando tantissime pressioni ma la Raggi non sembra interessata alle dimissioni della Muraro. E a farne le spese sembra essere ormai la credibilità del Movimento Cinque Stelle. Sarebbe un secondo scandalo pentastellato dopo quello della parentopoli in piccolo. Quale potrebbe essere la soluzione al problema? Sono state suggerite le dimissioni dell’assessore all’Ambiente ma la Raggi non ha intenzione di accettare la proposta.

Virginia Raggi si difende dagli attacchi spiegando che la poltrona all’Ambiente non è disponibile per nessuno se non per la Muraro, nonostante gli attacchi di Pd e Pdl che finora hanno gestito l’AMA in modo malevolo e adesso vorrebbero attribuire i loro errori al M5S. Peccato per quel conflitto d’interessi legato alla consulenza pluriennale della Muraro all’AMA, ma sembra proprio una piccolezza nel paese in cui queste “connivenze” sono all’ordine del giorno.

Purtroppo Roma risulta bloccata e a fare le spese della situazione ci sono soltanto i cittadini che hanno una Roma ancora più caotica di prima e soprattutto ancora più sporca.