Università, protesta e incidenti in tutta Italia. FOTO da Milano, Torino e Firenze

Foto: AP/LaPresse

Continua la protesta degli studenti universitari, in tutta Italia, contro la riforma dell’ Università in discussione alla Camera. Questa mattina davanti a Montecitorio si è svolto un sit-in non autorizzato di liceali e universitari, e le forze dell’ ordine hanno rafforzato il presidio dopo  i disordini di ieri. Il centro storico di Roma è blindato. Alcuni studenti sono anche riusciti ad entrare nel Colosseo, dove hanno poi esposto uno striscione,  con la scritta “nessun taglio, nessun profitto”, e hanno acceso alcuni fumogeni rossi.

Ma il mondo accademico è in subbuglio ovunque: a Firenze, vi sono stati disordini davanti all’ Università dove era in programma una tavola rotonda sull’ immigrazione con il sottosegretario Daniela Santanchè, dopo che alcuni studenti hanno tentato di entrare in un’ aula,  ma sono stati respinti da due cariche della polizia.  Uno studente è stato ferito, ma non sembra grave. A Milano alcuni giovani dei Collettivi studenteschi si sono staccati dal corteo per introdursi nel palazzo dell’ Agenzia delle Entrate, ma dopo una decina di minuti sono stati fatti uscire dalla polizia. Tafferugli e cariche delle forze dell’ ordine anche all’ entrata della metropolitana di Loreto e a viale Abruzzi.

A Pisa alcune decine di ragazzi si sono staccati dal corteo e sono saliti sulla Torre, fotografati dai turisti. A Siena, una quindicina di studenti volevano salire sulla Torre del Mangia, per srotolare uno striscione, ma sono stati bloccati da agenti della Digos. A Torino, i manifestanti, dopo aver presidiato a lungo la Regione Piemonte, hanno bloccato la stazione ferroviaria di Porta Susa.

Alla Camera, intanto, il governo è stato battuto un’ altra volta sul disegno di legge di riforma dell’ università, con l’ approvazione di un emendamento presentato da Fabio Granata, di Futuro e Libertà, e votato da tutta l’ opposizione. Il voto finale della Camera sul provvedimento è quindi rinviato a martedì, poi verrà esaminato in Senato. I ministri Gelmini e Alfano avevano votato per sbaglio con l’ opposizione.
Per il ministro Gelmini, l’  emendamento di oggi ” non è particolarmente significativo”,ma, ha aggiunto, “se saranno votati emendamenti il cui contenuto stravolge il senso della riforma, mi vedrei costretta a ritirarla“. Il ministro ha definito la protesta di ieri “inaccettabile“, e ha attaccato il segretario del Partito Democratico Bersani, che ieri era salito sul tetto dell’ Università con i manifestanti: per la Gelmini, Bersani “sale sui tetti, non si capisce se in veste di segretario-precario piuttosto che di studente ripetente”. Il leader del PD ha risposto, pubblicando sulla sua pagina di facebook il voto di laurea e gli esami sostenuti.
Intanto, anche il leader di Sinistra Ecologia e Libertà, Nichi Vendola, questa mattina è salito sul tetto della Facolta di Architettura di Roma, occupata da due giorni, assieme al cantautore Antonello Venditti.

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