Umberto Bosco e lo spot della Lega contro gli immigrati

Che la Lega Nord nutrisse un certo odio e un certo disprezzo per gli immigrati, si sapeva ma che si arrivasse addirittura ad uno spot di così cattivo gusto, soltanto per protestare contro l’operazione Mare Nostrum, non è normale. Ecco cosa è successo.

Tutto è iniziato con il Dl stadi. Che c’entra? È inerente al discorso perchè nella volontà di disciplinare la violenza durante le manifestazioni sportive, com’è uso della politica nostrana, si è inserito nel decreto anche qualche capo per il rifinanziamento dell’operazione Mare Nostrum, evitando accuratamente il dibattito. La Lega che invece è molto sensibile ai temi legati all’immigrazione, clandestina e non, non si è lasciata scappare l’occasione di una protesta plateale in Parlamento.

Poi la protesta è arrivata in piazza per avere anche un riscontro dal pubblico, per sapere quanti veri e puri leghisti ci sono nel nord Italia. Appuntamento a Milano con Salvini il 18 ottobre ma prima una vera campagna xenofoba da parte della Lega. Il video è stato girato con l’intento di essere anche ironico ma le polemiche (e le condivisioni) non sono mancate. Il filmato è guidato da Umberto Bosco che per la Lega Nord è candidato al Consiglio regionale dell’Emilia Romagna.

Nel video si vede l’esponente del Carroccio che se la prende con Alfano e con la concessione di un contributo economico a chi accoglie in casa propria un migrante. Bosco ricorda a tutti che in tempi di crisi, avere un immigrato in casa conviene perché si percepiscono dai 900 ai 1800 euro. Il prezzo del contributo raddoppierebbe se la donna immigrata fosse anche incinta.

Bosco spiega inoltre che non bisogna aver paura di spendere tutti i soldi ottenuti per il sostentamento del migrante perché basta metterlo a pane e acqua in cantina con un ceste per fare i bisogni. Poi, sul finale, la stoccata contro il Governo Renzi che ha messo in piedi una legge per lucrare sulle sfighe del continente africano. Il video si chiama “Noleggia un clandestino” e potete vederlo di seguito.